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afpetto col genere toracico delle Corifene
. La forma parimente del di lui
corpo, e la ftruttura della membrana
branchioftega efcludendolo dalla ferie dei
Blennj, coi quali è analogo l'andamento
della fua pinna dorfale , lo dichiarano
fuor d' ogni dubbio del genere Kurtus
nuovamente ftabilito da Bloch, ed aggiunto
all' ordine giugulare dei Pefci.
L a figura di quefto Ittiolito , che fi
trova in tutti i Mufei di Verona, fu
per la prima volta pubblicata dall' Arciprete
Spada, il quale lo giudicò il pefce
rondine. Ginnani nella defcrizione
del fuo Mufeo fembrò inclinato a ca.
nitterizzarlo pel Gobio paganello di Wi l -
lougbey. I moderni lo chiamano Pefce
volatore dall'afpetto della pinna dorfale
a guifa di ala. Ma volatori propriamente
fono quei pefci foltanto , che
hanno le pinne pettorali dilatate come
le ali, e che col mezzo di quefte fi alzano
dalle acque del mare librandofi in
aria, e volando: ciò che non puoflì effettuare
dalle pinne del dorfo , e dell'
ano, le quali, di qualunque forma effe
fieno, fervono fempre, ed unicamente
agli ufficj del nuoto.
T r a le figure dei pefci naturali prodotte
dagli antichi Ittiologi quelle, che
più fi alfomigliano al noftro Archetipo,
fono lo Spitfneus di Ruyfchio, e Acarauna
di Willougbey. Bifogna però riflettere
per un calcolo di proporzione
quanto difFerifeano dagli originali i difegni
dei due citati Scrittori, e quanto
dalle forme viventi fi allontanino quelle,
che rapprefentano f immagine diffeccata
del folo cadavere. Camminando fu
quefti principj non fi durerà fatica a rifcontrai'e
nel Portavela del Gabinetto
Bozziano molti di' que'caratteri, che allo
Spitfneo vengono dal Ruyfchio affegnati.
In dorfo, egli dice, adfurgunt pin.
ti£ latiores, quk videntur ab aculeo uno
aut altero fumere initium (l8)- E di fatti
nel noftro Ittiolito tali pinne dorfali
fono vifibiliirime, ora prefentandofi duplicate
( fig. I. ) , ed ora di un folo
pezzo ( fig. 2. 3. ) , coftanti però in
tutti gli efemplari fin qui fcavati, e fparfi
in varie altre Collezioni di pefci. Pa-
(18) Ruyfch. 1. c. pag. aj".
quod vocant Coryphmarum gcnus, Jt quasdam
Jtviilitudines fpeiies, pojfe idem adjungi
videntur . Ipfmn etiam a Blenniis,
quos in habitu pinna tergi imitatur, certijftmo
difcrimine feparant & totius forma
corporis, & branchiojìega membrana
Jhufíura; atque ad genus Kurtorum a
Blochio nunc primum indiiBum , & definitimi,
ad Jugularium ordinem pifcium
additim rite traducunt.
Figura Ichthyolithi hujus Mufeis omnibus
Veronenjìbus jam communis a Spada
primum vulgata ejl, qui etiam pifcem Hirundinem
eum falfo putavit. Ginnanius
vero in fui Mufei Defcriptione vifus eJl
propendere, ut eumdem cxijìimaret effe
Willougbeyanum Gobium, quem vulgo dicunt
paganellum. At recentiores, quum in
eo tergi pinnam extolli perfpicerent ala
inflar , perperam cmperunt Volatilis vulgo
nomine nuncupare. Sed vero Volátiles
ti proprie funt tantum pifces, qui pinnas
pectoris non fecus patulas, atque alas habenti
quarum quidem agitatione gT conatu
tolluntur ex aquis pelagi, atque aera librati
pervolant ; quod fane munus feti
tergi pinna , Jlve ani exequi minime poffunt,
qua natura comparata funt ad folam
natationem.
Spitfneus Ruyfchii, & Acarauna WHlougbeyi
proxime ad archetypon noflrum
videntur accedere ex omnibus pbyficorum
pifcium figuris , quas veteres Ichtbyologi
protulerunt. Illud autem precipue attendendum
eJl, ratione quadam inita proportionis,
quantum videlicet 0* figuras bafce
a fuis exemplaribus, & a viventibus formis
diftare mortui corporis effigiem aridam
neceffe Jìt-, qua animadverjlone adhibit
a baud fane difficile erit, quas Ruyfchius
Spitfneo tribuit, has & in Bozziano
velifero notas plures agnofcere. In
dorfo {Jtc enim ille ait ) adfurgunt pinnz
latiores qux videntur ab aculeo vuio aut
altero fumere initium. Atqui eadem ha
tergi pinna in Ichthyolitho noftro prorfus ^
confpicua funt, qiia five duplices, ut in
fig. I., Jìve in unum colleBa, ut in fig.
3. & 3. , in quolibet tamen exemplari
ex iis , qua adhuc eruta, gT vulgo Mufeis
pluribus difpertita fuere , notantur
femper . Eodem modo aculei, a quibus
pinna eadem ipfa initium ducunt in non.
rimente gli aculei, da cui hanno principio
le dette pinne, apparifcono in alcuni
efemplari ( fig. i. 2. ) , e fi poiFono
anche rilevare con maggiore chiarezza
nell' accennata figura dello Spada. Idem,
profegue il Ruyfchio, non eft color univerfarum
pinnarum ; ed ecco im fecondo
carattere dell'Ittiolito, la di cui pinna
in forma di ala è punteggiata di piccole
macchie (fig. i. ) , mentre le altre
fono affatto mancanti dei raedefimi tratti,
e fembrano anche di differente colore.
Il celebre Pallas più recentemente defcriffe
im nuovo pefce dell'Indie (19),
che in molte parti awicinafi al noftro,
e forfè potrebbe crederfi la medefima
fpecie. Se non che pai-agonando rigorofamente
1' unO' coli' altro, e fopra tutto
la forma , e il numero de' raggi delle
diverfe pinne, rifultano delle differenze
notabili a fegno, che cade ben torto
r illufione di fomiglianza prodotta dall'
affinità d' entrambi riguardo alla faccia
efteriore . Bafta in fatti avvertire , che
neU'efempkre del Pallas la pinna anale
incomincia avanti le pettorali, ed ha la
fteffa figura alata della pinna dorfale 5
e che le ventrali inoltre fono piccoliffime,
e appena di un folo raggio : due
caratteri intieramente oppofti a quelli ,
che fi rilevano nella noflra fpecie.
Secondo gì' impronti del Pefce, che
qui col nome di Portavela prefentiamo
in tre varietà di differente confervazione
e grandezza, i di lui caratteri genenerali
fono il corpo da ambe le parti
fatto a foggia di barca ( fig. I. 2. )
col dorfo elevato, e la membrana branchioftega
a due raggi ( fig. 3. )• Le
note fpecifiche poi del medefimo confiftono
nelle fegucnti. Il fuo capo è compreiTo
come tutto il refto del corpo, ed
ottufo neir apice , dove fi vedono due
mandibole olfee in figura di mezza luna,
la fuperiore delle quali è più cort
a , e meno acuta dell' inferiore. Gli occhi
apparifcono di fegnalata grandezza
in proporzione della ffatura del corpo ,
la di cui forma rapprefenta una romboide
elittica . Ha egli fette pinne di coftruzione
diverfa: due pettorali corte, e
quafi rotonde ; due ventrali lanceolate 5
(15) V. Spicil. Zool. fafc. S. pag. 15. tab. fig. 1,
Tar. II
nullis extant typis, multo etiam clarius
in Figura , qua, ut diximus , eft apud
Spadam, apparent. Subjicit deinde Ruyfchius:
Idem non eft color univerfarum
pinnarum. Hac autem altera Ichthyolithi
nota eft, cujus pinna in ala figuram
formata minufeulis maculis , quafi punii
is, difiinila eft ( vide fig. I. ) : qua fi-.
gna quidem aliis in pimiis oninino defunt,
quibus etiam difpar dijfufus color
videtur infidere .
Clariffìmus Pallas novum nuperrime In-,
dicum defcripfit pifcem tam noftro fimilem
rebus multis , ut ejufdem pene fpeciei
videri poffit. Verum utrifque fubtiliter
inter f e , folerterque comparatis, ita
magna differentia ex forma pracipue &
numero radioriim eminent, quos habent
pinna, ut ludificans illa fimilitudo, quam
utrorumque affinis faciei habitus parit,
extenuata penitus evanefcat . Nimirum
hoc fatis 'erit tantum animadvertiffe j quod
fcilicet in pifce , quem Pallas protulit,
ani pinna ante eas exoritur , qua funt
peltoris, eandemque ala formam exprimit,
quam pinna tergi, deinde etiam quod
parva admodum ventrales funt, vixque
unico radio conftant : qua nota dua ab
ejus fpeciei, de qua agimus, tam abfunt
notis, ut nihil magis iis pojfit effe contrarium
.
Jam vero Veliferi ( cujus Ichthyolithi
tria hic exemplaria magnitudine, fiatufque
integritate diverfa exhibentur ) duo
funt, qui generis definiunt charaBeresi corpus
videlicet in figuram cymba utraque
ex parte formatum ( vide fig. i. & 2. )
tergumque eminens, atque alte projeBum:
turn membrana, qua vocatur branchiofte.
ga conftans duobus radiis. At, qui fpe.
ciem circumfcribunt, fequentes sunt: caput
¡eque ac reliquum corpus compreffum,
in vertice obtufum, in quo maxilla
ojfea, lunataque cernuntur , quarum fuperior
brevior, minufque acuta inferiore
cfi; ocidi vero infigniter grandes pro ratione
fiatar a corporis, cujus forma rhomboidem
fequitur ferme ovatam. Septem Pifcis
dijfimili conftruBione pinna , ac du(e
quidem peBoris breves, & pene rotundai
ventrales vero dua ante has infitta, ferroque
hafiilium fimiles ; in tergo unica
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