
fimati alla fommità, i denti eguali e
ricurvi alla bocca, e le barbe o cirri
alla mafcella inferiore (16)5 ed è poi
divería dal non comparire depreflà e
quadrangolare , e per la ftruttura del roftro
j che fi produce in due lunghe mandibole
addenteláte e fottili (17) fimili
quelle dell' Aguglia belone . Nulla fi
può definire riguardo al palato , alla fauce
, alla lingua , ed alle aperture nafali
di quefto pefce, non eflendovi traccia
di fimili parti nelF efteriore della fua
fpoglia: ma la membrana branchioftega,
che apparifce al difetto dei coperchj
branchiali in vicinanza delle piime del
petto , prefenta diftintamente cinque oC.
ficelli, che fono fecondo Bloch il carattere
proprio degli Uranofcopi.
Il dorfo di quefto pefce è munito
di due differenti pinne ; 1' una oppofla
alle pettorali, 1' altra pai-allela all' anale,
come ne' fuoi congeneri : la prima di
eiTe confifte in un folo raggio lunghiffimo
ed offeo addentelato nel' margine
interno a guifa di fega : la feconda è
intelTuta di 9 raggi bifidi fottiliffimi e
gradatamente più corti. Le pinne pettorali
, di cui la finiftra è appoggiata
fui corpo , e la deflxa fporge coi raggi
più lunghi fuori di elfo , fono di figura
ovata biflunga, e comporte di 12
oificelli femplici, e non aculeati. Nella
pinna anale fi contano diftintamente 8
raggi della lunghezza di quelli della feconda
dorfale, ma fenza ramificazioni
alla fommità, ed anche meno fottili.
L a coda da ultimo intiera, e di figura
triangolare allungata dividefi in 10 raggi
, otto de' quali biforcati e minori fono
chiufi fra due più validi ed indivifi.
PremelTa 1' ollervazione dei caratteri
diftintivi e fpecifici di quefto nuovo Uranofcopo,
refl3 ora di fapere il luogo della
prima di lui origine . Quale adunque
farà la patria in cui vive attuabnente il
noftro pefce Raftrello ? Non abbiamo
finora alcun Ittiologo che ne parli, o
almeno prefenti un' effige corrifpondente
all' efemplare difotterrato dai noftri monti
. Si dovrà forfè credere che il Gabinetto
Bozziano confervi in eft^o le antiche
reliquie di una fpecie perduta ?
cirrique ex maxilla inferiore pvoinijß •>
atcjue iterum ab Ulis diffidet tum ßntßura
capitis ñeque deprejfa ñeque quadrata,
tum roßrmn maxillis longis , ferratis ,
gracilibus hians non feats atque in Acu
Belone cernitur . Palatus vero , liares,
lingua cujufmodi Jìnt, quis dixerit? cum
ne levia quidem eorum veßigia in fuperßcie
pifcis gf lapidis relióla ßnt. Membrana
tarnen reflat quam Branchioßegam
vulgo vocant infra branchiarum opercula
prope pinnas peííorales locata : h¡ec V
dißinäa pnefefert ofßcula, in quibus jux.
ta Blochium propria Uranofcopormn no.
ta conßßit.
Hujus pifcis dorfum, quod certum per.
petuumque eß in ceteris generis ejusdem,
duabus differentibus pinnis miinitur ; altera
peäoralibus oppqßta , altera vero
anali contraria & ceque dißans : atque
illa quidem unicum radium habet ojfeum
longifßmum in interiori margine tanquam
ferree inßar denticulatum^ h¡ec JX conte,
xitur radiis bißdis gradatim brevioribus
ac teniiijfimis. Pinna pr¿eterea peñorales,
ex quibus Iteva corpori incumbit, dcxtera
longioribus radiis ex eo prominet,
oblongam ovalem fecuntur, & oßculis
XII conßant ßmplicibus baud quaquam
aculeatis. In pinna porro ani numerati
radii eminent Fill longitudine pares cum
radiis alterius pinnae dorfalis, at neque
adeo tenues neque in ßne ramoß. Cau.
dam denique integram , triquetram , fu.
bulatam radii partiuntur X , ex quibus
minores oäo bifurci interjeßi extremis
validioribus & indivißs concluduntur .
Haßenus de cbaraßeribus qui fpcciem
novi Vranofcopi deßniunt. Quibus jam
conßitutis, fupereß locus natalis pifcis
inveßigandus. Qiio enim in mari patriam,
genus , domum id Kaßri hodie habere
dicendum eßf Nullus profeäo, quod fcium
, Ichthyologus ejus mentionem fecit,
fed ne effigiem proponit aliquant, qute
vel Ichthyolithum ßmulet noßrorum montium:
an extinilie cujusdam deletieque tato
orbe fpeciei pifcium formam banc 11.
nam mufeum Bo&ñianum putandum eß
(16) Benché non fi vedano nella figura, fi fono pe- (17) Manca nel noftro Archetipo tutta la mafcelk
ró rilevati nell' originale coli' ifpezione per mezzo di inferiore, e la metà eziandio della fuperiore, che teruna
lente da mano . mina in una punta.
Quanti animali non fi fcoprono tutto
giorno in mare ed in terra, che fi credevano
aver incontrata la ftefta forte !
Noi abbiamo voluto affi-ettare a produrre
l'immagine, e defcrizione di quefto
per invitare i Naturalifti, e particolarmente
poi gl'Ittiologi a rinnovare le loro
ricerche nel regno dei popoli di Nettuno
, onde giungere a difcoprire l'ignoto
luogo, dove può in oggi aver vita
e propagazione fifiàtto pefce.
pojleritati confervaje i' Qiwt enim animantia,
qu^e terrai; marive penitus interiijfe
credebantur, Phyficorum indagatrix
fedulitas quotidie pene ab inferis excitat!
Atqui his fane permoti dubitationibus citius
omnino quam potuimus Raflri figuram
ac defcriptionem fab publicum adfpeiimn
fubjicendam curavimus, ut eorum videlicet
qui fcientice Natura Jìudent , ac
pracipue Ichthyologorum acueretur in invejligando
folcrtia, quo fort affé ignorata
adhuc loca inveniri pojfint, in quibus
prceclarum hoc Neptuni de grcge gignitur,
vivit, propagatur .
N. VII
I L P I P I S T R E L L O ACQUATICO
CHMTODON VESPERTILIO
T . VI.
Chxtodon pinna dorfali analique latis; farcia caudali
nigra. Bloch Ichth. VI. pag. 45. tav. 155. fig. 2.
Chxtodon pinna caudali fubrotunda : fpinis dorfalibus
La larghezza della pinna dorfale, ed
anale in forma di due ali di pipiftrello,
e la rotondità della coda diftinguono
quefto pefce da tutte le fpecie dei
Mollidenti fin qui conofciutc , ed anche
da quelli, che per l'ampiezza delle
medelìme pinne portano il titolo
improprio di Volatori .
Il corpo del Pipiftrello acquatico nello
flato fuo naturale è di figura elittica
ottufa, la quale fi accorta in parte
alla sferica, e in parte alla romboidale.
Gl'integumenti di eiTo apparifcono nudi
in tutta la regione del capo , e nel
tronco hanno la copertura di piccole
fquame fovrappofte le une alle altre ,
e folcate dalla linea laterale , che in
ambedue i lati del corpo defcrive una
curva. Egli è armato inoltre di fette
pinne, due delle quali alle branchie, e
fono le pettorali, altrettante al torace
chiamate ventrali, una fui dorfo, un' altra
alla regione dell' ano , ed una parimente
alla coda. Le pinne pettorali fono
bislunghe, e divife in i8 raggi; le
ventrali falcate, e comporte di 6 oiTicelli
5 la dorfale triangolare , ed ampliffima,
eftefa dalla nuca fino alla coda
Far. n
pinnis dorfali analique latis: fafcia caudali nigra.
Emkbp. Mttìi. Ichthyol. 70. Planch. jf. fig. 388.
Seabat ÌVillough. Icht. Append, pag. 24I tab. O. S.
CaudiS rotunditas, pinnarumque tergi,
atque ani , binas Vefpcrtilionum alas
imitantium , amplitudo a coeteris , quos
ad banc diem habuimus cognitos, fecernunt
chietodonta hunc , lateque disjungmiti
atque ab Uh adeo , qui minus proprie
a pinnarum magnitudine Volátiles
dici folent.
Corpus Vefpertilionis aquatilis natura
fic fi babet, ut figuram elipticam obtufam
effingat, qua bine ad formam fphericam,
ST illinc ad romboidem accedere
videatur . Toto corpore tegumenta
funt nuda j at in trunco parvis vejìiuntur
fquammis, quas impojìtas alias aliis
atque contextas, linea quadam juxta latus
fecat ab utraque corporis facie curvam
efficiens . Pifcis prater e a feptem
munitur pinnis ; ex quibus funt circa
branchia dua illa, quie vulgo a peélore
nomen ducunt, itidem ad tboracem dna,
qua ventrales dicuntur : /iugula vero ano
^ tergo, & caudie attrihuta. At pinna
peBoris oblonga, radiifque oSfodecim interpuniìa:
ventris falcata fix validis firmantur
ofjìculis^ qua tergo imminet trian,
gula , &" ab occipitio ufque ad caudam
porrigitur, quinqué exfirit in initio fpi-
1 i !
;