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N . LXXXIV.
L ' O R B E
C H A E T O D O N ORBIS
TAV. XLVIII. FIG. 4.
Ch. orbicularis, radiis novendecim in pinna anali. Hloch.
Ichlh. VI. pag. f9. Pi. ecu. Bg. 2.
Ch. pinna caudalis fubrotunda, corpore orbicular!:
fpinis dorsalibus 5: linea laterali interrupta. Encychp.
Mab. Ichtli. pag. yj. N.» zz. PI. Jf- i^"-
P. 18- V. -i A. i C. 16. D. i.
Per la conofcenza di quefta rara
fpecie delle Indie orientali, illuftrata recentemente
dal Celebre Bloch, fa duopo
fupplire prima di tutto a ciò, che
manca nel noftro efcmplare per difetto
di corruzione, ed avvertire le alterazioni
fopravvenute alla forma nativa
del di lui corpo in confegucnza della
fua morte, e petrificazione.
Rifpetto alle parti, che fi corruppero
in quefto piccolo pefce, riduconfi le
medefime, oltre a tutti gl'integumenti
fquamofi, alle due remigi pettorali, e
ad una porzione di tutte le altre pinne.
Nella dorfale primieramente non fulFiñono,
che i foli tronchi delle nove
fpine caratteriftiche; e gli altri raggi
confecutivi, che ftendere fi dovrebbero
fino alla coda, fono interamente aboliti.
Lo fteflb è della pinna anale, ove
poco più rimafero, che i rudimenti
de'tre forti aculei, che la precedono.
pinne ventrali in fecondo luogo,
quantunque intatte nella loro lunghezza
, e nel naturale luogo della loro
inferzione, non lafciano più travedere
il numero precifo de' raggi di cui fono
comporte, e folo conservano il vifibile
impronto delia lunga fpina, che le accompagna.
La caudale da ultimo è
bensì confervata nell'originale fua forma,
ma minore apparifce il numero
de' fuoi raggi fuperftiti, forfè a motivo
del deperimento degl' intermedj, e
de' più fotcili.
Quanto poi alle alterazioni fofFerte
da s'i tenera fpoglia per le vicende
della fua morte, e fotterranea macerazione
nel Regno follile, devefi da
Integram ut cognitionem rafie hujusce
fpeciei orientalium Indiarum recenter a
Blochio ilkflraU ajequanmr, necejfe efl
in primis quidquid noßro deefl in exemplari,
ob putrefcmtiam, fupplere, ac immutationes
natali ejus coyporis forma ob
interitum, ac Inpidefcentiam additas indigitare
.
Quoad partes, qu.e parvo hoc in pifce
putruerunt, prieicr fquamarum tegmina,
duo p>eßoris remigia, ac reliquarum
pinnarum pars funt recenfenda.
Primum in dorfali fola IX fpinarum prie,
cipuarum frufla fuperfunt, ac aeteri rad/
i, qui fubfequuntur, quique ad caudam
ufque excurrere deberent, prorsus
iiiterierunt. Haud fecus eß de pinna ani,
de qua trium validorum aculeorum
qui earn prcecedunt fragmenta tantum fuperfunt.
Secundo ventris pinnie, etft immunes,
tarnen nec in longitudine, nec
in loco, in quo infertie funt, diflinBum
radiorum componentium numerum, ac
tantum confpicuum vefligium lóngis fpin
e comitantis confervant. Demum caudalis
originalem for mam etß fervete minor
tarnen reßduorum radiorum numerus
apparet, for fan quod medii, ac fubtiliorcs
periere.
Quoad autem immutationes > quas tarn
acerba exuvia ob interitum, ac fubterraneam
macerationem in regno foßiit efl
perpejjai animadmrtendum eß hinc de-
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fifFatti accidenti ripetere lo fpoflamen.
t e , e l'ineguaglianza delle di lui mandibole,
la rottura, ed abolizione della
pelle del ventre fra le pinne addominali
ed anale, e la declinazione del corpo
dalla primitiva figura rotonda, c
fua converfione in una ipecie d'elifll,
nata probabilmente dalla compreifione
del medefime ne' due oppofti Iati, allorquando
ancor tenero, e molle . dovette
fottoftare al pefo del limo, che
fopra vi fu deporto.
I caratteri diftintivi di quefta nuova
fpecie di Mollidente fono il corpo
sferico in forma di difco, la coda un
po' rotondata, la linea laterale interr
o t t a , e nove aculei d'ineguale lunghezza,
e gradatamente più corti, che
precedono la fua pinna dorfale, oltre
a tre altri confimili, da' quali incomincia
l'anale.
H a quefto pefce la tefla piccola, e
molto china, con due mafcelle che fembrano
in apparenza eguali, ma la di
cui inferiore fopravanza alcun poco
la fuperiore. È ricoperto tutto di larghe
fquame, e tinto elegantemente in
azzurro, a riferva delle fole pinne, che
fono di un giallo fofco. Diftinguefi
foprattutto l'ampiezza delle fue aperture
branchiali, e la fua linea laterale
avente una direzione diverfa da quella
de' Mollidenti , poiché , come nota
r i l l u f t re Bloch, in luogo dell'arco ordinario
defcrive parecchie linee rette,
e interrotte, che formano un angolo
ottufo dalla parte del dorfo.
L e pinne pettorali delfOrbe, che
fono nel noftro efemplare invifibili,
contengono i8 raggi difpofti in figura
triangolare. Le ventrali porte al torace
frammezzo alle precedenti fono lunghe,
fottili, e falcate, non contandofi
in efle che foli fei raggi. Di Angolare
ftruttura è la pinna dorfale di queflo
pefce, che incomincia da due breviiTime
fpine nafcofte fotto alla cute,
indi fi erge in tre lunghi aculei feguiti
da altri quattro per due terzi più brevi,
c finalmente conformafi in un'aletta
femicircolare intefluta di dieci nove raggi
moltifidi, e fimile nella figura all'
anale, che vi fla di rimpetto, e nella
quale pure fi numerano i p raggi, compiti.
II.
turbationcm dé in^qualitatem maxillarum
derivajje, nec non fciffuram, ac cutis
alvi confumptionem inter pinnas abdominis
atque anii corpus itidem c rotundo
in cllypticum converfum ; id quod verofimiliter
ex comprejfione laterum accidit
cum tenerum adhuc ac, molle incumbentis
limi pondere cejfit.
Novie ijiius Chaetodontis infignia funt
precipua corpus fph.mcum ad inflar
difci, cauda paullisper rotundata, linea
laterum interrupta, ac ¡x aculei longitudine
imequales, et gradatim deerefceníes,
qui pinnam dorfi prMedunt, pneter
tres alios fimiles e qui bus ani pinna digreditur.
Caput habet hic pifcis parvum ac'
valde pronum, maxillis duabus, qua; fpecie
tenus ¡equales videntur, at cujus reapfe
inferior tantifpcr fuperiorem pnetergreditur.
Totum latis fquamis veflitur,
atque eleganter cceruleo pingitur co.
lore prater pinnas, quce fufe¡e flavefcunt.
Infignis pne ceteris cfl branchiarum hiatus,
ac laterum linea, qu^e fecus ac
reliquis in. Chaetodontibus fe habet .
Nam, ut Blochius notât, minime arcum
defcribitj afl plures in reíias atque
interrupt as eji divifa, quce ex parte dorfi
obtufum unguium confiemnt.
Orbis peclorales pinn^, qme- in noßro
exemplari minime funt confpicu¡e, xviii
conflant radiis triquetra figura difpofitis.
Ventrales in thoraci inter prace.
dentes fitae funt longie, fubtiles, ac falcat<
e, tantumque VI in ipfis numerantur
radii. Singulari flruáura eß pinna
dorfi, qude a duabus perbrevibus incipit
fpinis, fub pelle latentibus^ postea excrefcit
in tres longos acúleos, quos alii
quatuor plus duplo breviores fequuntur ;
ac demum in alulam femicircularem adfurgit
XIX radiis multifidis contexta, fi-
•milisque figura cvadit anali obverfe, in
qua etiam, tribus spinis anticis inclufis,
totidem radii numerantur. Aliquantulum
extremo in margine rotundata cau-
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