
I l i
''il
accennate pinne, non rimane-ndo in vifta
che la caudale, ia di cui forma
e numero de' raggi confrontano coli'originale
defcritto da Pallas.
Qiicfto piccolo pefce fomiglia per
molti rapporti alla Beccaccia icutata
de' mari dell'Indie illuftrata da parecchi
Natiiralifti > e principalmente dal
celebre Bloch ( l ) . La ftruttura lanceolata,
e bislunga del corpo a lati compreffo,
la forma del roftro, e dell'aculeo
dorfalc, i lineamenti del volto, e
de'raggi caudali corrifpondono all'uno,
ed all'altro di (jiielti due pefci congeneri,
i quali fi diftinguono fra di loro
per alcune modificazioni delle parti accennate,
e per la differente ftatura del
corpo, eiTendo la Beccaccina amboine.
f e , a cui fpetta la fpoglia di Veftena,
tre volte più piccola dell'Indiana }3cc,
caccia, alla quale fomiglia.
fola caudaUi ftt confjncua, cujus forma,
ac rcidiorum numerus omnino cum typo
per Fallaßum defcripto concordant.
Hie pifciculus plurcs ob afßnitates
Scolopaci fci:tatse Indoi aquoris, ab pbi-
. ribus l'byßophilis, ac prefirtim Blochio
illuflrat<e, efl fmilis. Corporis lanceolata,
ac oblonga figura in latcribus compreffi,
roßri aculei que dorfilis forma, faciei li.
neamenta, atque radiorum caudalium numerus
tarn ' uni, quam alteri horum pifcium
ejufdem generis congruunt, qui
quibufdam diSiarmn partium varietatibus,
ac diverfa corporis flalura differunt} cum
Scolopacula Amboin.-e, ^ ad quam fpeßat _
Veßenni^ exuvia, Indica Scolopaci, cui
efl ßmilis, triplo ßt minor.
N . , CXIV.
I L QUADRATELLO
PLEURONECTES QU A D R A T U L U S
TAV. LXIII. FIG. 3.
P.'carpare lato glabio; pinnae dorfalìs analisqae ra. PafTer tertius. JonJìoiì de Pifcib. pag. 99. tab. XX1Í.
diìs elungatis bifidis, pag. 9.
PaiTeris alia species. RoJldel de Pifcib. niarin. lib. IL Quadratulus. Bellon. de Acuátil, lib. I. pag. 14J.
pig. Ji8.
B. 6. D. 33. P. II. V. 6 A. j; C. 16.
Non trovali ne' Siftematici la defcri-
Xione di quefta fpecie particolare, che
indubitatamente appartiene al genere
de' pefci piani. È probabile, che differendo
per poche note da' PalTeri marini
ad ella congeneri fia ftata confufa
finora co'medefimi, siccome prima
dell' Artedio è avvenuto di altri consimili
pefci. E quefta congettura si
rende fempre più forte dal leggersi
Jiclle opere di Hondelet, e di Jonfton,
che la fpecie da noi propofta diftinguevasi
dagli antichi col nome di Q.uadratelloj
quando era ancor piccola, e
pervenuta a maggiore grar^de^za chiamavasi
5'assero.
A Bellonio diligentifflmo olTervatote
( 0 With. V. lab. CXStll %. i.
In Syßematicis peculiaris hujufce fpeciei,
quie certe ad planar um pifcium genus
pertinet, defcriptio minime invenitur.
A fero forfan minime aberrai,
quod cum a marinis Pafferibus ejufdem
generis paucis tantum dißet differentiis,
cum iifdem fuerit permixtn, ut ante Artedimn
iifdem accidit de pifcibus. Qiiod
magis magisque conßrmatur, eo quod m
Ronde let a, ac Jonftoni operibus legitur,
fpeciem a nobis propoßtam a veteribus
. puadratuli nomine fuijje dißinBam cum
adhuc immatura ejfet ^ Pafferis autem
cum in majorem atatem adoleverit.
Bellonio perdiligenti Natura inveßi-
CCLXI
della natura dobbiamo la migliore effigie
del pefce di cui fi tratta, dalla
quale rilevafi elTer egli diverfo dal Pasfero
sì nella fifonomia particolare del
volto, come anche nella forma più dilatata
del corpo, e nell' efpanfione maggiore
delle due grandi pinne. Ma queflo
infigne Naturalifta non dk in feguito
a parte i caratteri dell'indicata fpecie,
contentandofi di accennare foltanto le
differenze proporzionali di altri pefci
piani pofti a confronto del Quadratello.
Rondelet al luogo citato nelle lìnonimie,
premettendo una figura poco
precifa di quello pefce, fi dichiara propenfo
a crederlo di fpecie diverfa dal
- PalTero per eflère, com'egli dice, di
forma più quadrata, d'onde ebbe origine
il di lui nome di Ouadratello, e
fparfo in tutta la fua fuperficie di macchie
brune.
Per quanto fi può raccogliere dalf
efame del noflro fofllle, e delle corrispondenti
figure de' citati Ittiologi, il
Quadratello abitatore dei mari d'Europa
è più largo, e meno lungo del
Pañero marino, diftinguendofi dal medefimo
fegnatamente nel lifcio della fua
, cute, e nella diverfa forma del volto
non meno, che delle pinne. La tefta
di quefto pefce è conica lieve, e terminata
da due mandibole eguali. Le
lame fovrappofte alle branchie fi eftendono
polleriormente in angolo acuto,
e fono al pari della nuca prive di protuberanze,
e di fpine a differenza di
quelle del Paffero. Laddove in quefto
le principan due pinne incominciano
alle radici del capo, nel Quadratello
hanno principio alcune linee al difott
o , nè fono intrecciate alla bafe di acul
e i , dividendofi la dorfale in 33 raggi
bifidi, ed elevati, e fanale in di
eguale altezza, e figura dei precedenti.
L e pinne pettorali inferite alle branchie,
e le addominali al torace hanno
forma bislunga, e fono le une intesibte
di II raggi, e le altre di (5: la
coda è intiera, rotondata nel margine,
e comporta di i 5 raggi. II tronco apparifce
levigato in ambe le parti, e
nella regione eziandio della linea laterale
, che nel Paffero, e in altri pefci
congeneri, è vcrfo il capo armata di
fpine.
Vart. Il
gatori fideliorem pìfcis, de quo agitur,
effigiem debemus. Ex hac difcimus a
Paßere ipfum tum precipua faciei conformatione,
cum etiam forma corporis
ampliori, ac majori magnarum pinnarum
expanftone dijferre. At inßgnis ifle Phy.
ßopbilus poßca minime notas adferta:
fpeciei feorßm exhibet; folummodo difcrimina
proportionis aliorum pifcium pianorum
cum Quadratulo comparatorum in.
digitafe contentus. Rondeletius citato in
loco synonimiarum parum fidilem ißius
pifeis piBuram exbibens, fi put are fatetur
illum a Paffere diverfum, cum ßt
( ut ipfe ait ) forma magis quadrata,
unde nomen Quadratuli mutuatus eß, ac
pullatis maculis tota cute intersperfus.
Ut ex noßri foßlis examine colligere
licet, nec non ex citatorum Ichtbyologorum
figuris, Quadratulus Europ¡eorum
aquorum incola latior, ac marino
Paffere minus eß longus, cum ab ilio
glabra cutis, nec non faciei, et pinnarum
diverfa forma fecernant. Laminte
branchiis fuperimpoßtce poflerius acutum
in angulum porriguntur, atque ¡eque ac
occiput, ficus ac in Pafferibus, fipinis,
ac partibus prominentibus careni. Cum
in Paffere duie majores pimi,e a radici
bus capitis incipiant; in Quadratulo
ficus aliquantisper inferius initium fumunt,
ncque iti baß texuntur aculéis,
cum dorfalis XXXIII radiis bifidis, as.
fublimibus, analis autem XXII ¿squali
ac prior KS forma, ac altitudine conßent.
Pectoris pinna ¡¡one branchias, ac abdominales
prope thoracem infixa, funt oblonga,
ac prima conflant radiis XI, ca.
ter a l^l : cauda eß integra, in margine
rotundata, atque- XVI radiis compaia.
Truncus utrinque glaber, ac etiam
in laterali linea, qua in Paffere, atque
aliis ejusdem generis pifcibus caput verfus
eß spinis armata.
i :
3,
• Ì
ì'