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più che nella verificazione dei caratteri
iiaematicij mancando i quali iin Naturalifta
efercitato ed attento può con
non minor ilcurezza diffinguere il genere
dei Tetrodonti da tutti gli altri generi
JLinneani dei pefci, anche folo dall' efterna
configurazione. Non così chiari per
io contrario apparifcono nei Tetrodonti
foiTili i conti-affegni della rifpettiva
ìfpecie, alla quale fi riferifcono . La
fchiacciatura del corpo dentro alla pietra,
l'alterazione dei loro contorni, la
perdita dei nativi colori, il difeccamento
della parte carnofa, la rottura\jn fine,
e il difordine delle pinne rendono
dilTiciliiriraa la fpecificazione di quefli
pefci, che anche nello fiato lor naturale
poco differifcono 1' uno dall' altro
nella loro figura.
Il noftro efemplare, benché in molta
parte sformato, prefenta un corpo ovale
bislungo coperto di piccole punte
alla riferva della tefta, e del dorfo, e
la mafcella inferiore notabilmente più
lunga ed avanzata di quella che vi fta
fopra : due caratteri , che diftinguono
il Riccio tigrato da qualunque altra fpecie
di Tetrodonti fin qui conofciuti. Si
offerva in oltre, che in quefta spoglia
lo fquarcio della bocca è più grande in
proporzione di quello delle altre fpecie
del medefimo genere ; che la fronte è
fpaziofa, e piccoliirimi fono gli occhi; che
r apertura lineare delle branchie defcrive
coir arco ofi'eo delle pinne pettorali un'
elilTe; che finalmente ripiegato il ventre
dalla parte finiftra fugli omeri apparifce
la pinna anale in oppofizione perfetta
colla dorfale. Facendo per tanto un confronto
di tutto ciò colle note efteriori
del Riccio tigrato, ed aggiungendovi anche
l'oiTervazione delle piccole macchie
nere, che veggonfi tuttavia fparfe fugli
omeri del noftro pefce, rimane fempre
più confermata, fe non l'identità della
fpecie, almeno la maflima fomiglianza
mal grado la diverfità delle dimenfioni
, e de' contorni del corpo, che
difconvengono coli' immagine naturale
del primo , e più d' appreflb s' accoftano
a quella del Tetrodonte occhiu-
Ipfum hoc nìmimm praeter -caUra argumenta
effe poteß, Ichthyologicum judicium
pendere potius ex habitus cxteriorii perfpecla
qualitate, quam ex notis, quas Ichtbyologici
in artificiofis pifcium difpqfitionibus'fanxerunt.
Ha enim vel f i defint,
phyftcus tarnen in rebus naturae diu verfatus
, exercitatufque , ex fola corporis
forma Tetrodontas cognofcere certe pòterit.
At vero ß Tetroiontis ali cujus f o f -
filis fpecies definivi debcat , non item
certum judicium erit, ut in genere definiendo.
Compreffum enim corpus,^ cum
lapide p.ene commixtum, in quo caro 0.
mnis 'Del exténuât a fuerit, vel confumpta,
pinna vero perturbata, at que pe^fraÜie
nativi etiam colores penitus evanuerint
nec modus adbuc per fever et eorum finium,
quibus terminabatur, qua ratioae dignofci
poterit, & quamnam ad fpeciem referri,
precipue cum Tetrodontcs ipß vivi
, recentefque tam parum figura inter
fi dijferant ?
Sed tarnen Ichthjolithi noßri, quamvis
foede depravati, non idcirco fpecies erit
indifcreta , penitus & incomperta . Haßet
mini ille etiamnum corpus ovato-oblongum,
totumque, excepts capite ac
tergo, frequentibus aculeis confitum, maxillamque
infimam multo longiorem ,
produSiioremque fumma: qua duo fpeciem
Tetrodontis hujus a cateris, quas adhuc
cognovimus, rite ficernunt. Ac nequis fortaffe
vereatur , ne hujufmodi illiquid a
terne preffu, & conglutinatiowe extiterit-,
alia etiam, qua ad Honckenii pertinent
fpeciem, certiffima nota iti promptu flint.
Namque os hiat Icbthyolithi pro magnitudine
latius, quam in aliis ejufdem generis
: frons praterea fatis ampia,
ocelluli fane exigui : deinde linea , qua
branchia aperiuntur, continuata cum arca
offeo piunarum peHoris ovatam efficit
formam: venir is denique refupini a lava
in humeros replicatione fit, ut pinna tergi
e regione ßet pinna ani adverfa: adda
nigras ili as maculas, minutafque, quibus
refperßfunt humeri} tum collige in unum
omnia, & confer cum Tetrodontis Honckenii
notis , profeélo fin minus eumdem
effe noßruni, certe omnem cum ilio habere
fimilitudinem prorfus fateberis, & concedes;
etiamfii dimenfio, cir cui tuf pie corporis
quantum ah Honckeniana imagine difcrepat
tantum cum ea proxime congruat,
to delle acque dolci di Egitto (21) .
L'archetipo foffile, che pubblichiamo,
appartiene al Gabinetto del eh. Sig. Bozza,
ma non è l'unico, che fiafi fin ora
difotterrato dalle montagne del Veronefe.
Il Vefcovo di Winchefter amantiffimo
dei naturali prodotti uno ne acquiftò
ultimamente in Verona fcavato di
frefco, il quale di gran lunga forpaffii
le dimenfioni, e la confervazione del
noftro . Altri efemplari della medefima
fpecie più o meno grandi fi ofiTervano
nella ferie degli Ittioliti del Marchefe
Canoflà , e del Conte Gazola, ed efiftono
per lo più negli fl:rati di quella
pietra cenerina , e fofca di Bolca, che
diffèrifce dalla comune di color bigio .
L'originale di fimili pefci fu recentemente
fcoperto nel mar del Giappone dal
Sig. Honckeny, e quindi comunicato al
celebre Bloch, che lo defcrifie il primo
nel genere dei Tetrodonti , fpecificandolo
col nome fteffo di chi lo produffe.
Noi abbiamo altra volta fatta menzione
di quefta medefima fpecie (22) ,
ma fotto diverfo nome, ingannati dai
caratteri di approflìmazione per parte
delle dimenfioni non meno, che della
figura: ciò che fuole da principio
accadere in mezzo alla moltiplicità dei
confronti minuti di quefto genere .
qiue Tetrodonta Ocellarem exprimit, qui
in aquis dulcibiis JEgjpti vivit.
Hoc archetypon, quod in publicum pro.
ponimus, BoñSiianum efi, non tamen unicum
ex iis, qua eruta fuere e montibus
Veronenfibus : aliis enim qua majoribus ,
qua minoribus Marchionis Canoffa, &'
Comitis Gagnola Lithotheccs affatim in-
JhuBa funt: quin etiam nuper Epifcopus
Vinconienfis, rerum natura ßudioßjfimus,
£5" cupidijfimus horum, quemdam Tetro-
*dontum typum fagaciter odoratus, eo facile
potitus eßl, qui noflris longe S' magnitudine
praßat, & pulchritudine . Pifcis
hic porro in Japonio mari paucis
ante annis inventas e fi ab Honckenio, qui
hujus rei CI. Elochio notitiam impertivit.
Ab hoc vero una cum Tetrodontihus
adnumeratus fuit, & defcriptus, ejusque
fpecies inventoris nomine veluti confignata.
At in enumeratione pifcium Bolcanorum,
qua prodivit anno 1792, Ichthyolithus
iße Tetrodon ocellatus habitus
efl. Nempe quemlibet vel folertijfimum
inveßigatorem fallere prima fronte
, ejufque aucupare judicimn non nun.
quam poffunt nota ßmiles dimenfionis ,
atque figura, qui deinde longo intervallo
obfirvationes de integro quafii retraßans,
^ minutas quafque perfequens differentias,
falladas perflringit, errorefque facilius
deponit, & in aliam fententiam abit.
N. XI
I L PESCE PALOMBO
T E T R O D O N H I S P IDUS
T . v n i . FIG. III.
Tetrodon totus hifpidus, papìllis fetaceis. Linn. S. N.
pag. 411. n. 6.
Tetrodon ventre prominente, fronte plana. Bloch Ichth.
IV. p. iji. tab. 43.
Oitracion tetraodon fpha;ricus aculeis nndiqne exiguis.
Arted. Gen. p. fS. n. ii. fynon. p. gj. n. i.
Tetrodon corpore hifpido, fronte plana, abdomine prominente.
Encydop. Metb. 1. c. pag. 21. PI. 16. lig. f J .
Orbis pifcis folaris diftus. Se6a Mai'. 3. pag. ss- n. 7.
tab. i j . fig. 7. 8-
Quefto piccolo Ittiolito, rarilllmo nella
ferie dei pefci folTili, e proprio del
(11) Vedi Bha. Ichth. V. Planch. CXLV. fig.
Orchis. FUn. Hill. Nat. lib. cap. a. Gefner. Icon.
animal, p. !I4- 'if- Worm. Mof. pag. ^70.
Orbis. Eelhn. Aquatii. p. iiig. 195- IVlllougb. Ichth.
p. r43. tab. I. i.
Ray. SynopC Fife. pag. 4J- n- Mirmmdi de
Pilcib. p. in-
JonJianJe Fife. p. uj . t. 35. f. s- Rvfi''- Th.
Anim. I. p. 85- tat. 24. fig. s-
Pefce Palombo. Salvimi, de Aquatii. pag. 20S. S.
Le Flaicopfaro. Ramlelet Hift. de Foiif. P. I. pag. Jii-
Etfi Bo&zianus hic minimus omnium
Pifcis, atque, inter foffiles fun.me ra-
(j2) Catalogo dei Pefci foffiU di Monte Bolca .
Ord. VI. Tetrodon Ocellatm.
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