
X X
biamo per quefto riguardo preferito di
fottoporre agli occhi del pubblico 1' efemplare
Bozziano benché difettofo- e deforme
, avendolo nel tutto infiemei ritrovato
il più conveniente ad efprimere la
figura del Timucu di Marcgravio ; e ci
fiamo poi fervito degli altri per maggiormente
eftendere i noftri confronti
fui numero dei raggi, e fulla difpofizione
delle diverfe pinne.
Non bifogna più oltre confondere
con quefta fpecie alcuni Ittioliti più
grandi (12) che harmo comime con effe
la forma ferpentina del corpo , il roftro
a due mafcelle cilindriche e cufpidate
, e la coda bifida . L' eiTere quefti
armati di una pinna doriàle, che 11
ftende dalla nuca fino alla coda come
nel Lepidopo di Govanio (13), e dell'anale
che dalla metà del corpo giunge
elTa pure fino alla bafe della caudale,-
è manifefto indizio che non appartengono
punto all' Aguglia, in cui le due
pinne anale e dorfale incominciano fempre
al diiTotto dalla giiiita metà del
corpo . Più ancora 1' aver eiTi impiantate
le pinne ventrali in mezzo alle pet.
tondi, dimoflrra che non hanno relazione
alcuna al genere abdominale degli
Efoci , ma fono invece da riferirfi all'
ordine Linneano dei Pefci toracici .
Se il pefce efibito dal nofti'o fcheletro
fia flato propriamente un abitatore
del mar del Brafde, oppure dei noftri,
noi non fapremmo definirlo con ficurezza
malgrado i fuoi molti rapporti colla
figura del Marcgravio più fopra citata.
Abbiamo nelle Ittiologie di Ruyfchio
e del Willougbey il ritratto di alcune
piccole Aguglie dell' America e dell'
Amboina, che fomigliano anch' effe alla
noftra , e che tutte poi fi riportano al
Lucio Belone fin qui defcritto . Decidano
dunque i Geologi a quali di quelli
mari più verifimilmente poiTa in origine
appartenere fiffàtta fpoglia .
hoc atque ¡enmnofum ex Bog,&ittm deligercmus
: hujus enim infignia omnia in
unum collata ^arcgravianum Acim aptius
exhibere vifa funt^ porro illis ad.retra-
Handas inculcandasque comparationes ufi
fumus & numeri radiorum Jìtus pinnarum
.
• Jam ñeque híec /pedes confundí praterea
debet cum qttibufdam grandioribus
Ichthyolithis , quorum corpus ferpentes
effingit, cauda bipartito procedit, duafque
gerit roß'um langas rotundas cufpidatas
maxillas . Namque Uli, quum pinnas
dorß atque ani ejusmodi habeant, ut
altera ab occipite ad caudam producatur,
altera vero a corpore medio cum baß pinnee
ejusdem cauda: pariter continuetur ;
jam nulla rfltione pojfunt Acubus adjungi,
in quibus diiia pinme infra medium corporis
profeSo locum incipiunt. Ventrales
infuper inter eas qua peäoris funt infidentes,
nonne aperte indicant nulla illos
Generi Abdominali cognatione jungi, fed
potius in Linneano Ordine Thoracico effe
collocandas ?
Utrum vero Pifcis hie nofler a proximi
maris Efocibus, an potius a Brafilienfibus
oriundus f i t , non ita fane prodive
diBu ejl, nec certo conflitui poteft.
Vidimus quidem in Jbiyfchii ac WiHougbeyi
Ichtbyologiis parvas aliquot Acus
Americhe atque Amboinx, qua fatis bene
banc nojiram adumbrant -, verum & ha
omnes in Belones defcriptce fpeciem rediguntur
. Itaque Geologorum judicium
efio quibus olim ab aquis ortum nojira
Acus habuijfe maxime probabiliter did
p o f f i t .
( 1 2 ) Vedi Scheuchzero Herbarium DUuvianum Tab.
s x . fig. 6 .
( i j ) Lepidopus argentcus. Enc}d. lacti. jchtli. pag.
f o . fi. Planch, gy. fig. ;64-
N . V
I L NUOTATORE
P E G A S U S N A T A N S
T. V. FIG. III.
P . rof t r o c u n e i f o rmi i n e rmi . Lmìl. S. N . pag. 418. N.® j.
P . corpor e oblongo tet ragono : r o f t r o fpatol ieformi . Encyclop
. Mctfjod. 1. C. pag. 29. PI. 22. fig. 78.
P . corpor e oblongo tetragonoque . Block Ichth. iv.
p a g . 62. PL cxxi. fig. J. 4.
II corpo priimatico e articolato di
quefto piccolo Ittiolito , ed il roftro a
foggia di fpatola dilatato alquanto alla
fommità lo fanno tofto conofcere per
un individuo della fpecie indicata. A
Gronovio fono dovute le prime efatte
notizie fui Nuotatore , pefce che vive
nei mari dell' Indie orientali trafcurato
da tutti per eftère Iprovveduto di
carne, e di peffimo gufto. Dopo di
-Gronovio il Linneo , e più difilifamente
il Dott. Bloch ne diedero la defcrizione
affegnando ad elfo due pinne pettorali
di 9 raggi, due ventrali al torace
di un raggio folo , ima dorfale di 5,
un' altra anale parimenti di 5 , ed una
caudale non bifida, e di 8 raggi.
Confrontando attentamente l'Ittiolito
Bozziano della noftra tavola col Nuotatore
efpreiTo nella tavola centefima vigefima
prima di Bloch, non può dubitarfi
della perfetta corrifpondenza d' entrambi
in quanto alla forma del corpo,
e che rapprefentino nel tutto infieme
il medefimo pefce in differente flato di
confervazione ed integrità delle parti.
Di fatto mancano bensì nella noflra fpoglia
foiTile le due larghe remigi pettorali
fpiegate , e fono appéna vifibili a riferva
della caudale tutte le altre pinne,
ma fulllftono ancora gli angoli faccetati
del tronco, le fue incifioni trafverfali a
guifa di anelli, la dilatazione del roftro
nelf apice , il reftringimento del corpo
verfo la coda, la ferie dei piccoli aculei
ventrali, ed altri fegni caratteriflùci,
pei quali diftinguefi il Nuotatore dai piccoli
pefci di figura confimile, e della
famiglia degli Aghi.
C a t a p h r a f t u s corpore oblongo plagioplateo ; capite lev
i ; roftro e longa t o fpatul iformi . Grontm . Zoophyl .
N.o ;r7.
Z e e l d z a m a r Zeedrak . FaUittin . Ind. n i . pag. 484.
fig. 426.
Parmm hunc typum natantem ipfum
Pegafum effe quis neget cum is antiquam
adhuc prifmatis formam articulis difiin.
äam fervei, g' ad modum rudicula extremum
roflrum dilatetì' Gronovio quidem
Pegafus debet, quod primus nobis plane
dißinäeque innotuerit, quem jam pene nudum
carne, nec ad vefcendum upturn pifcatores
& menfa procul a fenßbus miferum
ßne nomine amandar ant. Poß Gronovium
Linneus, deinde etiam accuratius
DoS. Blochius Pegafum ab oblivione vin.
dicarunt. Typum hie donat pinnis feptem:
duabus videlicet ad peßus qua radios
habent I X , ventralibus binis ad thoraca
qua unico radio ßrmanturat qua
ad anum ter gum fpeclant, ßngula radiis
V continentur : FUI demum prafefert
qua cauda jungitur non bipartita .
Pegafum nunc Bo&siianum confer jam
fiudiofe cum tabula. C X X I operis Blochiani
: nimirum intelliges nullum Uli inßgne
pracipuum fua fpeciei deejfe, }iiß forte
quod aut atas negaverit aut mutatio
ßatus deleverit ; atque adeo utrasque tabulas
ejusdem exhibere pifcis e andern conß.
milium charaäerum fummam. Et fane in
Ichtbyolitbo non illa dua quidem remiges
lata peSoris sese exporrigunt, neque
corpius reliquum prater caudam ullas exerit
pinnas . At forma etiam nunc ungulata
& multarum facierum , at indfura
tranfverfa quaß annuii , at roßrum
extrema parte latius patens , gracilitas
denique truncicorporisprope caudam,parvique
aculei fub ahum continuati non fo.
lum fidem faciunt Natantem hunc Pegafum
effe , fed ilium a pifciculis etiam
pluribus ex Acuum familiis dividunt.
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Far. II
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