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più contratta della nativa, e quindi di
minore lunghezza, e meno anche marcata
nel reftringiroento della parte pofleriore
del di lei tronco. La contrazione
di quefta fpoglia, naturale effetto
del diiTeccamento delle molli fue parti,
rendei! manifefta dalla curvatura della
fpinal midolla, che nel pefce vivente
prolungai! in una retta. Ma fe difettofe
fono, e poco corrifpondenti all'
originale le proporzioni del tronco; non
è così in egual modo della forma dei
capo, la di cui pendenza, e fifonomia
del volto confronta efattamente
con quella del Paggio.
Quanto poi alla figura, e numero
de' raggi, delle diverfe pinne, nuovi caratteri
emergono di corrifpondenza del
noftro fuffile coli'indicata fpecie. Nel
Paggio la pinna dorfale è compofta di
Ì2, raggi, i dodici primi de' quali hanno
forma di aculei, > e bifidi fono, e
più alti de' precedenti gli ultimi dieci.
Manca l'Ittiolito delle due prime fpine
più corte, i di coi frammenti 1!
oflervano alla radice delle prime dieci
confecutive, e coperta dal tronco verfo
la coda è una parte eziandio de' raggi
bifidi di detta pinna. Con tutto ciò
il numero e la proporzione delle parti
confrontano coli' anzidetta dorfale, tolte
alcune piccole diÉfèrenze da attribuirli
agli accidenti dell'impietrimento di quefla
fpoglia. Lanceolate fono le pinne
pettorali del Paggio, ed ovali quelle
del ventre: le prime inteffute di i j
raggi fottili, e le feconde di non
potendoli l'uno, e l'altro ben difcernere
nel noftro fcheletro, ove altro termine
di confronto non apparifce in
fifFatte membra, che quello del luogo,
ed egual diftanza della loro inferzione.
Più confervata di quefte la pinna anale
prefenta 3 fpine anteriori, feguite da
nove raggi pennicilkti, corrifpondendo
intieramente nella forma, e numero
dell'armature all'anale della fpecie di
cui fi tratta. La coda in fine a due
lobi, e inteflùta di 10 raggi, termina
di comprovare la relazione, che ha
quefta fpoglia folEle collo Sparo rolTo
del noftro Mediterraneo, ai quale impofe
Salviano il nome volgare di Fragolino,
e noi quello diamo di Poggio
naturali eß conßriBius, minm bine longum,
ac poßeriori tmnci parte minus
contraila. Conßriiiam ob mollium partium
exßccationem banc exuvìam fuijfe
manifeße ex flexu fpinalis medulhe ar~
guitur, quce vivo in pifci in reäam porrigitur.
Aß ß vitioße funt, ac non admodum
typo proportiones trunci refpondent
; baud ita fe babet de capitis forma,
cujus procidentia, ac faciei adfpeilus
omnino cum Erytbrino congruit.
Quoad autemßguram, atque numerum
radiorum in pinnis nofiri fojßlis cum
adferta fpecie, nova emergunt affinitatis
momenta. In Erythrino dorß pinna xxil
conßat radiis, quorum xil primi funt
aculeiformes ; x autem reliqui funt bifidi,
ac altiores prcecedentibus. Defunt
in Icbthyolitbo duie primie fpince brevio.
res, quarum fiußa cernuntur in radice,
primarum decem; nec non fub trunco
caudam verfus pars etiam radiorum bißdorum
pnediéhe fpince delitefcit. Nibilominus
numerus ac proportio partium
congruunt cum dißa dorfali, parvis quibufdam
demptis differentiis, quie lapidefcentice
immutationibus funt tribucndce,
Lanceolatce funt pinrne peßorales Erytbrini,
ac ovales pinna alvi; priores ex XXII
radiis gracili bus coalefcuriti poßeriores
conßant FI. Nihil horum noßro in fce^
leto relie difcerni poteß; cum in bifce
memhris locus tantum, ac cequalis dißan.
tia pinnarum comparationi inferviant.
Minus bifce labefaäata analis pinna
très habet fpinas anticas, quas IX fubeunt
radii pennicillati ; bac pinna omnifariam
forma,, ac numero radiorum
cum anali congruit adfcrtce fpeciei,. Cauda
demum biloba, atque XX radiis fubtcxta
cumulatim affinitatem hujufcefpolii
cum rubro Sparo Mediterranei fait
confirmât, cui Salvianiis Fragolini nomen
indidit, nos autem Pagii, ut ab alia
fpecie alibi defcripta dißinguamus.
CCLI
per diñinguerlo . da un altra fpecie altrove
defcritta. • .
N. ex.
L A TORPEDINE
R A J A T O R P E D O
T A V , LXI.
R. tota levis, Linn. S, N. Xin. pag. ¡jy. N.» i.
Arted. Gen. pag. yj. N." io.
Bloch. Ichth. IV. pag. 40. PI. CXXII.
R. dorso monopterisgio, cauda brevi, apice pianato,
roftro fubobtufo. Gronov. Zoopii. pag. ji .
Torpedo oculata. Bellon. de Aquatil. pag. gj.
occliiatella, Salvian. de Äquat. pag. 142.
Nella ftoria de' fenomeni filici è
celebre quefto pefce del mare Mediterraneo
per la lìngolare fua proprietà
di dare la fcolTa elettrica, come l'Anguilla
tremante del Surinam (i), e
d' intorpidire la mano di chi lo tocca
ancor vivo, d'onde ebbe origine il nome
fuo di Torpedine. L'ordinaria di
lui ftatura e grandezza fuol eifere comunemente
di gran lunga inferiore a
quella dell'archetipo follile, che riferiamo
a fifFatta fpecie. Ciò per altro non,
deve calcolarG per una differenza effenziale,
fapendofi che le Torpedini prendono
nel corfo della loro vita un accrefcimento
confiderabile, e giungono
perfino al pefo di 53 libbre (2,). La
difparità della figura, e la difcordanza
delle note caratteriftiche poiTono unicamente
nel confronto di due pefci fra
loro ftabilire una differenza di fpecie,
ancorché convengano nell'eguaglianza,
e proporzione della ftatura.
11 genere delle Razze, a cui la Torpedine
fi riferifce, vive d'ordinario fepolto
ne'più profondi abiiTi del mare.
Non deve quindi recar forprefa, che
rare volte fianfi veduti, e prefi alle
reti degl'individui voliiminofi al pari
del noftro foflìle, pefcandofi quafi fempre
delle Torpedini di frefco nate, e
vaganti a fior d'acqua in cerca di pafcolo
e di nutrimento.
L a Torpedine fi diftingue dagli altri
pefci ad effa congeneri nella forma
piana, e sferoidale del di lei corpo, tut-
( i ) Gimnotus eiedricus. Linn.
Torpedo maculofa, Gesn. Icon, Anim. pag. 124. 127.
Ruyfch. Theatr. Anim. tab. 5. fig. j , 6.
Aldrovand. de Pifciij. pag. 417.
Jonflon de Pifcib. pag. jo. tab. 9. fig. j , G.
Torpedo prima, RondeUt de Pifcib. I. pag. jr8 , jöj.
R. corpore levi ; rostro valde obtufo ; cauda apice fubpinnata.
Encyclop. Meth. pag. 3. PI. 2. fig. f.
In pbyßcorum phanomenorum byßoria
Celebris eß bic Tbyrreni cequoris pifcis
ßngulari proprietat.e eleäri.cam commotionem
communicandi, ut Anguilla tremens
Surinamiiflupidamque manum tangentium
efficere, ex quo Torpedinis no.
men mutuatus eß. . Ejus fueta flatura
ac magnitudo ut plurimum longe . minor
eß quam in archetypo fojfili, quem ad
banc fpeciem referimus. Id tarnen non
ut magni mom.enti difcrimen putandum
eß,cum Torpedines inßgniter adolefcere,
ac LIII librarum pondus ¿equare minime
ignoretur. ^ Figures dijferentia, ac notarum
prtecipuarum difcrepantia in com.
paratione fpeciem tantum poßunt fecernere,
etß cequalitate, et proportione ßatur
ce cqngruant.
Rajarum genus, ad quod Torpedo re.
fertur, ut plurimum in profundioribus
degit cequoris abyßis. Nil bine mirum ß
baud pluvies quidam .fitit vifce, comprebenfceque
retibus Torpedines noßro buie
fofflli proceritate ßmiles.i cum ut plurimum.
Torpedines expifcentur recens. natte,
ac fummo in flußu pabulum quceritantes,
palantesque.
Ab ejufdem generis pifcib us Torpedinem
corporis forma plana, ac fpheroidea
in cortice glabri, atque duabus pin.
( i ) Encyclop. Metli. pag. 2. N.« 1.
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