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e per lo più fotto quelli di Martino
pefcatare, di Diavolo di mare, di Rofpo,
e di Gatto. Sebbene un cotal pei'ce
non vada foggetto ad efTere colto
frequentemente, vivendo egli per lo più
in folìtudine ne'luoghi del mare più
p r o f o n d i , ed inaccelFibiiij contuttociò
la fua lirana forma lo refe si celebre,
e cognito a tutto il mondo, che i più
volgari pescatori marittimi faprebbero
torto riconofcerlo a vifta eziandio dell'
imperfetta immagine rapprefentata dalla
nolh'a figura. •
U n o de'principali caratteri diftintivi
della Rana pefcatrice è la moftruofa
f u a tefta, che forma la malFima parte
del di lei corpo, il quale fembra per
così dire privo di tronco. Un larghisfimo
fquarcio di bocca armata di più
ordini in ferie di denti acuti rende formidabile
l'afpetto di quello pcfce, che
fu verifimilmente per tal motivo chiamato
Diavolo di mare. Le di lui pinne
p e t t o r a l i , e ventrali fono articolate in
figura di mani, o di zampe di rana;
altro carattere, che lo fa riconofcere
per quel pesce marino, a cui Gefnero,
e Aldrovandi diedero il nome di Rana
pefcatrice, ed altri con Plinio, e Cicerone
quello di Rana marina.
R i f c o n t r a n o gl'Ittiologi in quello pef
c e , oltre alla membrana branchioftega
di fei oiricelli, due pinne pettorali comporte
entrambi di 24 raggi, due altre
ventrali di 5 raggi per ciafcheduna;
altra più piccola in fondo al dorfo di
I I raggi; una alla regione dell'ano più
t e n u e , e di 15 raggi; ed una caudale
di 8 raggi col margine fèmicircolare,
ed intero. Oltre di ciò ciTervano rif
p e t t o alla bocca di tal moftro marino,
che la mafcella inferiore, la quale fopravanza
la fuperiore, è guernita di
due falangi di denti lunghi, e puntuti,
che s'incurvano verfo il palato, e che
quefto palato è fparfo anch'eilb di denti
limili de' quali è parimenti armata la
di lui lingua. Una ferie longitudinale
di aculei s'erge nella parte fuperiore
del corpo, fcorrendo dalla fronte fin
v e r f o alla metà della fchiena, ed altri
aculei più brevi armano i lati oppofti
del tronco in retta linea delle remigi
p e t t o r a l i .
tronem non fccit. Quamvis raro capiatur,
eo quod plermnqut in marinìs gurgitibus
profundioribus, et inaccejis degat folitarius;
nihilofecius portento/a forma adeo
cuniiis innotuit, ut marinorum pifcatorum
vulgus etiam ab manca noftra imagine
reprafentatum Jìatim agnofcerei.
Inter principes Lophii pifcatorii notas
monjlrofum eji caput, quod totum
fere occupât corpus, ita ut reliquo trunco
ferme videatur expers. Ingenti hiatu
oris pìuribus àcutijjìmorum dentium vallis
fepti ita horret vifu , ut ideo Diabolus
mari)!US adpellatus effe videatur. PeBoris
, ac ventris pinme ita articulatim dividuntur,
ut manus, vel pedum rancirum
referai figuram. Hinc quoque effe pifcem,
cui - Gesnerus, ac Aldrovandus Ranx pifcatricis,
ala autem cum Tullio, ac
Plinio Ranx marinx nomen indidere, confiât
ur .
Pr¡eter membranam branchioflegam FI
ojjiculorum notaverunt infuper in hoc pifie
Icblhjologi duas in peSore pinnas,
quarum quillbet XXIF conßat radiis j
duas in ventre r radiar um i aliam minorem
extremo in dorfo Xl radiorum; unam
prope anum radiorum XF ; unam demmn
in cauda radiorum Fin margine femicirculari,
ac integro, Pr¿eterea hujufce
marini monßri in ore indigitarunt in
maxilla inferiori, qu^ ultra fuperiorem
eminet, duas prolixorum dentium acutorumque
phalanges, quie palatum ver fus
curvefcunt ; ac palatum ipsum, nec non
linguam fimilibus dentibus inßruäam effe.
Longa aculeorum feries, qui ab fronte
ad medium ufque tergus excnrrunt, fuperiori
in corporis parte exfurgit¡ aliique
breviores in lateribus trunci reBci ex pe-
Boris remigiis excurrunt.
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T u t t e quefte noti: caratterifl:iche della
Rana pefcatrice, o interamente, o in
qualche parte fulTiftono nel pregevole
f c h e l e t r o , tratto dagli archetipi del M u -
f e o Gazoliano, coficchè poiTono metterne
in dubbio la fpecie foltanto col
o r o , che poco verfati nell'analifi di
c o n f r o n t o fra le fpoglie de' pefci vi.
v e n t i , e de'follili efigono negli uni,
e negli altri un perfetto accordo di
p a r t i , ed una precifa corrifpondenza
d ' i n d i c a z i o n i . Manca nel noftro Ittiol
i t o la pinna dorfale, e il corredo di
quali tutte le fpine; riftretto è inoltre
nella parte pofteriore in minore fpazio
i l fuo tronco, e fquarciata in due parti
k coda; con tutto ciò dalla forma del
c a p o , dalle falangi de' denti dell' ampia
bocca, dalla qualità, e pofizione
delle mandibole, e dalla figura delle
fuperftiti pinne pettorali, e ventrali
chiaramente apparifce elTer elTo l'avanzo
di un'antichifllma fpoglia della Rana
pefcatrice vivente in mezzo agli Icogli,
c fra le piante dei mari meridionali, e
del freddo Settentrione,
Ha omnes Lophii pifcatorii notti adhuc
in Archetypo, quem e Gas:,oliorum Mufto
defumpjìmus, fuperfunt; ita ut de
ejus fpecie ii folummodo poffunt dubitare,
qui in pifcibus tum viventibus, cum
fojfilibus comparandis par um periti, perfeäam
partium concordantiam, ac Jìdelem
indiciorum correfpondentiam folent
flagitare. In hoc Ichthyolitho non modo
fpina dorß, at pene omnes defunt fpime.
Coaräatus infuper inferioris in corporis
parte eß truncus, atque duas in
partes difciffa eß caudaj nihilominus
ex capitis forma, ex deniium phalangibus,
ex oris hiatu, ex maxillarum forma,
ac collocatione, ex pectoris veri,
trifque pinnarum figura luce clarius liquet
vetußifßmi fpolii effe reliquiam Lophii
pifcatorii inter fcopulos, ac arbufla
pelagorum fiub meridie, aut borea
affurgentium degenti,
N . LXXIII,
I L CHIRURGO
CHAETODON CHIRURGUS
T A V . xml.
Ch. aculeo, caudali unico, dorralibus quatuordecim.
Blocb. Ichth. VI. pag. 74. PI. CCVIII.
Sesednus aculeacus, cauda lunata. Flumier Maiiujcr.
S o no puramente efteriori i caratteri
f p e c i f i c i , che il Dottor Bloch ail'egna
a quella nuova fpecie di Mollidente,
fcoperta per la prima volta alle Antille
dal P. Plumier, e da effo riportata in
difegno nel fuo manofcritto. U n aculeo
laterale in forma di lancetta verfo la
c o d a , e quattordici più elevati, da'quali
incomincia la pinna dorfale, coftituifcono
il principal diftintivo del pefce Chirurg
o , a cui aggiungonfi per ulteriori note
la teila voluminofa mifta d' violetto, '
e di nero, cinque fafcie tranfverfali
violacee fopra un fondo di color giallo,
la linea laterale diritta,, e k coda lunata.
Fari. II.
Externa tantummodo fiunt
precipua, quie DoSor Blochius huic nov.
e Chietodontis fipeciei tribuit, quam
prior in Antillis P. Plumierius invenit,
ac proprio in manufcripto delineavit.
Aculeus lateralis lanceoht in. morem caudam
ver fus, ac XIF altiores, a quibus
pinna incipit dorfi pjrinceps, conftitmnt
Chirurgi pifiefs attributum . His et ulteriores
nota, caput volumine infigne,
violaceo, pulloque colore infeBum, quinqué
tranfiversa fiaficia violacea croceum
fiupra colorem duSia, linea lateralis reBa ,
ac lunata cauda adduntur. (f
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