
L X X X I I
N. XXVII.
L O SPERONE
HOLOCENTRUS CALCA li IFER
TAV. XVII. FIO. 3.
l i . Spiiiis dorsalibus 7 , analibas j , cauda rotimda.
y. Bloch. Ichtli. VII. Tab. 244.
Perca grammiiles fafciis longitudiiialibus luteis. Seba
Mar. J. Tab. iy. fig.
' Il primo afpetto, che quefto Ittiolito
prefenta all'oiTervatore corrifponde
all'annunzio da noi dato in eiTo altra
volta ( l ) della Scorpena di Salviano ( l),
e di Willoiigbey (3). Ma fe fi faccia
un minuto confronto delle varie parti
eflenziali di tale Scorpena con quelle
efiftenti nel noftro pefce, rifulta ben tofto
una difterenza notabile di caratteri,
quantunque nel tutto infieme vi abbia
ftrettiffima analogia di lineamenti, e di
forma. Nella Scorpena primieramente
ritrovafi^ una tefta fpinofa munita di
coperchj branchiali nel margine addentellati:
laddove in quefto Ittiolìto fi fcorge
una tefta che è tutta lifcia, e fenza
denti alle eftremità delle lame branchiali.
Inoltre la pinna dorfale deli anzidetta
Scorpena prefenta i l raggi fpinofi,
e femplici dopo di quelli :
mentre nella dorlale del noftro pefce
eilftono folamente 7 fpine feguite da
14 raggi femplici in luogo di 1 1 . Per
iltimo neU'Ittiolito, di cui è queftione,
le pinne ventrali corrifpondono bensì
_ quelle della Scorpena, ma l'anale,
e la caudale vi difFerifcono affatto ; poiché
la prima più corta e rotonda contiene
II in l i raggi, e la feconda i o
air incirca, divili ciafcuno verfo f eftremità
in 5 rami.
Anche il Perfico della Tavola XIV
figura prima di Catesby esprime al padell'
accennata Scorpena la naturale
- . . g ie del noftro pefce. Ma confrontando
l'uno colf altro non fi corrifpondono
neppur effi nei raggi delle diverfe
pinne, e principalmente nel numero degli
aculei dorfali.
( 0 Degli impietcimenti ec. Lettera al Signor Bo^za
Cum obiter hunc Ichthyolithum intuemuY,
ut alibi pr,tnunciavimus, Scorpieme
Seba ac WiHougbey ycfpondere vidctur.
At ß diligens inßituatur comparatio partium
inter Scorpienam, noßrumque pifcem,
illieo difcrimen apparct, ctfi ßmul conßderati
line amenti s, ac ß)rma affines effe
videantur. Primo in Scorpena caput
confpicitur fpinofmn , quod operculis
branchiali bus inßruäum eß in margine
crenatis : at in noßro caput omnino Leve
efl, ac in extremis branchiarum valvis
fine dentibus. In Scorpteme pinna
dorß XII numerantur fpinoß radii, ac
X X I I ßmplices poßea: in noßro V I I tantum
extant fpiiij:, quas XIF tantum ßmplices
radii fubfequuntur XXII loco. Demmn
pinme in alvo Icthyolithi congruunt
quidem cum pinnis ScoipiSnct j at in ano,
atque cauda dijferunt toto calo. Nam
prior brevior, ac rotundior xi, vel xil
regit radios j poßerior circiter XX, quorum
quilibet in extremitate in quinque
ramos dividitur.
Perca quoque XIV Tab. Fig. I Catesbey
naturalem noflri pifcis effigiem exhibet.
At comparati, in radiis piiinarum,
ac prafertim in aculeorum tergoris numero
difcordant.
(1} De /Ic/mtil. pag. 202. Tab. P. 74.
G ) Ichthyol, pag. jj. Tab. X. jj.
L x x x i i r
Un Perfico indiano è riferito da Seba
col nome fpecifico di Grammifto, il
quale non folo nella forma del corpo,
ma anche in tutti gli altri dettagli avvicinafi
alla rapprefentazione del pefce,
di cui qui fi tratta. La difpofizione,
e il graduai decremento dei raggi fpinofi,
che fi olTervano nella pinna dorfale
del nofh'o archetipo foillle, rifcontranfi
parimenti eguali nella figura del
citato Grammifto. Rotondate fono nella
medefima guifa le pinne dorfale feconda,
anale, e caudale; ed hanno tutte
il numero dei raggi corrifpondente a
quello di fimile fpoglia, a riferva che
qui fi vedono nella pinna anale 3 aculei
in luogo di uno folo. Il primo raggio
delle pinne ventrali di fifFatto fcheletro
è fatto a foggia di fpina; ed anche
quefto carattere fempre più accrefce
r approffimazione del noftro pefce al
Perfico indiano di Seba.
Svanifcono nondimeno tutte le raffomiglianze
di confronto finora addotte
nelf attenta difamina del pefce Sperone,
recentemente illuftrato da Bloch, in cui
nianifeftafi il vero e genuino originale
deir Ittiolito, che pubblichiamo fotto lo
fteftb nome. Le note caratteriftiche di
quefto pefce fpettante al nuovo genere
blochiano degli Olocentri fono li 7 aculei
d'ineguale altezza alla pinna dorfale;
le 3 fpine parimenti ineguali da cui
incomincia Fanale; e le reniigi dorfale
feconda, anale, e caudale rotondate
nell'apice. Egli ha inoltre la tefta fufellata,
e lifcia alla fuperficie, coi coperchj
branchiali di circonferenza rotonda,
e privi di denti: ciò che lo diftingue
dal genere delle Scorpene, e
dei Perfici, ai quali molto fi avvicina
nella figura. Vive un tal pefce, al riferire
di Bloch, nelle acque marittime
del Giappone alla China; e non trovafi
rammentato nè dal Linneo, nè da
tutti quelli che lo hanno fupplito.
Il monte, da cui fi traggono gl'Ittioliti
Veronefi, è abbondantiflìmo della
fpecie propofta; e non vi fono perciò
Collezioni in Verona, e fuori di ellà
eziandio, dove qualche efemplare più
o men confervato non fi rifcontri del
medefimo pefce. Dall' infieme di tutti
quefti rilevafi, ch'egli fu colto da una
Percam Indicam quamdam Grammifti
nomine memorat Seba, quie non modo corporis
forma, verum etiam reliquis in
notis figune pifcis, de quo agitur, appropinquare
videtur. Badem difpoßtio, ac
aqualis defeííus in fpinqfis dorß pinna
radiis. Teretes pnriter fe habent fecunda
in dorfo, podice, et cauda pinna,
cunciaque parem radiorum numerumj excipe
quod in noßro tres in ani pinna
aculei unius loco exßliunt. Prior pinnarum
ventris radius Sebiana Perca in
fpina mor ein fe habet ¡ et hoc quoque
affinitatem magis confirmare videtur.
Cunäa tarnen comparationis fimilitudo
evanefdt, cum Holocentrum ab Blochio
recenter illuflratum examinamus,
in quo verus Ichthyolithi, quem eodem
nomine edimus, archetypus eß agnofcendus.
Principes nota hujus pifcis ad novum
Blochianum Holocentrorum genus
pertinentis VII funt aculei inaquali altitudine
in pinna dorß, III par i ter inaquales
fpina, a quibus ani incipit pinna¡
ac remigia dorß fecundum, podicis,
et cauda in apice rotunda. Caput tenet
infuper ad injlar fuß, ac extrinfecus
lave, operculis brancbialibus orbiculatis,
ac edentibus. Otta a Scorpanarum ac
Percarum genere difcriminant, quibus
cum figura congruere videtur. Ut idem
refert Blocìms, in Japonis, ac Sinarum
gignitur pelagis ; nec a Linnao, nec
ab eorum nemine, qui adjecerunt fupplementa,
memoratur.
Plurimus in jugo, ubi Veronenfium
Ichthyolithi ejfodiunturi nec Verona, ncque
alibi ulla extat colMio, qu.c ifiius
pifcis non aliquod affervet exemplar. Ab
univerforum examine confiat, quodam orbis
cataclysmo diverfis atatum temporibus
hos pifces fuijfe obrutos} aut melius
fimul cum copiofo fui generis grege in-
'ii 1 !
•H i
f i
I '
' '11
ili'
( I ,
...