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N. XCI.
L O SDENTATO
S A L M O C TPRINOIDE S
TAV. LII.
s. pinnse dorsalis radiis anticis elongato-setaceis. Lina.
S. N. XIII. pag. fi4- N.» ii-
Salmo ocniis mignis, ore edentu'.o. JWoc/j. Muli. XI.
pag. 97. pi. CCCLXXX.
L'efemplare, che ora prendiamo
fott'occhio, non confervando in fc flesso
che pochi, ed anche fparuti linea,
menti della fua fpccie, efige come tant'
altri un'analifi rigorofa delle parti refidue,
onde ricavare dalle mcdefime quel.
S. cdcntulos Charax maxüla rupcriorc longiorc; capite
antice plagioplateo ; dono fummo acuminato.
Gnmv. Mut pag. jys.
Cum exemplar, quod ojlendendum assumimus,
fauca, eaque detrita propria
fpeciei lineamenta rctineat, at in aliis
pluribus-, reliquarum partium JiriSo examine
opus eft, ut ea emergant noU, quihus
ad Salmonum genus, nec non ad-
• Vite
foiFrirono i pefci eftinti, e fepolti
nelle vifcere della terra. La pinna doride
in primo luogo non ha il fuo
principio dopo la fronte, nè piu h
fcorgono in effii le I I fpine, che la
precedono; e i lunghi raggi tanto di
quefta, che dell'anale, eftefi nella nativa
immagine al di Ik della coda, giungono
appena a fopravanzare i fucces-
Cvi più corti, moftrando di eflcre rimafti
mutilati, ed infranti. Le pinne
pettorali, e ventrali fi rilevano a ftento,
e folo efiftono i frammenti di entra'mbi,
da' quali chiara abbaftanza non
apparifce la rotondità delle prime, e
la lunghezza, e forma acuminata delle
feconde. Anche la coda efibifce una
rimarcabile difcrepanza da quella, che
fi è notato elTere propria della Dorata;
giacche fchiacciata, e diftefa oltre
lo fiato naturale, in vece di elTere rotonda
nel margine, comparifce eguale,
e troncata. I raggi poi di tutte le pinne
non apparifcono fuddivifi, e moltifidi,
come quelli, che olTervanfi neUe
pinne della Dorata: dimodoché rimarrebbe
aiTai dubbia la corrifpondenza di
quefta fpoglia alla fpecie anzidetta, fc
gli accidenti della di lei corruzione, e
diifeccamento non giuftificaiTero i cangiamenti
avvertiti fui riflefib della fomiglianza
di tutto il refio, e principalmente
della faccia efteriore, che
quella efattamente imita dell'accennato
pefce.
fcern inhumati pifces perpejfi funt, repetenda.
Primo dorfalis pinna minime
poß fronteni incipit, ncque precedentes
XJI confpiciuntur fpinie i tongi radii cum
analis tum ißius nativa in imagine caudam
ultra exfenß, hie vix fuccejjìvos
breviores fuperant, atque imminutos ac
confraclos fuije demonßrant. Peäoris,
ventrifque pinnx ¡egre cerni pojjlint ; ac
ambarum tantummodo exißunt fragmenta,
ex quibus fatis aperte nec rotunditas
priorum, nec longitudo, et forma
mucronata feeundarum apparet. Cauda
quoque ab illa, quam Auratie proprium
eje diximus, admodm eß diverfa; nam
complanata, ac praiter iquod fert natura
extenfa, non in margine rotunda, fed
¡equalis atque decurtata confpicitur. Cunäarum
pinnarum radii minime fubdiviß
ac multifidi, ut in Chcetodonte aureo
apparenti ita ut anceps admodmn hujufce
individui cum adferta fpecie ^ congruentia
videretur, ni prcenotata immutationes
intabefcentia, atque exßccatione
minime explicarentur, cum ctetera partes,
ac prafertim exterior facies pra.
di¿íum pifcem apprime imitentur.
c c x v
le note, per le quali fi crede di doverlo
riferire al genere de'Salmoni, ed
all'indicata fpccie.
L o Sdentato, ' così volgarmente da
noi chiamato per la fua bocca deftitiiita
di denti, è una Trotta di forma
particolare, che vive, e fi moltiplica
ne'mari del Surinam. Gronovio, e
Linneo la defcriiTero prima d'ogn'altro
fotto diverfi nomi. Ma il dottilfimo
Bloch ne diede ultimamente l'efatta figura,
ed i caratteri più precifi, cangiando
la denominazione Linneana in quella
di Salmone fdentato.
Fufiforme, e quafi lanceolato è il
corpo di quefto pefce. La tefta, piccola
in proporzione del volume del
. tronco, fi diftingue fopra tutto per la
groifezza degli occhi. Eguali fono fra
loro i labbri della fua bocca, e folo
la mandibola fuperiore di forma adunca
incurvafi full'inferiore. Il dorfo elevato
, e curvo nel mezzo prefenta due
pinne,, la prima delle quali ampia, e
falcata rifulta dall'aggregato di J i raggi,
e la feconda piccoliffima vicino alla coda
è di natura adipofa, come fuol eflère
in tutti i pefci del genere delle Trott
e . Angufte, e lanceolate fono le due
remigi pettorali, ove si contano 15
raggi per eiafchcduna. In mezzo al
ventre, ed oppofte precifamente alla
pinna dorfale prima forgono le addominali
di forma ovale, e compofte di
IO raggi a differenza della maggior
parte delle pinne di qnefto genere, che
ne contengono foltanto fei. La pinna
anale lunata nel margine fuperiore,
e meno elevata dellé; ventrali, offre 11
raggi, e i z la caudale profóndamente
bifida,, che fi eftende in due ampj
lobi acuminati, e di figura triangolare.
Se il confronto del noftro archetipo
coir immagine naturale del Salmone
fdentato prodotta da Bloch, e i fuoi
molti rapporti di fomiglianza sì nei
contorni, che nell'afpetto efteriore, non
fomminiftraflero ballanti dati per rico-,
nofcerlo di quefla fpecie, farebbe impoffibile
la verificazione degli, efpofti
caratteri fopra un individuo logorato
dal tempo, e ridotto a femplice fche-,
letro, in cui fono fcomparfe, o nafcofte
diverfe parti eflènziali alla formazione
della fua diagnofi.
fert am ad fpeciem referendum effe pu.
tatur.
Edentulus, ita vulgo a noßratibus ob
roßrum dentium expers adpellatus. Salmo
eß peculiari forma, qui Surinami in
aquore gignitur, ac degit. Ante omnes
Gronovius, Linnaufque diverfis fub nomini
bus defcripferunt. Poßremus ßdelem
ejus piäuram edidit Blocbius, attribuì a
infuper exaäa magis addidit, ac Linnaanatn
adpellationem in Salmonis edentuli
nomen convertit.
Fußforme, ac pene lanceolatum hujus
pifcis eß corpus. Caput, habita ad
trunci volumen ratione, oculorum pra
cceteris craffitudine eß inßgne.. JEqualia
funt roßri labia, ac tantum^ maxilla
fuperior adunca fupra inferiorem curve,
feit. Summum dorfum in medio incurvum
duas emittit pinnas, quarum prior
ampia, ac falcata XI conßat radiis^ fecunda
perexigua cauda próxima natura
eß adipofa, ut in cunäis e Salmonum
genere pifcibus. Anguß a, ac lanceolata
peäoris funt remigia, in quibus ßngillatim
XF radii numerantur.. Media in
alvo pinna tergoris prima adfurgunt abdominalibus
obverfa, x radiis compaña
ficus, ac plures hujus generis pinna,
qua tantum Fl babent radios. Ani pinna
in margine lunata, veniralibus. fuperior,
ac minus elata XI exhibet radios, XXII
autem caudalis alte bißda, qtta in duos
ampios lobos acuminatos ac triquetra forma
expanditur.
Si arcbetypi noßri comparatio cum
naturali imagine Salmonis edentuli a Blocbio
deprompta, midtaque afpnitatis indicia
tum extremo in corpore, cum externa
in fade argumenta fatis ßrma ut
adferta fpeciei tribuatur minime fuppeditareti
pojjìbile baud effet expoßtas
notas e foßili exefo, atque ad offeam
compagem redaño elicere, in quo precipua
partes ad ejus diagnoßm neceßaria
evanuerunt, aut omnino delitefcunt.
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