LE M O N E T E S A N N I T IC H E
DI g
ME T A P O N T O
Sotto questo titolo vanno comprese alcune monete di
bronzo, di tecnica e stile rozzissimi, appartenenti al
sistema semissale. L’officina monetaria di cui provennero
è quella di Metaponto, sebbene le uniche lettere che vi
si scorgono, MET, appartengano all’alfabeto oseo-sanni-
tico. Siffatte monete, secondo il Garrucci, dovrebbero
ascriversi all’ultimo periodo della dominazione sannitica
nella Lucania, ossia al tempo che intercede fra l’anno 47^,
in cui i Sanniti dominavano a Metaponto, e l’anno 482,
in cui la città era caduta in potere dei Romani.
Pare in realtà strano che dalla finezza e maestria dei
superbi esemplari greci al tipo della spiga, si sia fatto
così brusco passaggio a monete di stile grossolano e
mostruoso, che rivelano in tutto la decadenza del buon
gusto e la rude fierezza dei conquistatori di quell’estremo
lembo della Lucania australe.
Le tre lettere che si scorgono sopra i cinque esemplari
finora pervenutici, non potrebbero designare altra sede
di provenienza all’infuori di Metaponto, nè dovrebbero
costituire l’inizio d ’un nome personale qualsiasi, com’ è
parso a qualcuno. Infatti il Reynier (1) che fu il primo
(1} Précis d’une collection de méd. antiq. Tav. I l i , fig. 56.