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Veronefe fi diede anche cura di raccogliere
aiTlduamente le più infigni petrificazioni
che incontrava nel viaggio per
le montagne , e principalmente gì' Ittioliti.
Di quefti adunque che prima del
1770 arricchivano il fuo privato mufeo
fanno diftinta menzione fopra tutti li celebri
Monfre.tir Guettard, ed il Signor
Gian Giacopo Ferber nella defcrizione
dei loro viaggi. Ma aiHnchè quefta fua
preziofa Raccolta non folle per incontrare
col tempo la forte di quella dell' Arciprete
Spada, a groiB. fomma di denaro
acquiftolla dagli Eredi Moreni il Marchefe
Ottavio di CanoiFa Cavalier pregiatiffimo
e di rari talenti e coftumi, che
rapito immaturamente con univerfale dolore
alle fperanze che di lui formate aveva
la patria, non potè godere di sì belf
acquifto altro frutto , che quello di aggiugnere
, fe pofllbil folle , alf illuflre
fua famiglia un raro e nuovo ornamento
lafciandola in fui morire perpetuamente
erede e poiTeditrice di quefto ricco
teforo .
Alle collezioni dell' egregio Moreni
fucceffero con efito ancor più fortunato
le diligenti indagini del Signor Vincenzo
Bozza autore di una raccolta d
Ittioliti affai più grandiofa, che giunfe
ad eccliflàre in breve tempo tutte le
precedenti, ed accrebbe nuovo iplendore
ai pefci follili del Veronefe rendendoli
famofi anche oltre i confini ftelTi di Europa
. Servirono al Bozza di ftimolo alcuni
fuoi contemporanei, che fi dedicarono
alla medefima imprefa. Tra quefti
vanno ricordati quattro fingolarmente ;
cioè il Signor Gafparo Bordoni perfona
molto letterata e buon poeta ; poi il Co.
AleiFandi'O Buri chiaro per le corrifpondenze
onorevoli che mantenne con molti
uomini dotti, il quale alla fua Litoteca
aggiunfe ancora 1' Erbario in più
volumi diftinto , che aveva formato il
Moreni acquiftandolo dagli Eredi di effo
. Inoltre il Co. Gii'olamo Peverelli
meritiffimo dell' Ittiolitologia ; e in fine
Monfignor Canonico Marchefe Giacopo
Donifi dotto Filologo, e Antiquario celebratilllmo
, il cui nome dalla nuova e
corretta edizione delle opere di Dante
Alighieri, che fla per ufcire alla luce,
verrà fingolarmente perpetuato con gloria
alle età future .
qiiirendas plantas intendit, lußratque Vcronenfcm
totum agrum, quidquid etiam
faxorum lapidumque in montqfis locis inßgne
marinis corporibus offendit, id 0-
mne aßiduus magna cum cura collegit.
De pifcibus ex quibus pnecipiie ante ami.
MDCCLXX privatum Mufeum conßaverat,
honorificam prater alios mentionem
faciunt CI. Guettardus, Joannes Jacobus
Ferber us in fuis Hodceporicis . Ac
ne qui forte fatalis cafus, quod in Lithotheca
Spada faSum fuerat, tam lautam
Phyfices fupelleäilem Veronce eripe,
ret, banc OBavius Marchio de Canojfa
vir clarijfmus, gj" gloria ingenii, &
virtutis praflans a Moreni Haredibus
nummis bene multis coemitverum immaturo
interitu fatoque acerbijßmo putrite
/pei furreptus , id /ohm ex hoc
pulcherrimo faìto ccepit fruHus , ut innumera
fciUcet ampliffimie fuce familite
ornamenta , ad quie vix quidquam addi
pojfe videretur , novo , tamen excellentiorique
decore hcereditatc hac moriens cumularet.
Colleäiones Moreni eo fere tempore
fieri deßerunt, quo Vincentius Boz&a fuas
majori conatu meliorique exitu incepit
. Is enim Lithothecas Veronenfes
pricteritorum tfmporum omnes nobilitate
Fifcium Toßlium ac numero longe fuperavit
; iifque earn famam confecit, qux
percrebrefcens non Europa tantum, fed
fines etiam Orbis terns peragravit . In
eximiam banc laudem adipifcendam quafi
flimulos ipfi admovere viß funt prceflantißimi
quidam ejus atati fuppares , qui
f e ad hujufmodi colleBiones applicuerunt.
Ex iis quatuor precipui fuerunt, quos
honoris caufa nomino j Gafpar Bordonius
vir literatus, gT poeta valde bonus ^
tum Alexander Comes Bitrius eruditorum
hominum amicitiis clarus, qui ad fuam
Litbothecam herbas adjunxit in clajfes digeflas,
chartis rite applicatas multisque
voluminihus conclufas , quas fibi fuifque
a Morenio acquißvit : pr¡eterea Hieronymus
Comes de Piperellis in Ichtbyolithologia
optime meritus denique Jacobus
Canonicus Marchio de Dionyfiis doBus
Thilologus, & diligens invefligator antiquitatis
, quem nova Dantis vecognitio
& caßigatio fempiterna gloria merito
commendabit.
Tale era lo flato de' Mufei Verone,
fi nelf anno 1786, quando il Co. Giambattifta
Gazola nipote del Co. Andrea
che abbiamo ricordato di fopra, portato
da un genio ardentiiTimo e fingolare a
formarfi delle collezioni di ftoria naturale,
nello fpazio di foli otto anni con
forprendente attività difpofe nel fuo palazzo
un tal Mufeo d' Ittioliti, quale
non dirò folo proeurarfi, ma neppure
avrebbe potuto immaginare alcun dei
palfati Raccoglitori. ConcioiTiachè al numero
de' Pefci folTili , nel quale non
cedeva a nelfuno , unito recentemente
r acquifto dei due Mufei Bozziano e
Dionifiano con molte altre clalTl di naturali
prodotti, poiTiede ora un gabinetto
privato s'i ricco ed elegantemente aCfortito,
che può ornai confiderarfi il
primo in Europa, e il più cofpicuo di
quefto genere .
L'illuftrazione in dettaglio delle principali
raccolte di Pefci follili attualmente
efiftenti in Verona formerà il foggetto
dei feguenti capitoli. Darà principio
la defcrizione del celebre Gabinetto Bozziano
, che fu propofto fono già quattro
anni a defcriverfi in primo luogo .
Indi fi farà gradatamente paiTaggio agli
altri più diflinti, che fervir poiTono come
di appendice al medefimo . Il tutto
infieme of&irà il corpo intero e completo
dell' Ittiolitogia Veronefe .
far. Il
Atque ita profeBo res fe bahebant cum
anno iMDCCLXXXFI Joannes Baptißa Comes
Ga&ola , cujus Ule de quo fupra diximus,
frater patris fuit, incredibili ac
prope fingulari animi impetu in phyficas
colleBiones incitatus oBo annorum fpatio
tale fibi Ichthyolithorum Mufeum confecit,
quale ante ipfum nemo diuturno tempore
camparaverat, fed ne fpefare quidem
aut cogitare potuijfet. Qiwd enim
Foßlibus Pifcibus par habebat cum ceteris
, tanta veluti dote locupletavit reliquarum
Natura opum tantoque fplendore
ordinis, & pulchritudine varietatis ornavit
, ut denique anno Jlinccxc adfcitis
illique additis Dionyfiano ac Bozziano
, princeps illud dumtaxat in hoc genere
atque unicum in Europa doBorum
omnium fuffragimn celebraverit.
Veruni hac articulatim, ST' difUnBe
fequentibus capitibus enarrabuntur, quibus
dilucida expofitione quidquid Verona
Ichthyolithorum ejì compleBemur. Exordium
a Lithotheca Bozziana capiendum
ejì^ cum propofitum quadriennio ante fuerit,
ut eam in primis exornaremus .
Inde in reliquas defcendendo, illuflrabimus
fingulas, & ad Boz&ianam quafi quaf.
dam appendices attexemus : ex quibus 0-
mnibus totum extabit corpus Ichthyolithologia
,f "
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