
zione del monte Altifmo, dove efiftono
le tre Cave di Pefci H l K in altrettanti
maffi diftinti di marna calcarla ftratificata.
Nel finiftro lato dalla parte del
Sud avvi l'intiera facciata del monte C,
chiamato Lajirara, la di cui fommità è
adorna di eleganti gruppi di bofchereccie,
e dove fra la congerie di rottami pietrofi,
ed ammonticchiati, veggonfi le tre bueche
N O E , donde fi eftraggono gl'Ittioliti.
Frammezzo ai quattro monti C
B D A , che dalla parte occidentale di
Vejiena «Kosaformano l'amena veduta del
luogo dei Pefci, trovafi una profonda,
ed angufta valle, tutta dirupata da fco,
gli, e da fafll voluminofi di vario genere
forniglianti ai macigni v x & yi tra' quali
zampilla colle fue diverfe diramazioni
il canale maeftro dello Scaranto L, pofto
fra i due accennati Comuni,
§ xin.
A' piedi della grande Montagna C,
le di cui miniere furono tutte dalla Sere,
niffima Repubblica di Venezia conceffe
in proprietà del Sig., Marchefe Francefco
MafFei, e di lui fucceffori ( già l'illufire
Marchefe Scipione Maffei molto tempo
prima ne aveva comprato il fondo ) ,
fcorre un altro piccolo confluente dello
Scaranto fuddetto, che porta volgarmente
il nome di Vaja, il quale divide le
Cave dei Pefci detti impropriamente ài Bolea
dalle limitrofe denominate di Vejìena.
Una di quefle ultime è praticata nel promontorio
G fituato nei beni di Paolo
fodinas Pi/cium H L K. Smijhorfmn,
erga aujhum montis C, hoc ejl Lajlrane
frons Ma occurrit: in ejus jugo fcerne ex
fruticetis piilcbra vifu : pntterea inter
acervos fraBorum lapidum tria cava N
O E celebeìriina Ichthyolithorum fodina.
Pojhewum inter quatuor hos montes, qui
Jtmul jucundum regionis P if cium adfpeólum
a Vejlena nova accedentibus-pnebent, anguja
Gracco, ora poifeduti dal Nobile Signor
Conte Giovanni Battifta Gazola, ed altre
rimangono tuttavia da tentarfi; come io
penfo che lo fteflb fi pofFa dire anche
dell' AltiJJìmo. non mena che di tutta l'eftenfione
della Lajirara , giacche fifFatte
pendici, divife accidentalmente fra loro dalla
defcritta valle, e dai varj canali dello
ifar«Hio, hanno tutti gl'indizj di effere líate
in origine un monte folo fpezzato forfè
in più parti dalla cataftrofe delle pofterio-,
ri rivoluzioni.
Ecco in breve la Topografia diftinta
del luogo dei Pefci naturalmente imbaL
famati del Veronefe, fulla quale avremo,
occafione di ritornare più volte nel decor,
fo dei feguenti Capitoli.
et profunda milis dehifcit, per quant
^ fcopulis, ingentibus faxis ( diffimilia
ea funt genere , magnitudine, qualia
funt faxa v X z y ) omnino diruptam
Scarantus major inter pagos , quos dixi,
mus, multis rivulis wianat.
§ XIII.
Magni radices montis C ( cujus fo^
dinas omnes Francifco Maffejo Venetus
Senatusin pojfejfionem conceffit: Scipio enim
Maffejus clarijfimus Francifci patruus jam
pridem illarum fundum coemerat ) , magni
inquam radices montis tenuis item Scaranti
rivus attinga : ^«/¿o Vajus dicitur. Hicfo.
dinas pifcium, qui improprie Bolcani audiunt,
a fnitimis Vejlena dividit. Harum
una in promontorio G nuper inventa eji in
pofejfione oliraPauli Gracchi, nunc vero
Comitis Joannis Baptijlic Casiola. Sunt ibi
nunc etiam plura loca qu>e tentantur} nec
ibifohm,fed et in Altiffimo, & omni
Laftrara. Nullum enim indicium deejl , ex
quo comici oporteat, qua nunc juga, &
valle, quam defcripfimus, & multis Scaranti
alveis divifa funt, unum ab origine
montem fuijfe, pojìeris deinceps commuta^
tionibus in plures partes diffiffum.
Sed jam Veronenfem locum Pif dum,
quos natura confepultos fervavit, fatis de.
ßgnaffe videmur, atque omnia quidem bre.
viter, tamenßngula perfecuti. Hanc defcriptionem
in capitibus, qua fequuntur ,
fapius rcpetemus.
CAPO SECONDO
DEI MATERIALI, STRUTTURA, E POSIZIONE
DEI MONTI DI VESTENA, E BOLCA,
ED IN PARTICOLARE DELLA MONTAGNA DEI PESCI.
CAPUT SECUNDUM
DE MATERIA, STRUCTURA, POÌITIONE
MONTIUM BOLCM, ET VESTENA,
MAXIME FERO MONTIS TISCIUM.
§ XIV.. § XIV.
on fi; può. paffare ad alcuna ragionevole
congettura, fulla formazione delle
montagne, e full'origine delle loro petrificazioni,
fe prima non fi confideri attentamente
k qualità, e la natura dei materiali,
di cui fono compofte. I monti del
veronefe. fono generalmente fabbricati o.
di pietra calcaria, oppure di una litomarga
ftratificata, che fembra. effere fiata in
origine pura felce.. Ma quelli di Vejìena
nuova, e del villaggio di Bolca fi partono
dal generale impatto degli altri, nè
confervano. che pochi, e fmarriti avanzi
di uniformità, e di rapporto co'fuoi.
limitrofi. Sembrano, eiR diffatto una mo-.
dificazione operata da pofteriori rivoluzioni
del Globo; e volendo giudicare dall'
afpetto fuliginofo di quefti monti, non è
inverifimile il riputarla un, prodotto del
fuoco.
§XV.
La pietra, che domina in quafi tutti
i monti di Vejiena, e Bolca, e in quelli
parimente de fiioi contorni è il bafalto in
mafia concreta, oppure criftallizzato, come
comunemente fi chiama. I tre luoghi
marcati dai viaggiatori per la rarità delle
forme di tal macigno fono la valle dei
Stanghellini, il monte di S. Gio. Ilarione,
e la purga di Bolca. EiTi non fono in-,
tefiliti, che di puro bafalto, il quale prefenta
delle colonne di fmifurato. volume
per lo più di fei lati, o fei faccie, ma
Inibii unquam de origine montium, aut
formatione lapidum recìe conjeceris, niß
genus, naturcivique materia, qua Uli confiati
fuerint, prius diligenter cognoveris.
Montes veroncnßum univerß, aut lapide
calcarlo funt, aut lithomarga f j f i l i , qua
tamen filex a prima origine fuijfe videtur.
At montes Veftena; nova:, gr' Bolcx
ex alia prorfus muffa funt, & ß qua
finitimorum montium retinent,-ea & pauca
omnino funt, & deformata. ProfeBo
immutationem quamdam iidem fubijfc cenfendi
funt tempore poßeriori i quam , ß ex
fultgine exteriori volumus judicare, ab igne
allatam fuijfe, non temere crediderimus.
§ XV.
Hos ßquidem montes, & contiguos bafaltes
prafertim occupât, if que vel majfa
amorpha, vel, ut ajunt, forma chryßallorum.
Sed tria maxime loca rara bujus
lapidis forma nobilitai, vallem Stanghellinorum,
montem S. Joannis Hilarionis,
purgam Bolca; qua tria loca unicus hafaites
conßruit, ingentibus cona-etus &
dißinSus columnis ., ßgura fere ubique ex.
agona, non nufquam etiam pentagona, vel
quadrilatera , vel triangulari . Columna
omnes ßant ad perpendiculum'-, nifi quod
j si-sii»,-