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CLXXXVI
del tronco. Il fuo fquarcio di boeca
è mediocre, avente due mandibole addentellate
coperte da groffe labbra. Nel
di lui dorfu fono impiantate due pinne:
l'una anteriore compofta di p aculei
gradatamente minori} pofteriore l'altra,
e formata di IO raggi moltifidi.
Dall'apertura delle fue branchie partono
due pinne bislunghe una per ogni lato,
che coftituifcono le due pettorali a IO
raggi, di cui non apparifce più orma
nel noftro fcheletro. In mezzo a fiffatte
pinne fpuntano le ventrali precedute
da un raggio in forma di valida
fpina, e fufTeguite da altri 5 raggi
ramificati. Più fotto alla regione dell'ano
cfifte un'altra pinna parallela alla feconda
dorfale, che incomincia da due
aculei eminenti, ed è in tutto compofta
di IO raggi. La coda di quello
pcfce termina con una pinna in proporzione
del corpo voluminofa, e formata
di i l raggi, il di cui margine
cftremo deferiva leggiermente una curva.
Se gli efpoffi contraffegni delf Ombra
toriata non 11 polTono tutti riscontrare
neir Ittiolito del Mufeo Gazoliano,
fuHìftono almeno la maggior
parte, cioè la forma del capo, e del
tronco più fopra indicata , e il numero
fteifo, e proporzione dei raggi si
nelle due pinne dorfali, che nella caudale,
ed anale, rimanendo foltanto incerto
il confronto, rapporto alle pettorali
refe invifibili, e alle ventrali, che
hanno foiFerta la perdita di una porzione
dei loro raggi. Nè deve altronde
far caso agli offervatori, che la
coda deir Ombra foIBle fi prefcnti in
figura d'intiera, laddove ncll' Ombra
ftriata di Bloch apparifce leggiermente
lunata , giacché evidenti fono gÌ indizj
de' varj raggi della medefima mutilati
all' eftremitii, per cui venne tolta
la rapprefcntazione naturale del proprio
margine .
Un' analifi rigorofa di quefla fpoglia,
e la fuccedlva fcoperta di altra
identica, e di maggiore confervazione,
faranno in feguito meglio conofcere
quanto degba valutarli il giudizio, che
riportato abbiamo fopra di eflà, determinandola
per un individuo della fpecie
Americana, che ebbe dal Ch. Bloch il
nome di Ombra ftriata.
modi ce hiat rìBus, quem du^t fepiunt
maxilLe denticuìat,e, et crajßs labiis
aperta. In dorfo due inßx.e funt pinn
e ; una anterior IX acuì is gradatìm
decrcfcentibus comporta'-, pojierior alia,
qu£ X multißdis radiis conßat. Ab branchiarum
fcijjura pinna oblonga atrinque
digredituri qu¡e duas peHoraks X
aculcorum efficiunt, quarumque ne "ocfti.
gimn qui dem in noßro apparet fceleto.
Inter bafce exßliunt ventrales, qnas ra.
dius valida fpin-e forma pracedit, quasque
V rada ramificati fubfequuntur.
Subtus et in ani regione alia pinna ab
fecunda dorfali aquediflans exißit, qu.s
a duobus emincntibus aculéis incipit, ac
X cnßat radiis. Cauda in pinnam définit
volumine infignrm, quam XXII fubtexunt
rada, queque extremo in margine
tenuem curvam exdrat.
Si expofita Scien.s Plumierii indicia
baud oninino in Mufiei Gazoliormn Icbthyolitbo
difcerni pojfunt, faltem majori •
ex parte fuperfunt; forma fcilicet capitis,
ac tranci fuperius defcripta; idem
numerus, eadem proportio tum duabus
in pinnis dorfali bus, cum in caudali,
atque anali; cum folummodo comparatio
claudicet in peBoralibus, qu-t baud amplias
apparent, atque in ventrali bus, qu.t
radiorum partem amiferunt. Neque obfervatoribus
negotium face fere debet, quod
Seiend fojfilis cauda integra, cum in Setena
Plumierii a Blochio def cripta leviter
falciformis appareat. Nam in propatulo
eß plures in apice radios ita decurtatos
f u i f f e , ut margini! forma prorfus immutata
remanferit.
Attentius bujufce fpolii examen, ac alterius
labefaäati defoffio noßrum de ipfo
judicium melius expendent, quo pifcem
effe American^e fpeciei a CI. Blochio Scienx
Plumierii nomine defignatum flatuimus.
CLXXXVII
N . LXXVin.
X L C A R P I O N E MARINO
S P A R U S B R A M A
TAV. XLV. FIG. 3.
S. ordine dentìnm aciitoruni brevium unico, fquamis
fuper lineam lateralem parvis. Bloch. Ichth, Vili,
pag. 77- PI- CCLXIX.
Eréme ou Carpe de Mer. Duìiam. Trait. des Péch.
Tom. III. pag. ai. PI. 4. fig. i.
S. ftriis longitudinalibas varius. Btovpii. Jaiuaic. pag.
44«.
Perca rhomboides. Cateshy Carol. 2 pag. 4 tab. 4.
B. 6. D . ^ P. 15. V. 6. A. C. 1Ç.
L o Sparo romboidale defcrittoci da
Linneo nel Siftema della natura (i) è
fenza dubbio Io fleFo pefce , al quale
11 riferifcono le citate finonimie di Duhaniel,
Browen , e di Catesby , e che
fotto il nome di Brama fu riprodotto
da Bloch per una nuova fpecie di Spar
o . Avea già prima d' ora avvertito il
Sig. Bonaterre (l), che paragonando
la defcrizione dello Sparo rojnboidale
data dall'ili. Linneo con quella degli
autori, che definirono la ftelTa fpecie, rifultavano
molte contraddizioni, per cui
ignoravafi quali foffero i veri, e genuini
caratteri di quefto Sparo. L'elTerfi attribuita
a fiiFatta fpecie la coda intera,
che manifeftamente apparilce bifida nella
citata figura di Catesby, fu forse cagione,
che Bloch giudicalfe il fuo Carpione
marino di fpecie diverfa dallo Sparo
rombeo di Linneo, e quindi lo pubblicaiTe
colla denominazione tratta dalla
voce Bream, colla quale fuolfi in America
individuar volgarmente un tal
pefce. Ma conferendo inlieme la figura
di Duhamel, e di Catesby, 1' una da
Bloch riferita allo Sparo brama, l'altra
da Linneo allo Sparo romboidale, ritrovafi,
che corrifpondono entrambe non
folo nella forma del corpo, e proporzione
delle diverfe parti, ma eziandio
nella ftruttura, e numero precifo dei
raggi di tutte le loro pinne: ciò che
coftituifce un carattere certo d'identità
della fpecie. È dunque il Carpione marino
lo Sparo romboidale di Linneo
( 0 Tom. I. pag. 470. 17. Spams canda ìnttira,
dorso camlicidato, cuypore luteo-lineato.
Sparus rbomboidcus, quem Linn.eui
in Natur te Syßemnte defer ipßt, extra
omnem dubitaiionis aleam idem efl pifcis,
ad quem Dubamelii, Browni, ac Catesbey
citat e fynonimiis referuntur, quemque
Blocbius fub nomine Brama tamquam
novam fpeciem Spari recudìt. Jampridem
adverterat Bonaterrus quod defcriptionem
Spari rbomboidei a Linnceo
confeliam cum ilia auäorum, qui eamdem
fpeciem definierunt, comparando plures
erumpebant antitbefes, qu e fupra
vera, ac genuina hujufce Spari attributa
tenebras ojfundebant. Cum cauda buie
fpeciei integra attributa fuerit, quct in
citata Catesbey figura manifeße bifida
apparet; ideo forfan Blocbius Sparum
fuum ab Sparo rbomboideo Linnäii diverfum
put avit; atque bine adpellatione e
voce Bream dfumpta evu'gavit, qua
apud Americanos hie pifcis folet connotari.
Aß figuram Dubamelii a Blochio
ad Sparum Bramam, ac Catesbey ab
Linneo ad Sparum rhomboideum applicatam
fi fimul comparemus; utrafipie
tan modo forma corporis, ac partiwm
proportione, verum etiam ßruciurd, ac
radiorum numero cuniìis in pinnis congruere
inveniemus ; id quod eamdern ipfisfimam
fpeciem prorfus accufat. Eft igitar
Carpio marinus Sparus rhomboidahs
Linnà dudu. f ' in Americanis fretis ad
meridiem fitis deprebenfus, ubi p.iriter
Sparum bramara Blocbii degere inmiitur.
Hinc erronea nota integra caude Uli a
S.vecico Plinio appofita eß corrigenda;
( ì ) Ericyclop. metti. Ichth. pag. S7. N.* io.
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