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ftelTe note il rilevano parimenti nel
Corcovado di Veftena, efaminato che
venga diligentemente nelle fue parti.
F a d'uopo foltanto avvertire, che quefto
fcheletro . foffile , avendo fofferto
delle preirioni prima di diiTeccarll, ed
eflendo per corruzione rimafto fcarnificato,
comparifce neceflariamente più
bislungo e men largo dell' immagine
naturale, oltre all'avere le due prime
fpine dorfali trasferite vicino alia nuca
, e sfigurate le piccole falfe pinne
a foggia di ramofcelli, che fuccedono
alla feconda dorfale, e all'anale.
Marcgravio, dal quale abbiamo defunto
il nome volgare di, Corcovado
pofto a fílíatta fpecie di Scombro, fu
il primo a defcrivere con qualche dettaglio
, e a rendere pubblica la figura
di quello pefce, feguito in ciò da
R u y f c h i o , Willougbey, e .Jonfton,
i quali non altro fecero chc ricopiare
fedelmente il di lui archetipo, e
quanto egli adduiTe per illuftrarlo. Si
raccoglie pertanto dal predetto Naturalifta,
che il Corcovado, chiamato Guara
tereba dagli Americani, è un pefce
largo di mezzana grandezza, col capo
lifcio ed ottufo, e piccola bocca guernita
di denti minutilfimi, e preiTochè
impercettibili í eh' egli ha due pinne
bislunghe alle branchie rapprefentanti
le pettorali, due corte approffimate al
torace in luogo delle ventrali, una
triangolare all' ano preceduta da due
corte fpine, e che fi produce fempre
più flretta fino alla coda; e due dorfali
diftinte, la prima delle quali triangolare
e fpinofa , e la feconda fomigliante
all' anale . Riferifce inoltre
che la fua coda fi ftende in due lunghe
corna, che danno ad eifa il carattere
di coda biforca. Egli non indicò
egualmente il numero dei raggi
che compongono fiffatte pinne; ma fi
poflbno però rifcontrare in Gronovio
( i ) da Linneo fteiTo citato.
L a defcrizione premeiFa concorda,
come ognun vede , per tal maniera
coir Ittiolito da noi propofto, che quafi
sembra efpreiTamente fatta per illuftrarlo
. E lo fleflb è riguardo agli
: ulteriori caratteri del Gronovio, il qua-
( i ) Act. Upsal. i7;o. pag. ;6.
tenie expenderimus . Animadvertendum
folummodo eß, hunc noflrum cum pon.
dere fupraincumbenti antequam exßcca.
retur comprejfus fuerit, cumque fanie
artus intabuerint, naturali typo longio.
rem , angußioremque videri . In dorfo
infuper dua priores pinna in viciniam
occipitis tranjìerunt, et deformata fu.
perfunt panie falftC pinna in ramorum
formam, qua fecunda in dorfo, atque
ano fuccedunt.
Marcgraffius, ex quo vulgare nometi
Cordyte defumpßmus, prior hunc pifcem
minutim defcripßt, picturamque
emigavit. Ruyfchius, WiUougbeyus, et
Jotìflonus tum exemplar, cum illußrationes
diligenter ab ipfo tranfcripferunt.
Ab ipfo igitur habemus , Cordylam
{quem Guara-tereba nuncupantur Americani
) nec magnum e ß , nec parmm,
capite lavi, ac ßmo, rictu anguflo,
dentibus minutiffimis fepto ac ferme
oculorum aciem fugicntibus j duabus
pinnis oblongis ad branchias inßructum,
et pectoralium vicem fungentibus j duabus
brevibus in thoracis proximitatem
ventralium loco ; una ad anum trigona
, quam dua breves fpirne pracedunt,
quaque ad caudam ufque magis magisque
coar et aturi duabus demum in dorfo
pinnis, quarum prior trigona et fpinis
denfa l fecunda autem anali ßmillima.
Animadvertit infuper Marcgraffius, caudam
in duo longa cornua produci, bi.
dentemque referre. Radiorum nümerum
in pinnis omißt} fed in Gronovio vider
e eß, quem Linnaus ipfe commémorât.
Perfpicuum ejl, ham deferiptionem
ita cum Ichthyolitho a nobis. exhibito
. congruere , la ob illius illuftrationem.
confulto cufa ejje videatur . . Idem dicendum
de reliquis attributis a Gronovio
adfertisj qui pinnis -pectoris XV1
c x x i i i
le aflegnò alle pinne pettorali di quefto
pefce 16 raggi, alle ventrali 6 ,
alla dorfale prima 7, alia feconda p,
all'anale 1 , 14, e alla caudale io. Le
variazioni portate in fifFatta fpoglia dagli
accidenti, ai quali foggiacque, oltre
alle avvertite più fopra confiftono primo
nello sfacello del capo, ove non fi
può più difcernere la nativa flruttura
della fua bocca ; z.° nell' abrafione
degf integumenti del corpo, per cui fparirono
in compagnia delle fquame le
pinne fituate alle branchie, e la linea
loricata ed incurva caratteriftica di tal
pefce; 3.° nella coda mutilata ai due
apici, e quindi non tanto eftefa e profondamente
bifida, come olTervafi nella
figura di Marcgravio, e in quella
ancora più precifa di Alberto Seba .
Del rimanente a fronte di fimili cambiamenti
tutto indica nelf attenta ifpezione
di quello fcheletro l'efiftenza nel
Regno follile di un antichiffima fpoglia
del Corcovado abitatore dei mari
d'America nel Brafile, dai quali venne
con tanti altri pelei di lontane regioni,
che mifti a quelli d'Europa rimafero
eftinti, e petrificati nei noftri
monti.
radios, ventris FI, priori in dorfo m ,
poßeriori IX, in ano ir et Xir, in
cauda autem XX adßgnavit. Immutatio.
nes, qutbus ( prater jam defcriptas ) ob
lapidcfcentiam fuit obnoxius, funt 1.°
capitis intabefcentia, ob quam rictus forma
evanuit i tegminum imminutio,
atque abfcijßo e corpore, ob quam ßmul
cum fquamis p>inna etiam ad
branchias ßta, ac linea loricata et
incurva , pracipuum hujus pifcis inßgne,
perierunt ; 3.° cauda in apici bus
decurtata, ideoque non ita dilatata ac
biceps, ut in pictura Marcgraffii, ac
diligentiori Sebae eß videre. Catcrum ,
hifcc immutionibus etiam attentis, pofl.
quam incorruptum bocce cadaver diligenter
infpexerimus, omnia coarguunt, in regno
fofßli vetußifßmum extare Cordylx fpolium,
qui in Braßlianis, Americanifque
fretis gignitur e quibus cum aliis _/;/'-
fcibus longinquarum regionum migravit,
qui ßmul cum Europa aquatilibus noßris
in alpibus extincti, ac in lapidem
funt verß .
N. XL VI.
I L M A C A R E L L O BRITANNICO
SCOMBER AL A T U N G A
T A V . XXIX FIG. I.
S. pinnis pectoralibus longiflìmis, pinnulis cauda: utrinque
septeni. Gmeliii S. N. Limi. 1. pag. ijjo.
N,« 14.
GÌ' Ittiologi pofero indiftintamente
il nome di Macarello al Palamida, e
allo Sgombro , due pefci congeneri
col britannico, e che fi congiungono
ad elfo coi più ñretti rapporti di analogia.
L'illuftre Linneo non diede alcun
cenno del noftro pefce, o forfè
lo comprefe per la fua fomiglianza nel
numero dei piccoli Tonni. Ma il
Ch. Cetti dopo averlo frequentemente offervato
nel mare Mediterraneo ne fece
una fpecie a parte, la quale corrifponde
neir eflènziale al Macarello cinto
Coorza Pifonis. Willougb. Iclith. tab. M. f. fig. i.
Maclsrel. Zool. britan. torn. III. pag. i j i . PI. f i. Sg. i.
Promifcue Ichthyologi Pelamum aque
ac Scombrum , pifces cum Alatunga
fummopere affines, eodem nomine nuncuparunt.
Hujus Linnaus ne mentionem
quidem fecit, aut fortaffe ob fimilitu.
dinem cum parvis Thynnis adnumeravit.
Cettius vero, cum fapius in freto,
quod ad meridiem Etiropam alhit,
ilium conjiderajfet , in dijlinctam fpeciem
fecrevit, qua {quoad fubjiantiam.)
cum Alatunga congruit albis cingulis re.
dimko, quem Brafili in America ad
Pifo confpexitj nec non ctm
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