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branchiali confiftono in due lamine oG
fee rotonde l'una meno lunga dell'altra,
le quali incombono fulle branchie
per metk fcoperte, e di larga apertura.
Nella parte anteriore del dorfo tra
la nuca e la pinna maggiore il oflervano
5 aculei brevi, e falcati difpofti
in linea parallela ad eguali diftanze fra
loro, come nei Gafteroftei.
Le remigi di quello Rombo fono
due pinne pettorali, altrettante ventrali
, una dorfale maggiore con altra minore
feguita da piccole pinne Ipuric,
una anale lunghiiTima in compagnia di
trentadue brevi, ed una caudale. Le
pinne pettorali polle alle branchie hanno
figura ovale bislunga, e fono formate
di 14 raggi femplici alla radice,
e fuddivifi verfo l'eflremità in molti
piccoli rami. Le pinne ventrali inferite
alla regione dello flerno framezzo
alle pettorali marcano la lunghezza di
circa 3 pollici, e conilano di 6 raggi
lineari infieme connelll, raflbmigliando
nella forma cilindrica a quelle del Pipiilrello
altrove defcritto. La pinna
dorfale prima, che fi alza perpendicolarmente
in figura di cono rovefcio,
contiene 13 raggi 5 e la feconda 15
gradatamente più corti, ai quali fuccedono
in ferie 18 piccole pinne fpurie
della medeiìma altezza eilefe fino alla
coda, e compofle ognuna di 4 raggi.
La pinna anale ha due foli raggi filiformi,
e lunghiilìmi, la di cui dimeniìone
è mggiore di quella di tutto il
corpo, giungendo in qualche efemplare
a ilenderfi varj pollici al di là della
coda. Vengono in feguito ad elTa 31
pinne fpurie triangolari teiTute di molti
fottiliiTmii raggi, coperti da una membrana
adipofa. La pinna caudale fatta
a foggia di mezza luna, e compoila
di IO raggi ramificati, fi dilata verticalmente
in due ampj fegmenti, come
quella dei pefci che gli fono congeneri.
Efaminate diligentemente tutte le efpofle
note, rimane a conchiudere che il
noftro Rombo d'ignota origine e patria,
benché fomigli nella figura ad alcuni
Zeufij e particolarmente al ciliare, è
nondimeno una fpecie del genere degli
Sgombri, che gl'Ittiologi non hanno
finora claffificata.
aculei' falcati, paralleli, et tequi-dißantes,
ut in Gafterofleis obfenantur.
Hujus Rhombi remiges funt duo pin.
Jta peäorales, totidem ventrales i um
dor falls major cum alia minori, quam
pínnula fpuriee fubfequuntur una analis
per longa, quam trigintaduo breves comitantur,
unaque caudalis. Pinrne pe-
Qorales ad branchias ßtie ßguram habent
ovalem oblongam, et conßant quatuordecim
radiis ßmplicibus ad radicem ,
extremum autem verfus in plures ramnios
fubdivißs. Peäorales pinna regioni
flerni inter peäorales infita triiim poU
lieum fimt longitudine, conßant que fex
radiis linearibus ßmul connexis, Vefpertilionis
alibi defcripti cylindricam formam
referentes. Prior dorfalis pinna,
qua perpendiculariter ad inßar inverß
coni prominet, continet tredecim radios;
quindecim fecunda, gradatim decrefcentes,
quibus decem o3o pinnuhe fpuria
per feriem ejusdem altitudinis ufque ad
caudam protenfa, et ex quatuor radiis
compoßta fuccedunt. Pinna analts tantum
duos habet radios filiformes, et
pralongos, cujus dimenßo tota eß corpore
major, cum in quodam archetypo
plures pollices ultra caudam protendatur.
Subfiquuntur triginta duo pinna fpuria
et triangulares fubtilifßmis radiis
fubtextce, et adipofa membrana opertis.
Caudalis pinna ad inßar luna dicbotoma
componitur viginti radiis ramißcatis, et
in duo ampia fegmenta, ut in pifcibus
ejusdem generis, verticaliter excrefcit.
Notis, quas hue ufque expofuimus,
attente examinatis, inferendum eJi,Rhombum
nojirum ignota originis et patria,
etfi forma quibufdam Zeufîbus, et pra.
fertim Ciliari fimilis videatur, nihilominus
unam effe fpeciem ex Scombrorum
genere, quam nondum Ichthyologi certa
alicui clajfi adiudicarunt.
.1; f -
L X X X V I I
Nelle Tranfazioni filofofiche di Londra
dell'anno 1755 ritrovafi la figura
di un Ittiolito romboidale, che dal dotto
M. Arthur Pond è annunziato per
una fpoglia del Balijìes vetula di Linneo
. Egli rifiede in certa pietra giallaftra
ilratificata come quella di Veftena,
e che appartiene ad una montagna
di Antigo dell'altezza di circa due mila
piedi al di fopra del livello del mare.
Noi fiamo rifpettofamente d' avvifo ,
che l'Inglefe Naturalifta attefa f imperfetta
confervazione dell'efemplare non
abbia determinato con abbaftanza di
ficurezza una fimile fpoglia, e ci fembra
piuttoilo che gli fcarfi avanzi de'
fuoi caratteri originali convengano meglio
con quelli del noftro Rombo, lafciando
però ai diligenti oflervatori di
realizzarne il confronto,, e di decidere
più maturamente della veritk, o dell'iniliffiftenza
della nollra opinione.
In philofophicis TranfaBionibus Londinenjibus
ad annum MDCCLF Ichthyolithi
Rhomboidalis invenitur figura, quam
doSus Arthurus Pond tamquam fpolium
Baliiles Vetulse Linnaana prodidit. Hard
lapidi croceo ad injìar lapidum Veflence
gratificato, effoffusque in quodam
monte Antigoa, qui bi.s mille pedes eminet
fupra mare. Non fine obfequio putamus
Anglum Natura fi,udiofum oh informem
archetypi fiatum non fatis certe,
et accurate tale fpolium determinaffe;
videturque potius originalium chara-
Berum exigua vejligia melius cum his,
qua de Rhombo noftro adnotavimus, congruere.
Nos tamen ciiram comparationis
inftituenda, matureque judicandi ventate
an errore nojìra fulciatur opinio,
accuratis obfervationibus mandamus.
N. XXIX.
I L GALLOMARINO
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!:
Z E U S GALLUS
T A V . XIX.
Z. Radio dorfall decimo analique fecundo corpore longioribus.
il«». S. N. XIII. pag. 4r4. i.
Z. Cauda bifiirca. Jrted. gen. ;f fyn. 7S.
• Gnmv. Muf. ichth. N." 108.
Z. pinna ani folltaria, ventre inermi, cauda bifurcat
a . Gronm. Zoophll. pag. 96. N° jiz.
Rhomboida major alepidota', radiis anterioribus pinna:
dorsalis, et ani longifiìmis. Jìrovpìi Jam. pag. 4^5".
Tetragonopterns totus argenteus leviflimus &c. Klein
Miir. pifc. IV. pag. 38. tab. ii. lig. i.
La preziofa fpoglia di quefto pefce,
quantunque ftranamente ridotta dalla
nativa forma romboidale aU'elittica, fi
dà con certezza a conofcere dalle fue
pinne per uno fcheletro del Gallo marino
che vive nei mari d'America, e
delle. Indie. Egli è per mezzo dei più
minuti confronti, e coll'ajuto di altri
cfemplari della medefima fpecie, che in
quefto Ittiolito fi vengono a feparare
i caratteri proprj da quelli che cafualmente
vi furono impreffi nel fuo fepolcro.
Pifcis abacatuaja Brarilienfibus, Peixe Gallo lufitanis
vocatus. Seba Muf. j. pag. 72. N.° 54. tab. i6.
fig. 34-
Le Coq de mer. Blobc Ichth. TI. p. 29. PI. cxcil. fig. I.
Abacatuaja. Marcgnv. Brafil. pag. lii.
Wiìhugb. Ichth. tab. f. 18. fig. i.
Append, tab. 7. fig. i.
Ruyfch. Theatr. Anlra. 1. pag. 141. tab. 37.
fig. J.
JonJìon de Pifcib. pag. 202. tab. fig. a.
Rara admodum hujus pifcis exuvia,
etfi inufitato modo ex nativa rbomboidali
forma in elypticani tranfierit, pinnis
nos admonet Galli marini fceleton
effe in Indico atque Americano fluQu habit
antis. Nonniji attenta collatione, ac
aliorum archetyporum ejusdem fpeciei ope
ijlius Ichthyolithi charaiieres proprios ab
iis, quos lapideus tumulus cafu in ipfo
imprejjìt, pojumus difcernere.
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