NUMISMATICA ITALIOTA
Dai fasti del mondo romano si viene a conoscere che
ogni zolla di suolo italico, fino a che visse vita propria ed
autonoma, ebbe pure nella storia una pagina, in cui si
registrarono minutamente tutte le sue vicende, morali,
politiche ed economiche, tra cui é di sommo interesse
la coniazione della moneta, per esser quella da cui si
rileva la floridezza e la civiltà d'uno Stato; ma, quando
questa zolla venne a far parte del mare niagnum.dello
Stato Romano, rimanendo la sua individualità confusa,
o cancellata addirittura, niuna pagina speciale ebbe più
per essa la storia. Questa sorte toccò pure a tutta quella
distesa di suolo italico, ove un dì fiorirono le colonie
elleniche, che, per le opere e virtù loro, irradiarono,
sempre e dovunque, luce di civiltà e di splendore. Della
monetazione, che esse ebbero nel tempo della loro autonomia,
vengo qui a dire.
Il più antico sistema monetario delle città italiote, é
quello delle monete dette incuse, che da un lato presentano
un tipo in rilievo, e dall’ altro lato lo stesso tipo in
concavo.
Queste monete ebbero corso per tutto il sesto secolo,
a. G., e per buona parte del quinto tra le città di stirpe
achea; ed anche a Taranto. L’uniformità, in queste monete,
del peso, del taglio e della forma, fa argomentare