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§ vm.
II Villaggio di Bolea, che ftabilifce
generalmente preffo i Natiiralifti il punto
fiflb delle Cave dei Pefci, è fituato ai
Nord-eft di Verona in diftanza dalla Città
30 miglia, ove vanno ad unirfi col
Vicentino i monti del fiio Territorio .
Scegliendo il cammino dalia ftrada maeftra
precedono da Verona alle falde dei
monti fuddetti 12 miglia di amena pia,
mira, fparià di ciottoli rotolati di calce
sfiorita, di bafalto nero, di porfido ec., ed
avente da un lato l'eminenza dei due colli
bafiiltini di Caldino, dall'altro il letto
dell'ampio torrente S lllafio, che ha la
fua origine dalle montagne di Nord-oveft
congiunte a quelle di Bolea.
§ Vili. j
Sed locorum defcriptionem a Verona
ad ìpfum montem profequamur . Pagus
Bolccs, qui aptid Fhyjìcos locus fodinarum
P if cium ejl, procul ab ea urbe verfus
cali plagam, ciu£ a borea in orientem convertitur
, viginti milita pajfuum Jìtus ejl
in confiniis montium Veronenjtum, & Vicentinorum.
Si per mam regi am iter fufceperis,
ab urbe ad radices eorum montium
millia pajfuum duodecim confeceris perplanitiem
non injucundam i faxibus enimjìuitatis
ex calcarlo lapide fatifcente, ex bafalte
nigro, ex porphyritide ea tota dijìinguitur.
Collibus Calderii duobus ex bafalto bine
obvalltttur, illinc alveo torrentis Illafii lati
ffimo: hujus origo a montibus inter boream,
& occidentem pqfitis, qui cum montibus
Bolcanorum continiiantur.
XXI
§ IX.
Preffo la Villa denominata Tregnago,
ceffdto il piano, incomincia la falita dei
monti. I primi fono compofti di una litomarga
fchiftofa di color cenerino; eia
fteffa ftratificazione profegue fotto diverfe
tinte fino a Vejlena vecchia, dove hanno
principio i monti fabbricati di bafalto
e di pietra cornea. Sono in eflì, come
anche nei precedenti, rimarcabili le piriti
di ferro, e le ematiti criftallizzate, entrambe
in figura di globi, ed incaftrate
dentro i macigni, oppure qua e là difperfe
alla fuperficie per lo sfiorimento delle
pietre, che le contenevano . All' ingreffo
di Vejlena nuova, pofta all'eftremità della
precedente, prefentafi la belliffima valle
dei Stanghellini, la quale è folcata da un
ramo dello Scaranto con alcune cafcat?«
di acqua dai fianchi formati di altiiTime
flratifieazioni perpendicolari di bafalto nero
in figura di colonne quadrangolari. Il
profpetto di quefta valle non è più quello
di un tempo, quando fu vifitata , e
fatta difegnare da Monfieur Strange, e
balla confultarla col tipo pubblicato da
quefto Naturalifta per rilevarne la differenza
portatavi recentemente dalia fola
alternativa delie fhgioni.
§ X .
Dalla valle dei Stanghellini procedendo
verfo la parte del Nord rimangono
ancora due miglia di cammino montano
^ IX.
Prope Termniacum ex planitie montes
eriguntur. Primos eorum lithomarga fi/ß-^
•lis coloris cinerei conßruit: eadem flrati
lapidis ratio ufque ad Veftenam veterem,
alio tamen atque alio colore: ibi montes'
incipiunt ex bafalto nigro & lapide corneo.
Attamen in utroque montium genere
inftgnes funt pyritie ex ferro, hxmathytx
in chryßalli formam, utrisque in faxis infert£,
vel iis dijfolutis, & confeóìis per
humum diffeBce. Ex Veflena veteri, novum
adeuntibus ( nam finitima funt ) vallis
Stangellinorum pulcherrima objicitur.
Columnis altiffimis ex basalto, figura quadrata
eveBis ad perpendiculum latus mllis
utrumque conßruitur, a quibus ramus Scafanti
hue illue deeidcns onmem irrigat vailem
: cujus tamen profpeBus intra paucos
annos valde immutatus eß, fola tempeßatum
viciffitudine, etenim ab ea imagine
ejusdem vallis, quam Strange edidit, plurimum
differt.
§ X.
Ä
A qua valle duo pqjjuum millia ardua
vice verfus feptentrionem progreffus
radices montis B. demum attigeris, qui
avanti di giungere alle radici del monte
B ( Tav. U. fig. I. ) 5 denominato la
Purga di Bolca. Varcata la linea T p,
ove la Purga cofteggia coli' angolo del
monte D , ritrovafi una miniera di Carbone
di terra, la di cui matrice viene
fomminiftrata da uno fchifto alluminare
in fottiliilime lamine di color cenerino
dipinto fovente a fafcie circolari di color
giallo in forma di onice. Il carbone di
quefta cava lucido quanto il gagate, e tut.
to intrecciato di vene di pirite marziale,
eftendefi fotto terra dal Nord-oveft al
Sud-oveft fino alla valle della predetta
montagna
§ X I .
Apre fingreffo nella valle di Bol'ca
il difaftrofo cammino p n, che fa precipitofaniente
difcendire fino alle cafe dei
Brufaferro, dalle quali, internandofi fempre
più nel profóndo, giungefl allo Scaranto
L , che divide le pertinenze di Polca
da quelle di Veflena. Ivi comincia la
falita fui monte C divifo al Nord-oveft
ne' tre fcogli adjacenti Q, F V , pei quali
dalla Plaga Q, S fi monta in vicinan..
za di N , dove hanno principio le Cave
dei Pefci. Più fotto, veggonfì le due altre
Cave E O praticate in mezzo, agli ftrati
del monte,-, e per contro, alle raedefime,
varcato il precipizio M , cui bagna nel
più profondo un rigagnolo, dello Scaranto,
fporge il piccolo promontorio G , doviziofo
anch'effo di Pefci folTili, e fabbricato
della medefinia pietra, di cui fo,
no inteffute le tre Cave predette.
§ xn.
Per la via di G M mediante una rapida
difcefa, e falita inoitrafi il paffo nel,
la montuofa campagna P ; dalla quale, volgendo
lo fguardo verfo la linea di occidente,
s'apre la bellilTima profpettiva della
Lajlrara, e di tutte le principali montagne
de'fuoi contorni ( Tav. II. fig. II. ) .
In faccia a lontana diftanza vedefi il monte
B olila la purga di Bolca tutta feminata
di bafalti in colonne colla piccola
chiefa T dalla parte di Sud-oveft, e da
quella di Nord-oveft il promontorio D,
o monte Pojìale. Al fianco deftro verfo
il fettentrione forge la montagna A porjBOiij
Purga Bolcsc cognominatur. Printer,
greßis vero traiium T R, ubi Purga proxime
angulum montis D ambit, ibi fodinas
carbonis terne offenderis. Matricem
huic prcebet lapis fijfilis alluminarius ex tenuiffimis
bracteis colore cinereo i quem tamen
fafciohe fava, non ficus ac in onyce
fit, in circulum duäie non raro dißinguunt.
Carboni huic infiar gagatte lucidißimo Verne
pyrita martialis inneäuntur: ipfe vero
ab hoc loco ufque ad vallem ejusdem montis
fub terram excurrit inter eas plagas,
quarum alia inter boream, & occidentem,
alia inter hunc gT meridiem media eß.
§ XI.
Aditur in vallem Bolcanorum afpera
fane itinere p n eodemque pr¡scipiti ufque
ad cafas gentis, quam Brufaferro diximus
appellari, fub quas, inferiori B profundiori
loco fiuit Scarantus L, quo amne
commune Bolc£ dividi a commune Veßeme
admonuimus. Inde afcenfus in montem
C, qui qua parte inter boream, & occidentem
refpicit trifida rupe prominet ß
F V, per quam via Q S prope clivum N
fcanditur; incipiunt ibi fodime P if cium .
Prater has du£ itidem fodinee inferius erlitte
funt inter ßrata montis lapidea; contra
quas ultra praruptum locum M, quem imum
rivulus Scaranti alluit parvum extat Promontorium
G, ex lapide eodem fodinarum,
quas nominavimus, magna par iter P if cium
foßilium copia.
9 XII.
Tandem per fimitam G M defcenfu,
^ afcenfu minime leni in campum montis
P pervenitur . Ibi contra occidentem
fpeäanti profpeBus Laftrarz pulcherrimus,
^ finitimorum montium, qui primores habentur,
omnino patet. Etenim inter meridiem
, & occidentem mons B, quem purgam
Bolea: nuncupavimus, procul oßenditur
columnis ex bafalto dißinBus, & facello
T inter feptentrionem, & occidentem
Promontorium D,five Poftalis mons: dextrorfum
erga boream fupereminet jugum A
pars montis Altiffimi : ibi congeries tres
ex marna calcarla pata ßngulas habeut