
LXX
N. XXII.
I L B A R B I S O N E
S I £ U R U S B A G R E
TAV. XIV. FIG. 3.
S. pinna dorfali pollica adipofa ; radio primo dorfaiis
p e c t o r a l i u m q u e fetaceo, cyrrliis 4. Linn. S. N.
X l l l . pag. N. ° 17.
M y l l u s ore in apice capitis, cyrrhis 8. Seba Muf. J.
tab. ig. fig- a,
I N a t u r a l i f t i , e principalmente Marcgrawio
defcrivono varie fpecie di pefci
addominali fotto il generico nome
di Bagre, ed altri fotto quello di Mi-
Jìo, fra' quali Seba, e Gronovio, che
abbiamo precedentemente citato. Linneo
al genere dei Siluri dall'Artedio
giìi flabilito diede differenti nomi ad
ognuna delle anzidette fpecie, eccettuata
una fola, alla quale confervò la denominazione
americana di Bagre. Se quefia
fia propriamente quella, che corrifponde
all'archetipo noflrq, è difficile di
poterlo conofcere al primo confronto,
attefa la perdita dei caratteri Linneani
fatta da fimile fcheletro, e la rima,-
nenza fola della figura del corpo, di
cui nulla fi accenna nelle note fpecifiche
del Katuralilfa Svedefe.
Sofpendendo per poco fanalifi comparata
di queita fpoglia con quella del
Bagre defcrittoci da Linneo, 11 può avanti
di tutto premettere, che la prima
fpecie da Marcgrawio pubblicata con
quefto nome corrisponde nelf eflenziale
all'immagine della noflra, e che la figura
feconda della Tavola vigefimanona
di Seba, che rappreiènta lo fteffo
pefce, concorda ^lei yarj lineamenti del
corpo colla fpoglia foffile, di cui fi
tratta: del rimanente, prefcindendo dai
lunghi cirri che fporgono dalla bocca
del Barbtfone, e che fono proprj più
o meno di tutti i pefci del genere dei
Siluri, ecco come Marcgrawio defcrive
roriginale del noilro fcheletro.
Il Bagre, che in italiana favella fignifica
Baffio, oppur Barbifone, è un
pefce americano di corpo bislungo e
fottile, qualche poco incurvato al principio
del dorfo, colla tefta conica a-
M y f t u s cyrrhis 4. latcralibus longiffimis, olTicnlo dorf
a i i s , pectoraiiamque primo üli-formi longifTimo .
Gromv. Zoophil. paij. ìSa.
Bagre Marcgrau. Brafil. pag. I7ì- %
Fhyftci, ac prafcrtim Marcgraffini
f lures pi/cium abdominalimn fpecks generica
adpellatione Bagre complexi funi;
alti, ut Seba, ac Gronovius, quem fupra
memoravimus, itomine Mixti. Linii£
us Silurorum generi ab Artedio comperto
plura indidit nomina, una excepta
fpecie, cui vocem americanam Bagre a,pplicuit.
Si b£c cum noflro congruat ar-.
chetypo, difficile efi dignofcere prima in
campar atione i ut pote quod Linn^ana attributa
in hoc excmplari deleta, folaque
corporis fpecies fuperfles, de qua nihil
in notis Svecici Phyßci habetur.
Antequam compaxatam afialyfm hu-,
jufce ichthioliti cum Bagre Linnaano in-,
ßituamus, pramittendupi cenfemuspri-.
mam fpeciem. a Alarcgraffio hoc nomine
emlgatam, quoad fubflantiam, cum noßra
imagine congruere j ficundamque fìguram,
Tabula XIX Seb£ ,, qM- hunc exhibet
pifccm, in corporis lineamentis cum fis-.
fili exuvia concordare. Cxterum prolixis
mystacibusr, qui e Bagre ore defcendunt,,
minime attentis, ut pote qui omni.bus Siluris
communes, ita Marcgraffius viventem
typum lapidea noßra; eximia defcribit.
. Bagre, quem italic« Baffio, vel Barbifone
vocamus, pifcis efl Americamis
oblongo corpore, et exili, in tergoris
initio aliquantulum curvo, ore parvq, et
edentulo, labris falientibus, ac adipofis,
"k!
W.
cuminata, la bocca piccola, e fenza
denti, i labbri elevati e carnofi, gli occhi
neri ed amplilfimi, e tutto il corpo
membranofo, e privo di fquame.
H a quefto pefce otto pinne comprefa
la coda; cioè due pettorali inferite al
diflbtto dei copcrchj olTei delle branchie,
due dorfali fra loro diftanti. Tuna
piantata dalla parte fuperiore della
fchiena, e. l'altra daU'inferiore, e dirittamente
oppofta a quella deli' ano ; due
parimenti addominali nel mezzo del
ventre , ma minori dell' altre, ed approlfimate;
una anale per contro alla
feconda dorfale, ed una caudale più
eftefa di tutte le precedenti, e divifa
in due lobi acuminati di differente lunghezza
.
Rivolgendo ora il confronto degli
efpofti caratteri fulla figura delf Ittioli,
t e propofto, fi offerva che tutto confronta
colla defcrizione premeilk a rilerva
di alcuni piccoli cangiamenti portati
in efl"o da un principio di corruzione
, e disfacimento della fua fpoglia.
In quella guifa che i quattro cirri della
bocca meno confiftenti delle altre parti
fi fono intieramente difciolti, e fmarriti
; così non reftarono della pinna dorfale
prima che pochi e difperfi frammenti,
fi perdettero i raggi fetacei di
quefta, e delle due pettorali, e la coda
rimafe voltata a rovefcio, poiché
neir originale, fecondo l'avvifo di Seba,
il fegmento più lungo ritrovafi
dalla parte del dorfo, e non da quella
dell' ano. Contuttociò fe fi ponga mente
.alta flruttura della bocca, alla forma
del corpo, alla figura e difpofizione
delle diverfe pinne, le alterazioni,
e difconvenienze notate non impedifcono
di ravvifare in elfo il pefce poc'anzi
defcritto , ed. una varietà del Bagre
dell'illiiftre Linneo, come meglio potrà
ognuno di ciò afficurarfi confultando
le figure di Marcgrawio, e di Seba,
e la Tavola di Willougbey (i),
che nel Siflema della natura viene dal
predetto autore citata.
( 0 Iclith. tab. H 7- Sg'
oculis ni gris, et perquam pntulis, corpore
membranaceo, ac fquamis carente.
Oäo hie pifcis habet pinnas, inclufa cauda;
fcilicet duas in peßore fubtus offea
branchiarum opercula; duas in dorfo disfitas,
unam in fuperiori tergoris parte,
alteram in inferiori, anali obverfam j abdominales
duas in medio alvo, et contiguas
; in ano unam fecunda in dorfo
oppofitam; unam tandem in cauda ceteris
expanfiorem, duosque in lobos cufpidatos
inisqualiter divifam.
Ctinña cum prmmijfis in Ichthiolito
nojiro concordant, paucis immutationibus
ob putrefcentiam, lacertorumque dijjolutionem
exceptis. Qi.iemadmodum quatuor
oris mystaces ceteris partibus fragiliores
penitus interierunt j ita de prima dorfi
pinna pauca tantum, et difperfa fragmenta
fuperfuerunt; radii ejusdem fetacei,
et duaritm pinnarum in peffore evanuerunt,
ac inverfa eft cauda;, nam, itt
admonet Seba, in originali longius fegmentum
ex parte dorfi, non autem ex
ilia podicis jacet. Nihilominus fi oris
Jlruâura, forma corporis, figura ac difpofitio
pinnarum confideretur ; manifeftum
erit deformationes ac prenotata difcrimina
minime officere, quin in ipfo defer
iptus pifcis, ac qutedam Linnaani Bagre
anomalia dignofcatur, ut quisque poterit
invifere fi Marcgtaffii,. ac Seba,
nec non Villougbey tabulam in natura
Syflemate a pradiBo auiiore citatam inviferit
.
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