
í
c c x x n
femplicc, diftribuiti in due lobi allungat
i , ed ottufi^ e molte fqiiamette folte,
e minute coprono la fuperficie intiera
del di lui corpo dipinto di colore argentino,
e celefte.
Vive il pefce defcritto nell'Oceano
Settentrionale, e fpecialmente nell'Inghilterra,
trovandoli anche al riferir di
Salviano ne' littorali del Bolognefe. La
fua abitazione precifa è ne' luoghi arenofi,
dove s'afconde contratto in circolo
come le ferpi. Il confronto del
Sandiiz di Salviano, e del noftro fosiìle
coir Ammodite di Bloch rende probabile
la congettura dell'Illuftre Linneo,
che fianvi due fpecie diverfe di pefce
Tobiano, ÍIccome parve anche al Rajo
nelle fue olTervazioni fu' pefci dell'Inghilterra.
Non deve quindi recar meraviglia
che il prefente Ittiolito, corrifpondente
alla fpecie da Salviano defcritta,
differifca intieramente nella figura
da quella, che trovali delineata nella
tavola fettantefiraa quinta di Bloch,
e nella vigefima fefta dell'Enciclopedia.
Defcriptus pifcis borealia, ac prafertim
Britannica inhabitat cequora, cum,
ut Salvianus tejlatur, etiam Bononia
próxima degat in littora. Cubile proprie
habet arenojis in locis, quibus in
orbcm contraBus, ut ferpentes, delite,
fcit. Salviani Sandiiz,, ac noflri fojjilii
comparatio cum Blochii Ammoditi probabiliorem
reddit illuflrìs Limai fufpicionem,
qui duas tohiani pijcis diverjas
/pedes haberi eji ratus-, Jìcuti etiam
Rajo in obfervationibus fupra pifces Britannicos
vifum. Nil bine mirum no-
Jirum bunc Icbthyolithum, qui fpeciei a
Salviano deferipUe refpondct, tota cxlo
figura differre ab illa, quie in Tabula
LXXr Blocbii, ac in XXVI Encyclopedia
delineata confpicitur.
N. XCV.
I L L U Z Z I ANO
L U T I ANUS Z U T I A N U S
T A V . LIV.
L. aculéis novem in pinna doriì. Bloch. Ichth. Vii.
pag. 107. PI. CCXLV.
B. 6. P. 17. D. -i V. -i A. C. 18.
Tutti que' pefci fomiglianti ai Labri,
ed ai Perfici, che hanno il particolare
carattere de' coperchj branchiali
veftiti di fquame inermi, ed intagliati
nel margine, furono da Bloch collocati
fotto un nuovo genere dell' ordine
dei Toracici, da effo denominato Laagiano.
Le fpecie a quefto genere appartenenti
corrifpondono a un di prelfo
nella faccia efteriore al Labro rupeßrt
defcrittoci da Linneo nel Siftema della
natura (l), e fucceillvamente nel Prodromo
della Zoologia Danefe da Müller
(2.).
( 0 Edi XIU. pag. +78- N.' 17-
Omms pifces Labris ac Pertis ßmiles,
quorum pnecipuus charaéier funt
brancbiarum opercula fquamis aperta,
inermia, ac in margine concifa, Biochius
in novum genus ex Thoracicorum
ordine, quod nuncupavit Lutianum, recenfuit.
Species ad hoc genus fpelìantes^
externam quoad faciem Labro rupeftri
refpondent, quem in natura Syflemate
Linnaus, ac deinceps in Zoologia Daniel
Prodromo Müller us^ deferipferunt.
(1) pag. 4f. N.» 2ÍÍ.
C C X X I I !
II carattere lìftematico della prefente
Ipecie confifte nei nove raggi fpinoll,
che formano buona parte della fua
pinna dorfale. E quello carattere rifcontrafi
tuttavia nel noflro Luzziano,
quantunque alterati alquanto, ed infranti
i primi raggi della predetta pinna.
H a il Luzziano una corporatura
ovale bislunga, occhi ampj, e voluminoli,
e bocca mediocre guernita d'una
ferie di denti femplici , e acuti per
ciafcheduna mafcella. Tutto il di luitronco,
e la tefta ifleffa fono coperti
di larghe, e caduche fquame tinte di
tm giallo pallido, e verfo gli omeri
azzurre. Cinque fono le pinne, che
foftengono il corpo di quefto pefce,
le pettorali, le addominali, la dorfale,
l'anale, e la pinna caudale, tutte dipinte
di color roflb a riferva della membrana,
che unifce i raggi fpinofi della
dorfale. Le pinne pettorali fi eftendono
a guifa di lance acuta fin' oltre alla
metà del tronco, e rifultano dall'aggregato
di 17 raggi minuti, e nervofi.
L a dorfale incomincia dopo la nuca
da p Ipine acuminate, ed erette, dietro
le quali fuccedono 14 raggi femplici,
e meno alti, che vanno a terminare
verfo la coda. Brevi, e triangolari fono
le pinne ventrali inferite frammezz
o alle pettorali, ed intelTute di fei
foli raggi, comprefo un valido aculeo
che le precede. Undici corti oiTicelIi
coi tre primi anteriori fpinofi formano
la pinna anale, che s'erge in fàccia ai
raggi pofteriori, e semplici della dorfale.
La coda divifa profondamente
in due lobi contiene 18 raggi articolati
alla bafe> e che fi dilatano verfo
l'eftremitk in molte minute fuddivifio.
ni. Il Luzziano è originario de' mari
del Giappone, dove abita, e propaga
la propria Ipecie.
Reftano ora da farfi alcuni rilievi
fulla fpoglia follile di quefto pefce,
che tratta dalla Laftrara del Veronefe
confervafi nel Mufeo Gazoliano. È
bensì fcompofto, e difordinato il tefchio
della medefima, e molte pinne
di eiTo o fono affatto invifibili come
le pettorali, o nella maflima parte alterate
come la dorfale, l'anale, eie due
ventrali. Con tuttociò la forma del
Nota ex syflemate bujufce fpeciei ix
funt radii fpinoji, quibus magna ex
parte fpina dorjt concrefcit. Atque bac
nota adbuc noflro fupereji in Lutiano
etjì immutati aliquantifper, ac confiaBi
primi ejufdem fpina appareant radii.
Lutianus corpus habet ovale oblongum,
vaflos oculos ac volumine injlgnes, ri-
3mn mediocrem, dentium Jtmplicium,
et acutorum duabus in maxillis vallo
munitum. Totum truncum, ipfumque caput
veflimt lata, ac decidua fquamce,
fiavo pallore tinaia, ac circa humeros
carulea. Quinqué corpus fulcitur pinnis¡
peéloris, abdominis, dorJt, ani, et
cauda pinna rubeo colore funt fuffufa
prater membranam, qua radios fpinofos
fepit dorfalis. Peéioris pinna ad
inflar acuta lands ufque ultra medium
corpus excurrunt, ac xrii radiorum
exilium, ac nerveorum cumulo coalefcunt^
Pofl occiput dorfalis incipit a IX fpinis
acuminatis, enSifque, pofl quas xir
fubfequuntur radii Jìmplices, ac minus
fublimes, qui versus caudam dejìnunt.
Breves, ac triquetra pinna funt ventris
inter peélorales inferta, atque VI tantum
radiis fimul cum robuflo aculeo,
qui eas pracedit, compaia. Brevia XI
ojpcula fimul cum tribus antids fpino-
Jìs analem pinnam conficiunt, qua e regione
radiorum pofleriorum ac Jìmplicium
dorfalis adfurgit. Cauda alte in duo
fegmenta partita XVIII continet radios
ad radicem. articulatos, quique apicem
ver fus pluries ac minutatim dividuntur.
E JaponenJtum aquore originem _ ducit
Lutianus, cujus efl inquilinus, ac foboles.
Foßli modo exuvia paullisper bujufce
pifds efl immorandum, quam e Veronenßum
Laflrara exbumatam Mufaum
Ganoliorum fuppeditavit. Ut verum fate
amur, perturbata, ac incompqfita efl
calvaria, plurefque pinna aut minime
funt confpicua ut peélorales, aut plurima
ex parte ut dorfalis, analis, ac
dua ventrales funt labefàiiata. Attamen
forma corporis, faciei line amenta, pro.
1
51
» ì
I :
i :