
-MJbjBêm,
il
CLXXXVIII
oiTervato già prima d'ora nei mari dell'
America meridionale, ove pure fi accenna
vivente lo Sparo brama di Bloch.
Si deve quindi emendare il carattere
erroneamente attribuitogli dal Plinio
Svcdefe della coda intera, che in queito
pefce per oiTervazione anche di Catesby
è diviik in due lobi.
Il corpo del Carpione marino è di
figura ovata romboidale, che fi accofia
alla fullforme. Ha piccoliirima tetta
in proporzione dell' intero volume
del tronco. Un falò ordine di denti
brevi, ed acuti, che nell' Ittiolito fpoftati
fono dalle marcelle, arma la di lui
bocca di mediacre apertura. Ampj fono,
e rotondi nel margine i coperchj
branchiali. Il dorfo foftiene una pinna
inteffuta di dieci aculei anteriori, e I i
raggi confecutivi, che dalia nietà in
circa del tronco percorre fin dove quefto
notabilmente reftringefi verfo la coda.
L e fue pinne pettorali fono bislunghe,
e compoite di 15 raggi; le addominali
porte al torace hanno forma triangolare,
e minuta, e contengono fei raggi
con uno anteriore in figura di fpina.
A l foro anale fituato alla metà dell'
addome incomincia la pinna di quefio
nome da tre aculei feguiti da 10 raggi
grad.itamente minori, la quale va a
terminare all' angolo del reftringimento
del tronco in faccia precifamente al fito
dove finisce la pinna dorfale . La co- .
da di quefto pefce fi produce in una
pinna di i p raggi profondamente bifida,
e div'ifa in due lobi triangolari, ed
eguali. Tutto finalmente il fuo corpo
a riferva del capo è coperto di larghe
fquame, che foltanto nella linea laterale
fono notabilmente più piccole.
. Le variazioni, che oflre la fpoglia
follile del Carpione marino, paragonata
cogli efpofti caratteri, fi riducono
alle fegueiiti. iS^on iicorgefi alcuna traccia
di denti nelle di lui mafcelle; la
pinna doriale non prefenta, che foli 6
raggi fpinoll, elTendo rimafta nella parte
anteriore in compagnia delf anJe infranta,
e folcaca da una vena bianca di
fpato. Scomparfe fono, o almeno foltanto
vifibili in miniatura, le remigi
pettorali, dove non fi contano, che pochi
raggi; e le addominali non ferbano.
nam, ut Catesbeyus quoque animadvertit,
in duo-i eß lobos Jecuta.
Carpionis marini corpus figura ejì 0.
vali rhomboidsa, quce ad fujìformem vergit.
Rations habita ad tranci volumen,
capite eft per exiguo. Unico brevium, acutorumque
dentium ( qui in Ichthyolitbo
a maxillis amati cermmtur ) os baud
immodice hians vallo munitur. Ampia
atquc in margine rotunda funt brancbia-
Tum opérenla, Dorjum pinnam emittit
X aculéis anterioribus, ac XII radi is
fubfecivis intextamj qu e a medio circiter
trunco ufque ubi is infigniter caudam
ver fus coarBatur, excurrit. l'inni peiìoris
oblongs x¡' conflant radiis-, abdominales
ad thoracan fit£ formam habenp
triquetram ac minutam > continentque VI
radios, uno anteriori in /pince formam.
Ad ani foramsn medio in abdomine collocati
pinna incipit bujufce nominis tribus
ab aculéis, quos X radii gradatim. decrefcentes
fequuntur ; qu.eque ibi dcfinit
ubi truncus' coarflatur contra dorfalis
exitum pinn.e. Cauda in pinnam producitur
XIX radiorum, qu,e altius efi
bifida, ac duos in lobos tricufpides, ac
aquales fècatur. Totani denique corpus
pneter caput latis veftitur fqunmis, quis
tantum in laterali linea infigniter minores
apparent..
Varietates, qua in fojjili exuvia cer--
nuntur, fi expo litis cum attributis comparut
ur, ha funt. Nullum dentium vefiigium
referunt maxilUi pinna dorfi
ri tantum aculeatos exhibet radios, cum
anteriori in parte fiynul cum anali fraäa,
ac albo fpatho appareat exarata.
Evanuerunt, aut faltem perexigua admodum.,
ac minuta funt peäoris remigia,,
in quibus pauci radii numerantur j abdominalium
vero tantum remanent frufta,
ac locus, cui contra peäorales hierebant
In ani pinna très anteriores fpinte fu-
CLXXXIX
che i íbli tronchi fenza alcun altro fe- perfunt, afi quatuor primi radii, qui
g n o , che quello del luogo precifo del- fequuntur, perierunt ^ ita ut FI rclLi
la loro infcrzione in faccia alle petto- ab fpinis amati fecundam ani pinnam
r a i l , La pmna anale conferva bensì videantur efficere. Etfi tamen h^, ac
k tre ipine anteriori, ma colla perdita plures ali^ fortuita^ varietates exifiant;
de quattro primi raggi, che vengono examen coniparatum foffilis nofiri cum
dopo; coficche gli altri fei fpoftati dal- Brama Duhamelii, Blocbii, atque Ca
le anzidette fpine fembrano coftituire tesbey ejus affimtatem, ac congruentiam
una feconda pinna dell ano. Malgrado cum adferta fpecie, qua Americana mpero
tutte quefte, ed altre confimili colit freta, aperte demonfirant.
variazioni di puro accidente, l'analifi
comparata del noftro foffile colle figure
del Carpione marino , di Duhamel,
di Bloch,e di Catesby dimoflra chiaramente
la fua relazione, e corrifponden-
2a a fifFatta fpecie, iibitatrlce delle acque
iklfe d'Ameripa ^
N. LXXIX.
I L P A V O N E
E A B. R U S P U N C T A T U S
T A V , XLVI.
t . pinna dorsali ramcntacca, lineis parallelis fufco-pun.
ctaeis. Linn. S. N, XHi. pag. 477. N." ì;.
L . brunneus albo nigroqnE varius, maxillis aiq^ualibus,
c a u d a rnbtolunda, officulo fecnndo pinnaram veiit
r a i i u i n fetiformi. Gromv. Muf . I. p a g . j6. N . * 87.
L . radiis quatuor in p i n n a zm. Bloch. Iclitli. K . p a g .
I O . PI. C C X C V . fig. L
L a rotondità della coda, e il diver-.
f o numero de' raggi componenti la pinna
dorfale, ed anale diftinguono fi noftro
Ittiolito dallo Sparo falcato di. Bloch
( l ) , al quale molto fomiglia nella ftruttura
della bocca, nella forma del corp
o , nella qualità degl'integumenti fquam
o f i , e in tutto 1' afpetto della facciaefteriore.
Noi crediamo di doverlo piuttofto
riferire a quella fpecie di Labro
del Surinam, che fu per la prima volta
defcritta dalflll.' Linneo, e che dall'
ifteflb Bloch è ftata recentemente illuftrata.
Sebbene difconvengano col no-,
ftro efemplare le larghe fquame, che
oiFervanli nella figura del Labro puntato,
pubblicata dal citato Ittiologo, e
lìavi inoltre qualche difparità nella ftatura
del corpo; contuttociò l' analifi di
confronto giuftifica la fua determina-,
zione a fiiFatta fpecie.
( 0 Iclilh. Vm. pag. 20, PI. eCLVllI.
rart. II.
S p a r u ! cauda, rotundata: piniiis dorsi ani, licntralibusq
u e i i lgmentofis. Gromv. Zoopl i . pag. 64. N. "
t a b . iìg. 4.
P e r c a niaculis rotundis? Saba iVIus. j . tab. 17. fig. 7 .
L e ponctné. Ewychp. Mutù. Ichth. pag. 96. N." J2.
Teres caudà, ac varius radiorum,
qui pinnam dorfi ac ani fubtexunt, numerus
iioßrum Icbthyolithum a Sparo
Blocbii falcato fecernunt^ cui vai de fi.
milis eß oris firuélura, forma corporis,
fquameonmi integumentormn qualitate,
ac tota externa faciei confpeSu. Nos
potius ad illam Labri Surinamenfis fpeciem
referendum ducimus, cjuam primum
Linnaus defcripfit, ac ipfe Blochius recenter
illuftravit. Etfi noflro cum exemplari
lata fquama, qua in figura Labri
pu-niluati cermmtur a citato Ichtbyo.
logo vulgata, difconveniant, ac infuper
aliquod in corporis ßatura difcrimen interfile
attamen comparatum examen adferta
fpeciei congruentiam magis, magifquf
confirmât.
bib
i ,
Ì
J I