secondo ufficio non distrugge punto il primo e, 1 avere
in seguito servito da moneta, non toglie che il medaglione
fosse stalo in origine coniato quale medaglia.
Nella serie del medaglione di bronzo v’ ha poi una
piccola serie scelta, la quale, per la sua struttura speciale,
si sottrasse all’ impiego anche eventuale di moneta corrente
e intendo alludere al medaglione cerchiato. E noto
come di alcuni tipi di medaglioni esista un piccolo
numero d’esemplari coniati su tondino di diametro assai
più largo, nei quali la figurazione è racchiusa m un
cerchio ornamentale (i). Questo aumento straordinario di
volume e di peso, la maestà e l’eleganza che quella cornice
intendeva loro conferiré, mentre li sottraeva alla
possibilità d e l l a circolazione, imprimeva loro più evidentemente
il vero e proprio carattere della medaglia.
Fu dunque nel bronzo che la medaglia ebbe origine ;
ma i Romani ebbero pure medaglioni d ’argento e doro.
Per questi del nome di medaglione generalmente si
abusa, perchè lo si accorda a tutti i pezzi che eccedono le
dimensioni del denaro e dell’aureo. La maggior parte di
questi pezzi non sono che multipli destinati fino dalla
loro origine alla circolazione ; ma pure fra di essi, esiste
un gruppo, al quale, sia per tipi diversi da quelli della
monetazione comune, sia per un peso eccedente ogni
limite accordato al multiplo, si deve ragionevolmente
assegnare altra destinazione. E’ molto difficile, per non
dire impossibile, asserire con precisione ove cessi il multiplo
e incominci il vero medaglione, nè qui è il caso
di entrare nella spinosa questione. Per quanto ora ci
concerne, basterà a c c e n n a r e ai grandi medaglioni d argento
che fanno la loro prima apparizione sotto 1 Severi
(i) Tav. III. Fig. 2. Medaglione cerchiato d'Antonino fio .{C o ll. Gnecchi.)
e durano fino alla fine dell’impero, e più ancora ai grandi
medaglioni d’oro dell’epoca costantiniana(i). Questi pezzi
è fuori d’alcun dubbio che hanno perduto ogni carattere
di moneta, assumendo decisamente quello di medaglia.
Da tutti questi documenti parmi dunque sufficiente-
mente provalo che la medaglia esisteva realmente presso i
Romani, e, come conseguenza, che la medaglia, inaugurata
in Italia dal Pisanello all’alba del secolo decimo-
quarto, destinata poi ad avere si gran parte nell’arte
scultoria dei secoli seguenti e un si largo sviluppo nei
tempi moderni, non fu, come generalmente si ammette,
una creazione medioevale, bensì una rievocazione della
medaglia romana.
Milano, Dicembre 1909.
F r a n c e sc o G n e c c h i .
(1) Tav. I l i , Fig. 3. Medaglione d*Argento d i Salonina. (Coli. Gnecchi.)
Tav. I l i , Fig. 4. Medaglione d'oro con cerchio e appiccagnolo di Valente.
(Museo di Vienna.)