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Al fianco Cniftro della flanza dei
marmi s'apre l'ingreiTo al Gabinetto dei
Pefci foffili, che ornano due camere
intiere da capo a fondo, e fono cuftoditi
in armadj dipinti a color di verzino
con indorature alle cornici, chiuil
tutti da fpecchj di terfi e trasparenti criflalli.
La prima camera della raccolta
ittiolitica diftinguefi per la ferie copiofa
dei Mollidenti, e dei Zeufi, e per
quella eziandio dei Perilci, dei Gobj,
degli Spari, e dei Labri collocati feparatamente
fecondo le diiferenti claiTi.
Veggonfi alla bafe degli armadj di
quefta ftanza dei pezzi voluniinofi ' di
avorio foffile delle cave di Romagnano,
illuftrate dal celebre Ab. Fortis,
delle offa, ed intere mandibole di Elefante
dei medefinii cimiterj, come pure
una quantità di denti, e porzioni di
fcheletro appartenenti ad altri animali,
fopra tutto dell'ordine dei ruminanti,
che nei monti Veronefi anticamente perirono
.
L a feconda camera prefenta un anfiteatro
di alD-e famiglie d'Ittioliti, e
maffimamente del genere degli Sgombri
, degli Efoci, e delle Razze, e dell'
ordine Linneano dei Giugulari, e degli
Apodi. In faccia ad elfo evvi un
grande armadio a più ordini con altri
due piccoli a fianco, dove la ferie delle
piante marine naturali, e di Zoofiti è
controppofla a quella degl' impronti delle
medefime piante, che fi fcavano nella
Laftrara di Veftena, non che dei Zoofitoliti
delle vicine montagne.
L'ultima fianza del Mufeo Gazoliano,
che mette da un lato alla Biblioteca
domeftica, e dall'altro in un gabinetto
di macchine fifiche, e di fcelte pitture,
abbraccia la collezione dei minerali divifa
nelle quattro clalH della noflra mineralogia
analitica e fiftematica; ed in
altrettanti armadj diftribuita. Il collocamento
di quefti pezzi fopra piccole
menfole, imitate da quelle dei gabinetti
più rispettabili della Germania, non è
tanto commendabile per la bellezza del
colpo d'occhio, quanto per le correzioni
ed aggiunte originali, che vi furono
fatte dal poíTeíTore della raccolta,
per cui fi può immediatamente ogni
pezzo trasportar nelle mani degli ipet-
Primi cubiculi ad l.tvam ad Ichtiolitholothecam
aditus hiat, qua duo complet
a pavimento ad lacunar ufque cubicula.
Frojlant pifces fcriniis purpureo
colore obduBis, coronis inauratis, vitrcisque
fpeculis tuti. Priori in cubica,
lo vidcas diflinSe, atque ordine juxta
clajfcs copiojam ClModontium, Zeusium,
Perjìcanim, Gobiorum, Sparorum, ac
Labrorum feriem.
Ärmadiorum in baß ingentia • confpiciuntur
fojfilis eboris frufla e Romanianifodinis,
a claro Portio illußratai tum
qßi, integrceque Elephantum maxilla iisdem
de cxmeteriis; magna vis inßiper
dentimn, fcekti fragmina aliorum animalium
praßrtim ruminantium, qua in
montibu^ Veronenßum antiquitus occubuere
.
Secunda camera amphitheatrum quaß
quoddam exhibet foßliiim exuviarum ex
genere Scombrorum, Exocium, ac Rajarumj
atque ex ordine Linnieano Jugularium,
et Apodum. Contra ingens ßat
pluteus pluribus capßs, nec non duo
prope pluteoli, in quibus plant arum pelagicarum
naturalium ßeries, ac Zooßtorum
obverßa extat firiei plantanm,
qua lapidibus impreße e Veßena Laßrar
a, nec non Zooßtolithorum, qui proximis
in jugis eruuntur.
Poßremum Mufai cubiculum, quod
hinc familiari Bibliotìieca, illinc phyßcarum
macbinarum, piäurarumque tahulario
continuatur, mineralium congcriem
compleéfítur, quadrifariam, ut analytica,
ac syßematica fert Mineralogia, divifam,
totidemque fcriniis dißributam.
Metallorum frufla tabellulis impoßta, ííí
fire Germanorum inßgnibus in lithothecis
mos efl, fpeciofa admodum funt vif
u , at pracipuam merctur laudem illud
quod dominus feite commentus eß. Nam
ita affabre optata funt fragmenta, ut illieo
quodvis ad manus habeas ftmul
cum tabéllala, qua tmiuscujujque a syflemate
defcriptioneni prafert infculptam.
Inter varias miner alium feries, e quibus
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tatori. colla respettiva fua menfola,
che nella bafe efibifce la defcrizione fiftematica
di ciafcheduno. Fra le diverfe
ferie dei minerali, che compongono
il ricco mufeo orittologico del Sig. Conte
Gazola, meritano particolare attenzione
le pietre della clafl'e delle felciofe e
compofte, non che i differenti metalli
~ sì fragili, che malleabili, e le loro naturali
miniere. Vi fi trovano tutte le
gemme dal diamante fino alf acquamarina,
e fra le pietre preziofe del fecondo
ordine fi veggono dei grolTi pez.
zi di opale dell'Ungheria, di adularla
del S. Gottardo, e di corniole d'Oriente,
oltre ai diaspri di Egitto, alle
idrofani del Piemonte, e alle più rare
agate della Germania. Nella claiTe dei
metalli trovafi oro nativo di Tranfilvania,
platina granulare di Pinto, argento
, e rame nativo dell' Ungheria,
piombo giallo della Carintia, e rolTo
della Siberia, ferro opalizzante dell'Elba,
e del Delfinato, ftagno tungftenico
dell'Inghilterra, arfenico nativo,
e colorato della Boemia, bifmuto a
coda di pavone della Saflbnia, cobalto
criftallizzato della Germania, antimonio
nativo di Francia, e colorato delf
Ungheria, zinco mineralizzato e calciforme
della Carintia, manganefe nativo,
e olTidato di varj luoghi, e nickel in
forma metallica del Tirolo. Tutte le
più cnriofe criftallizzazioni calcari, e silicee
fomminiftrate dai monti Vercnefi,
e del Vicentino fi trovano infierne
unite nei refpettivi armadj di quefto
mufeo, che nel 1796 venne notabilmente
arricchito dall'acquifto della preziofa
raccolta mineralogica lafciata dopo
di se dall'illaftre Naturalifta Giovanni
Arduino. Noi ricorderemo tra gli altri
faggi i piccoli ventri gemmati di
calcedonio, che fi eftraggono da una
pietra compatta di Mont e Berico preiTb
Vicenza, i quali rinchiudendo talora il
criftallo di rocca in diflbluzione furono
tenuti per agatenidri ed idropali, febbene
né opale, nè agata fia la materia
onde fono formati, nè vera acqua
la gocciola non permanente di lelllva
quarzofa, che dentro di se contengono.
Ma è tempo omai che palTiamo alla
defcrizione degl' Ittioliti del Mufeo
Fari. II. •
Ca&oliana hac erictologicn congeries af
furgit, pracipue attendendi funt lapides
'qui filicei, ac mixti dicuntur, nec non
metalla, tum malleabilia, cum fragilia,
eorumque bafcs. Vnivcrfa gemma infunt
ab adamante ufque ad marinam aquamj
inter pretiofos fecundi onlinis lapides
ce?fenda funt duo frufla opalis ex Pannonia,
adularía ex monte Grajo, achates
fanguinea Orientis, prater Aigyptium
jaspidem, idrofanes Allobrogum, et rariores
Germania achates. Inter metalla
numerantur aurum naturale P arnioni a,
platina granularis Pinti, argentum, cuprmnque
naturale Hungaria, • plumbum
ßavum Norici, et rubeum Siberia; ferrum
opalinum Albifa, et Gallia Lugditnenßs;
flamnum tungflenicum Britannia;
arfenicum naturale, et coloratum Bojohemia^
wismuthum, ut pavonis cnuda
oculatum Saxonia; cobaltum cryftallinum
Germania; antimoni um naturale Galliarum,
et coloratum Hungaria; &incum
mineralig^atmn, ac calciforme Caryntbia;
magnefium naturale, atque oxidatum
pluribus e locis, nec non nickel
fub metalli forma Thyroli. Rariores
cryflallifationes calcarea, et ftlicea ex
Veronenßum, nec non Vicentinorum montibus
conquiflta in hoc fimul coiverunt
mufao, quod anno 31DCCXCFI plurimum
aucium fuit colleitionis 'minerologica accezione,
quam claras phyßcus Joannes Arduinus
dccedens reliquit. Inter cater a meminiße
juvabit ventres gemmeos ex calcedonio
e compaña petra erutos Berico in
monte prope Vicentiam ; qui cum cryflallo
aliquoties liquefcentißnt oppleti, tanquam
agatbenbydri, aut bydropales habiti fuerunt;
etß nec opalina, ñeque agatbacea
materia ßt unde coalefcunt ; nec verus
humor ßt gutta prateriens lexivi cx quartzo,
quam alvo gerani.
At modo defcribendos aggrediamm Ga-
¡íoliani Mufai Ichtiolithos, qui n novum
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