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Dal roftro cilindrico, e fimile a quello
de' Tantali fi diftingue quefto pefce
dell'Indie orientali da tutti gli altri,
che gli fono congeneri. Nello flato
fuo naturale eiTo è dipinto fopra un
fondo chiaro di fafcie transverfali brune,
e di una macchia rotonda dello
fteiTo colore in figura di occhio, Ctuata
verfo la parte pofteriore della pinna
dorfale.
È Angolare il modo col quale fiflàtto
pefce dal fondo del mare, o all'imboccatura
delle riviere dà la caccia alle mofche
di cui fi nutre, e d'onde abbiamo
tratto il fuo nome tecnico di Pigliamofche.
Tofto che vede fvolazzare qualche
mofea alla fuperficie dell'acqua, fi
accofla alla diftanza in circa di quattro,
o fei piedi, e di là col miniftero del
fuo roftro cilindrico fcaglia full'infetto
uno fpruzzo d'acqua con tanta forza,
che fui momento Io precipita in mare,
dove diviene tofto fua preda. Il Sig.
Hommel riferifce ( i), che la maggior
parte de' ricchi Isolani delle Indie orientali
tengono nelle loro flanze dei Pigliamofche
in gran vafi di vetro ripie,
ni d'acqua marina per oflervare di quando
in quando il dilettevole ipettacolo
dell'accennata caccia, e che egli fleiTo
ne ha fatta la prova fospendendo ad
Sirti fopra uno di quefti vafi una mofea
, alla quale i predetti pefci per irapadronirfene
lanciavano continuamente,
e con rapidità mirabile delle gocciole
d'acqua fenza mancare giammai di colpirla
.
L'Ittiolito, che a quella curiofa fpecie
fi riferifce, appartenendo ad un in-
( i ) Itrjhls. Magaz. Tom. I. pag. Si,
Ch, roftro longìflìmo oflTeo, pmnìs dorfì, ini, et caudx
ad extrenja rotundis; macula nigra ad pinnam
dorfalera. Grotwv. Zooph. pag. 69. N." loj.
Cli, Macrolepidotus albo flavefcens, roftro longifiimo
ofleo, et macula nigra ad bafim pinnas caudalis ;
Sebo.. Muf. 2. pag. 68. N." 17. tab. fig. 17.
Ex cylindrico rojlro, ac Jtmìli UH
Tantalorum hic pifcis, ¡equorum Indiarum
orientalium incola, a reliquis univerjts
ejusdem generis dijlinguitur. Naturali
in Jlatu cutim albefeentem fafciis
tranfverfalibus nigricantibus, atque ocellata
macula in pojleriori -pinnce dorfalis
parte variatam refert.
Singulariter admodum fe habet hic
pifcis cum ¡equoreo e fundo, aut fiuminum
oftiis muf cas in efcam captai, ex
quo UH Captatoris Mufcarum adpellationem
indidimus, Simul ac aliquam mufcam
in fummo fuâu volantem ejl confpicatus,
quatuor, fexve pedes UH obviam
procediti rojlriqne cylindrici ope
in mufcam velut e fyphone aquam eja.
culatur tanta vi, ut illa pluvia obruta
mufca flatim in mare pracipitet; Jìcque
eam pnedatur. Hommelius refert, plures
ex orientalium Indiarum divitibus Infularibus
in cubiculis Captatores mufcarum
vitreis cavéis clausos tenere, ut
fcepius hac venatione deleñentur. Hommelius
ipfe eamdem rem ejl expertusj
nam cum confulto fupra vas quoddam vitrcum
mufcam fufpendiffet, hi pifces ut
ea potirentur, continua, vehementique
pluvia illam infeUabantur, atque iélu ita
certo, ut a fcopo numquam aberrarent.
Cum Ichthyolithus, quem ad Jìngularem
banc fpeciem referimus, ad imma-
CCLXXV
dividuo di tenera età, non potè perciò
confervarfi intatto in ogni fua parte
avanti di rimanere naturalmente imbalfamato
nel limo. Quindi la pinna anal
e , ed una porzione della dorfale fparirono
confumate verifimilmente dall'umido
fotterraneo, e rimafero altresì offefe
la caudale, le addominali, e le
pettorali. Contuttociò il lungo, ed angufto
fuo capo, la forma del roftro a
cilindro, la figura del tronco largo, e
fottile, e l'avanzo degli aculei dorfali
prefentano i più decifi caratteri per riconofcerlo
una piccola fpoglia del Pigliamofche,
ridotta allo flato di mummia,
maiTimamente poi fe fi faccia un'
analifi comparata delle fue parti coi confronto
degli efatti difegni, che Linneo,
Seba, ed altri moderni Ittiologi pubblicarono
di quefto pefce: fempre però
avuto riguardo a quelle modificazioni,
che per le vicende fofferte fono proprie
più o meno di tutte le fpoglie foffili,
turum adbuc pifciculam pertineat; baud
incolumis unaquaque in parte remanere
potuit anteaquam lapidefcente in limo
obrigeret. Hinc pinna podicis, parfque
dorfalis fubterranea humidìtate confumpta
evanuerunt, llef¡eque par iter caudalis,
abdominales, atque peäorales fuperfuerunt.
Nihilominus longum atque anguflum
caput, cylindrica roflri forma,
trunci figura lata, ac subtilis, atque
aculeorum dorfalium reliquia indicia fatis
certa pnebent, ut parva Captatoris
Mufcarum exuvia, incorruptibilis evafa
dignofcatur; pnefertim ß feorfim ejus
partes cum fidelibus comparentur effigiebus,
quas Linn£us, Seba, aliique recen.
tes Icbtbyologi hujus pifcis vulgaverunt ;
dummodo mutationes, quce ob perpeffas
labes fpoliorum-fojfilium funt propria,
minime conßderentur.
N. CXXI.
L ' A R I N G A CINESE
C L U P E A S I N E N S I S
TAV. LXV. FIG. 4.
C. radio extimo membrana; branchioftega; poftice trúncalo.
Htm. Syft. nat. XIII. pag. f i f . N.« 11.
C. ore edentulo, radio infimo branchioftegK truncato.
Bloch, Ichtii. XII. pag. js. PI. CCCCV. ,
Colla fcorta de' caratteri Linneani mal
fi pretenderebbe di voler determinare
fui fatto r Ittiolito, del quale prefentemente
fi tratta. L a membrana branchioflega
di quefto individuo foiTile, le offa
del capo, e le pinne hanno fofFerto
per tal maniera, che fi dipartono intieramente
dalla forma nativa, nè più
confervano la proporzione, il fito, ed
il numero delle parti, che proprie fono
delia fua ipecie. Efl'endo in oltre
contratta la dimenfione longitudinale del
di lui corpo, come rilevafi dalla curvatura
della fpinal midolla nel mezzo,
e crefcendo perciò oltre al naturale 1'
intumefcenza dalla parte del ventre, non
giova neppure il conferire siffatta fpoglia
colle figure dell'Aringa Cinefe per
Harengus minor indicus. Elty. Synop. pag. 10«. 8
ÌVillougb. Ichth. App. pag. 1,
tab. I. fig. 2.
Meer.Bleier. Nieuiaf. Ind. 2. pag. 2Ìg. fig. f.
Linmeanorum attributorum ope frußra
ipfo faélo Ichthyolithum, de quo hic agitur,
in classem redigere quiereremus.
Membrana iflius foßlis pifcis branchioflega,
capitis offa, pinmsque ita funt labefaHata,
ut toto cxlo a nativa aberrent
fórma, neque amplius proportionem, locum
, ac numerum partium, qu¡e ejus fpeciei
funt propria, confervent. Cum infuper
ejus longitudo ßt imminuta, ut ex
medile fpinalis medulhe flexu conjici poteßi
cumque pr¡eter naturam ideo tumeat
alvus, nec ipfa quidem cum Harengo
Sinenß fufficit hujufce fpolii camparatio,
ut primo i6iu oculi ad banc ejfe fpeciem
referendum dignofcatur.