a quello di San Marco. Pincemi qui riportare la descrizione
e il fac-simile di uno zecchino del Fluvian da me
posseduto che differisce notevolmente dalle due varietà
pubblicale dal Furse nelle leggende e più specialmente
nelle figure del Santo e del Gran Maestro.
Arronio F l u v i a n Gran Maestro ( 1 4 2 1 - 1 4 3 7 ) . ducalo
ò zecchino :
Dr. Il Santo in piedi vestito di un paludamento che lo
fa somigliare a San Marco,con libro e con aureola, porge il
vessillo al Gran Maestro che lo prende con ambe le mani;
il Gran Maestro è vestito di un mantello diverso da
quello dei ducati precedenti che però non somiglia a
quello del doge, come non somiglia al corno dogale il'
berretto che tiene in capo; dietro il Gran Maestro :
F • £RW • FDVVI3 , dietro il santo in colonna ; • S •
I • BSTS *, lungo l’asta del vessillo : STIRO.
Roi’. Il Redentore in piedi con aureola crociata intorno
al capo, benedice con la destra, tiene un libro con la sinistra,
entro una elissi periata con nove stelle a cinque
puntq, cinque a destra e quattro a sinistra, nel giro :
S IT • m ' POI D2OT QTV | R S G IS IS T SD V a aT .
Oro, diam. min. 2 1, peso gr. 3.52. Tav. XII 3.
Sono notevoli, come dissi, le differenze dai due esem-
plari pubblicali dal Furse, nei quali il Gran Maestro
porta addirittura il vestito e il berretto come il doge
negli zecchini veneziani, non solo, ma anche la leggenda
lungo 1 asta, tanto in quello col nome di San Marco come
nell’altro col nome di San Giovanni, è D V X, mentre
qui e M R O, Mastro o Maestro, con esempio non nuovo
nelle monete di Rodi di leggenda dalle forme italiane :
conferma anche questa della supposizione che fossero
italiani gli artefici delle monete gerosolimitane, sebbene
questa sia di molto inferiore come disegno e lavoro alle
due prime.
Ghe le innovazioni portate al ducato si debbano al malcontento
dei Veneziani risulta dal fatto che alcune delle
caratteristiche di quésto zecchino del Fluvian si trovano
ripetute anche in quelli di Giacomo de Milly, il più
vicino dei suqi successori di cui si conoscano monete
d oro, editi dal Furse, e in quello da me posseduto che
differisce da quelli pubblicati per l’insieme delle figure
disegnate in forma direi quasi più vaporosa e meno realistica,
G ia c o m o db M i l l y .Gran Maestro ( 1 4 5 4 - 1 4 6 1 ) , ducato
o zecchino :
Dr. San Giovanni con aureola e paludamento simile a
quello di San Marco tiene un libro con la sinistra e con
la destra porge il vessillo con la croce al Gran Maestro
che, ginocchioni a capo scoperto vestito col mantello dell’ordine
portante la croce sulla spalla sinistra, lo prende
con ambe le mani'; dietro il gran Maestro : FlflGCOBIGS
D S ÌRIDI, dietro il santo in colonna : ‘ SIOTj ■ RO D,
lungo l’asta : SRR, al piede qui questa : G.
Rov. Il Redentore in piedi benedicente con la destra,
tiene un libro nella sinistra,ha un’aureola crociata intorno
al capo, questo e i piedi escono dalla elissi periata cosparsa
di nove stelle a cinque punte, cinque a destra
quattro a sinistra, punto fra i piedi; in giro : SUMI2C
p e io am a s a r n • V R e iG isisrn e ; dvgot •
Oro, diam. mm. 22, peso gr. 3.5o. Tav. X I I, 4.
Dopo di questo le caratteristiche-speciali del vestito
del Gran Maestro scompaiono di nuovo, ed esso viene