
il
X X I I
U Ittiolito di cui parliamo rarifTimo
fra gì' impietriraenti del regno foflìle
fu difotterrato dalla Laftrara nel 1789
in compagnia di altri pefci, e giaceva
preiTochè inoiTervato per la fua piccolezza
e leggera impreiTlone . Noi 1' abbiamo
nello iieiTÒ anno annunziato al
pubblico nella lettera che contiene il
Catalogo dei pefci folTili detti del monte
Bolea . Ora aggiungeremo che di
quello pefce non efifte finora che un
folo efemplare privo del confueto incontro
dell' altra metà del corpo, e che
non ritrovali per confeguenza in altre
colleziom ittiolitiche di Verona fuori
che in quella del Signor Bozza.
IchthyolHhus hic omnino rarus Vejlem
lapìdicinis effqfus ann. MDCCLXXXIX
aliis immixtus pifcibus vix fe luce dignum
putabat -propter fuam parvitatem ,
^ leviter imprejfa corporis lineamcnta ;
itaque latebat nulli fpeSandus in puteis.
Hunc eodem anno de iis produximus, &
Bolcanos pifces enumerando mlgavimus ;
nunc nero fub afpeSu omnium fubjicimus :
hoc tantum addimus eum dimidiatum effe
, cum cttfu an vitio pars altera perierit
cum lapide ^ unicum praterea , qui
nufquam nifi in Bozziana Lithotheca apparet.
X X I I I
N. VI
I L RAS TRE L L O
URANOSCOPUS RASTRUM
T . V. FIG. IV.
U. pinna dorfali priori uniradiata: radio oiTeo validiflimo
longitudine corporis ¡ denticulato. B. S. D. i.
j i P. 11. A. 8- C. ro.
Chiunque confideri a primo afpetto
r Ittiolito Bozziano di cui ora fi tratt
a , verrà facilmente nell' opinione da
noi altre volte adottata, che egli ci rapprefenti
la fpoglia di un pefce del genere
dei Balifti, e precifamente il Balifla
Monoceronte (14) a lunga fpina
diritta defcritto da Catesby fra i pefci
marittimi della Carolina. Infatti, prefcindendo
dalla difparità delle dimenfion
i , che non formano differenza di fpecie,
la figura dell' Unicorno di Bahama
prodotta dall' accermato Ittiologo (l 5),
o fi confideri in eiTa la forma dell' aculeo
dorfale, o la pofizione e il numero
dei raggi delle pinne del dorfo e
dell' ano, o finalmente 1' andamento e
fabbrica della coda, tali caratteri di approllìmazione
efibifce con quella dell' Ittiolito
Bozziano, che fi direbbe quello
il medefimo pefce ancor piccolo , e ridotto
allo ñato di fcheletro .
Si quis prateriens primoque veluti adfpeäu
Ichthyolithum , quem proponimus ,
velit definire, facile in earn cogitationem
veniet , in quam nos alias incidimus ,
ut putet ab eo faciem exprimi alicujus
forte pifcis genere Baliflarum, atque illius
potiffimum, quem a longa reéíaque
fpina vocarunt Monoceronta, ^ Catefbyus
defcripfit inter maritimos Íncolas
Carolina. Et fane fi amplitudinis
modum excipias, qui minimum valet ad
fpecies diflinguendas, cum profeti hic auñor
Unicornis Bahamenfis figuram, ut five
fpeñes aculei qui e tergo eminet formam
, five in pinnis ejusdem tergi atque
ani numerum fitumque radiorum, five
demum cauda habitum atque flruUuram }
piane diBurus fits fimilitudinis gradus inter
banc haberi omnes & pifcem Bozzianum
, quantum videlicet hujus atas
pati potefl, natura converfio , & humati
corporis dijfolutio.
C14) V. Catalogo dei Pesci folEli del monte Bolca
1789. Ordine v. Pefci dell' America fettentrionale.
( I f ) Catißy Carolin. 3. Tab. 19. S,:
V:
I ?
Un efame più circofpetto e maturo
di rimile Ittiolito, del quale le noftre
cave non hanno finora fomminiftrato
che tre foli efemplari, ci ha fatto conofcere
non poterfi elfo malgrado le indicate
apparenze riferire in alcun modo al
genere dei Balifti, per eiTere veftito di minutilTime
fquame, e corredato di otto
pinne : ciò che per altro a grave ftento
rilevafi dalla figura che pubblichiamo, e
folo fi può diicernere full' originale ingrandito
per opera delle lenti. Laddove
nella fuddetta figura apparifce dalla
parte inferiore del capo una prominenza,
fi diftinguono ad occhio armato gli
avanzi di due corte pinne compofte di
raggi quadrifidi, e fituate in qualche
diftanza davanti alle pettorali. Eflèndo
fiflàtte pinne quelle che negli altri pefci
fono inferite al ventre oppure al torace
j non è per confeguenza da dubitarfi
che quefto appartenga all' ordine
dei Giugulari, al quale lo riferiamo . Ma
la ilretta affinità e fomiglianza che fi rifcontra
fra i Trachini, i Callionimi, e
gli Uranofcopi dello fteiTo ordine , i
quali neir, abito efterno del corpo convengono
tutti più o meno col noftro
foffile, rende meno facile la determinazione
dei caratteri proprj e generici di
quefto pefce. Noi abbiamo però creduto
di non ingannarci nel collocarlo
fotto il genere degli Uranofcopi attefa
la ilruttura verrucofa della fua nuca,
la fituazione degli occhi alla fommità
della tefta, e i coperchj branchiali di
un folo pezzo membranofo e vifibilmente
ciliato ; e ci fiamo indotti a diftinguerlo
da fuoi congeneri colla denominazione
fpecifica di Rajhrello attefa
Verum diligentius attentiufque profpi.
cientes in omnes Ichthyolithi partes ( cujus
la di lui fomiglianza in qualche paite
coli' iftromento agrario , che porta
lo fteflb nome.
Il corpo del Rajhello, per quanto fi
può rilevare dalle antiche fue fpoglie,
conviene cogli altri Uranofcopi nella figura
di cono biflungo, nella fituazione
delle diverfe pinne, e nella picciolezza
e fcabrofità delle fquame 5 ma difFerifce
poi nella forma non angolofa del tronco,
e nella rifpettiva triplice dimenfione
delle fue parti. La tefta ha comune
con i congeneri la groflezza e tubercolofità
della nuca, i coperchj branchiali
di un folo pezzo, gli occhi approf-
ad banc diem tres tantum numero
forma e lapidicinis extiterunt ) quantum,
vis repiignent fimilitudine licet, non ipfum
tamen nunc pojfumus in Balifiarum
genus amplias refcrre . Quod enim in figura
vix oculis cerni potefl, id vitris in.
ßruBi manifeßo deprehendimus , corpus
fcilicet pinnas VIII gerere, totumque minutijpmis
fquamis circumvefliri. Itaque
ubi in imagine nefcio quid excedit extra
ab inferiore capitis parte, ibi in
Icbtbyolitbo apparent veßigia pinnarum
duarum brevium qua quadrifidis ra.
diis conflant, & locum tenent intervallo
modico ante pinnas peäoris. Cum ergo
hujusmodi pinna ea fint, qua in cate,
ris omnibus pifcibus vel in Abdomen inferta
funt vel in Thoraca, haud equidem
dubitare licet quin una cum Jugularibus
pifcis hic nofter debeat adnumerari. Et
tamen tantam neccjßtudinem cognationem.
que habent Trachinii cum Callionymis ff
Vranofcopis in hoc ordine Jugularium ,
atque hi omnes in externo habitu tarn
purum differunt a nqflro fojßli, ut hujus
charaäeres tum generales tum proprii non
ita facile decerni poßnt. Verum non Ionge
mihi videor a veritate aberrare fi hunc
in genus Uranofcoporum refero j quod
profecío fuadent & verrucofum occipitium,
& locus oculorum in fummo capite,
branchiarum opereula ex una membrana
tantum qua perfpicue fuperciliis difiinäa
efl: fed ñeque fuccenfere mihi neminem
poje puto quatenus hunc ipfum
ab omnibus Uranofcopis divido, & quod
vulgo conceditur Phyficis in rebus novis,
novo quodam ac proprio Raftri defigno
nomine ab ejus inflrumenti, quo utuntur
agricola , fimilitudine invento .
In Rafiro igitur, quantum ex antiquis
ejus formis exifiìmare pojfumus , optime
conveniunt cum cater is Uranof copis figura
coni oblongi , fedes pinnarum , &
fquamarum parvitas atque afperitas} ab
Ulis vero difcrepat truncus corporis non
ungulati, & triplex membrorum comparata
dimenfio. Congruunt etiam qua de
capite fupra attigimus , grande videlicet
tuberofumque occipitium, branchiarum 0-
percula ex offe unico, oculi alte in fronte
projeéii, äquales & incurvi dentei.
li