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due lobi lanceolati, ognuno de'quali è
intefluto di IO raggi concatenati da una
comune membrana, e difpofti allo ftef- ;
fo modo come nelle pinne caudali dei
pefci del genere degli Sgombri.'
• Al rifcontro delle oflervazioni finora
efpofte, conofceranno i Zoologi in
che confronti il noftro Ittiolito coi caratteri
linneani dello Sgombro pelagico ,
ed in qual parte vi difconvenga, ragionevole
eilendo l'attribuire il difetto
di alcuni raggi nelle diverfe pinne ai
cambiamenti fofFerti da quefta fpoglia
dopo che ha ceffato di efiftere, e che
dall'Oceano, a cui appartiene, pafsò per
depofito delle acque marine a ricevere
fepoltura nelle pertinenze del Veronefe.
libet fubtextui X" radtis communi pelle
revinííis, coque, -quo in reliquis Scombris,
modo difpqfitis.-
Duplici ìgitur comparatione poterunt
ex pYiemìJfis Zoologi dignofcere, quomodo
fcìlicet cum Scombri pelagici linnmnis
attributis congmat, mt difconveniat.
Cum minime careat probabilitate, nonnullorum
in quibusdam pinnis defeSum
radionm ab immutationibus pendere ,
quas tunc fubiit hiec exuvici cum defiit
e f f e animai, ac ab Oceano, cui ejì tribuenda,
ut in marinis fediminibus humaretur
ad Veronenfium juga còmmigravit.
N. XXV.
S A R G O
S A R G U S
TAV. ~XVII. FIG. I.
S. ocello siibcaudali corpore fafcüs nigris. iwra. S. N.
Xlll. pag. 467- N.» f.
Cyiiedus corpore ovato lato, cauda bifurcaj dentibas
obtulls. Gronov. Zooph. 219.
Sargus pinnis ventralibus niinoribus fuboigris &:c. Klein
Miir. Pife. [. pag. S7- N.» I.
Sargue efpece de Spare. Encyclop. method." Hift. des
Anim. Tom. II!. P. I. pag- J4«-
Uno dei pefci comunemente noto
ai Zoologi è il Sargo dei littorali marini
d'Italia, la fpoglia del quale veniamo
ora a rifcontrare fotto alcune
modificazioni nel prefente Ittiolito della
nuova collezione del Co. Gazola. Arifloteie,
Eliano, Oppiano, Ateneo, Plinio
, ed Ovidio fecero fino dai tempi
a 'noi più remoti diftinta menzione di
quefto pefce, celebrato principalmente
per la fua fquifitezzae per eiTere in
ftrano modo allettato dall'odore caprino
. Lo defcriilèro parimenti nelle loro
Ittiologie Salviano, Béllonio, Ritifchio,
lonfton, Willougbey, ed Aldrovandi.
Ma Rondelet fu il 'primo a dare di
eiTo le più precife note caratteriftiche
nella feguente maniera.
Il Sargo abitatore delle acque falfe
Sparos Sargus. Der GeisbralTenl &c. Silici Ichtli. tab,
CCLXIV.
Sargus. Salvian. de Aquatil. fig. 17S.
Rmdelet de Pifcib. lib. cap. <;, pag. i2z.
PVilloHgb. Icht. pag. 309. tab. V. N." 4.
AUnvand. lib. J. cap. li. pag. 176.
Jonftm de Pifcib. lib. r. tab. 9. fig. 19.'
AnjÌDtel de Animai, lib. f. cap. 9. ÌCenl
lib. 6. cap. 17.3 et lib. 7. cap. x.
Notijfimus ut plurimmn apiid Zoologos
Aufoniis e littoribus Sargus, cujus
fpolium parvis cum difcriminibus in hoc
ex inftaurata Gasioliana Lithotheca Ichthiolitbo
invijìmus. Arijlotelés, JElianus,
Oppianus, Athenms, Plinius, ac Ovidius
prifcis ab temporibus Jìngularem
fecerunt hujufce pifcis mentionem, qui
pnecipuo fapore, ac hircini foetoris inujìtato
percelebris evajk obleSlamento. Inter
recentiores Sahianus, Bellonius, Ruyschius,
JonJionus, WiUougbeyus, atque
Aldrovandus pariter defcripfete. Verum
Rondeletius injtgnia precipua prior ita
edidit.
'Littoralium fiuäuum inquilinus Melai
T
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in vicinanza del lido, è un pefce molto
fimile al Melanuro, ma di corpo
più rotondeggiante, e compreffo, fafciato
perpendicolarmente di nero fopra
un fondo argentino, e ricoperto
tutto di piccole fquame. Ha gli occhi
sferici, e di mezzana grandezza, e i
denti larghi, ed ottufi. Sono roiTe le
fue pinne pettorali, e il margine eftremo
della caudale. La pinna del dorfo
è infieme connefla da una fottile membrana;
e la coda, alla di cui radice
avvi una macchia nera rotonda, fi divide
in due lunghi rami divergenti fommamente
fra loro.
Artedio , e Linneo, che clalTificargno
il Sargo nel genere toracico degli
Spari, fi fecero ad efaminare diligentemente
la ftruttura e il numero dei
raggi componenti le diverfe fue pinne,
feguiti in ciò da Gronovio, e da Bloch.
Rifulta quindi dalle loro oifervazioni
che la pinna dorfale di quefto pefce è
comporta di 14 in z(5 raggi, dei quali
i primi 11 fono fpinofi ed acuti, e gli
altri ramificati, ed ottufi. Le pinne
pettorali lunghe, e falcate contengono
16 raggi fottili; le ventrali parallelepipede,
e porte in mezzo alle pettorali,
6 raggi comprefo il primo in forma
di aculeo; l'anale 3 fpine anteriori, e
14 raggi; e la caudale profondamente
bifida 17 raggi, fecondo Linneo, e un
numero indeterminato giufta il rimanente
dei Siftematici. Tutti poi concor.
demente alTegnarono per carattere diftintivo
del Sargo la macchia nera a
guifa di occhio verfo la coda, le fafcie
nereggianti ai lati del dorfo, il
corpo largo ed ovale, i denti eguali
ed ottufi, e la coda a due lunghi rami,
ritenute a un dipreflb le principali
note fpecifiche, che da Rondelet erano
ftate attribuite allo fteiTo pefce.
Il rifcontro di una gran parte degli
efpofti caratteri nel Sargo foffile delle
cave di Veftena fi rende manifefto agli
olTervatori, femprechè da un'immagine
diifeccata, ed in parte guafta non
vogliafi pretendere un efatto confronto
con quanto fi ha daU' immagine di una
vivente. Conviene parimenti il noftro
efemplare col Sargo nella figura ovale
del corpo, nella forma rotonda degli
Part. II.
nuro perfimilis, aß magis tereti, compreffoque
corpore, quod minimis fquamis
inteBum, argenteoque colore micans
pulite per tranverfum arant fafciohe. Orbiculares
nec immodicos habet oculos, nec
non latos, obtufosque dentes. Rubent in
peBore pinms, extremoque in margine
caud£. Dorß pinnam amicit, ac conneßit
fubtilis membrana; et cauda, quae
ad radtcem nigram atque rotundam gerii
maculam, in duas partes admodum
diflantes fecatur.
Artedius, ac Unn¡tus, qui Sargum
thoracicormn generi adfcripferunt, ßruäuram
et numerum in ejus pinnis radiorum
attentius inveßigavere non /ecus ac
Gronomus, Blocbiusque. Hinc liquet dorßpinnam
XXIV ml XXVI radiis conßare,
quorum XI priores fpinoß acutique,
cateri ramorum in morem diviß, atque
obtuß. PeSoris pinnce longa, et curvefcentes
XVI comprehendunt radios exiles
¡ fuentrales ceqiie dißant, atque inter
pinnas pef.ioris adfurgunt VI ßibtexta
radiis, quorum primus aculeatus. Pinna
analis tres pr.efcrt anterius fpinas,
et XIV radios; ilia autem caudle altius
fecata XVII continet juxta Linnmrn radios;
juxta reliquos non bene conßat.
Univerß unanimiter, ut principem notam,
atra in cauda maculam adßruere, pullas
in dorß lateribus faßcias, latum
corpus, atque ovale, tequales, mutilosqite
dentes, caudam duobus longis ramis
inßgnem, nec non notas, quas ut precipuas
Uli Rondeletius tribuerat.
Hac omnia baud difficulter invenire
licet in fojjili Veflems Sargo, dummodo
ßriäa aridu! exuvia, et ex parte exef<£
cum vivi animantis imagine comparatio
minime exquiratur. Idem ovale corpus,
oculorum ¡eque rotundus orbis', altum
caudit ßegmentum äquale . Caput, ac
branchialia opercula parva, ad corporis
proceritatem habita ratione, ut in Salviani,
ac Rondeletii Sargo. Angußus oris
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