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La fuá imperfetta ftatura, e più di
tutto il fuo capo impedifcono di ravvifarvi
il largo fquarcio di bocca , e
r armatura dei denti triangolari a più
ordini, come in altri individui di maggior
mole. Ma le altre parti che abbiamo
efaminate più fopra vengono in fupplemento
di sì fatte mancanze, fervendo
baftantementc a diftinguerlo da tutte
le fpecie, che gli fono congeneri.
Uno fcheletro di tal forte c rariffimo
nella ferie degl' Ittioliti che eCftono
ne' Mufei di Verona, e può dirli
tutto affatto particolare al Gabinetto
Bozziano . Prefenta il medefimo nel
ventre fcoperto una quantità di granchj
marini per metà digeriti, che furono
da lui predati prima della fua morte
5 e verfo la pinna quadrata dell' ano
conferva dei chiari avanzi della tuberofa
fua cute con un fafcio di carne ,
e di cartilagine già {laccata dal corpo
per un principio di putrefcenza da elfo
incontrato nel femiliquido fedimento prima
che allo fcoperto dell' acque paflàffe
allo flato di pietra. Chi mai potrebbe
fupporre che quella incoata dilToIuzione
, e i fegni per cui il diftingue,
folTero effetti del fuoco 5 quando effi e
la pietra che li rinchiude fi manifeftano
patentemente prodotti dall' acqua ?
Vi fono in varj luoghi del Veronefe
dei monumenti di altre fpoglie del
Fejìre Lamia, che dovevano effere fe
non di prima, almeno certo di ftraordinaria
grandezza • Tali indizj apparifcono
dalle Gloffopetre frequenti e più
lunghe di un pollice rapprefentate nella
figura 2 della noftra Tavola, le quali
fi trovano nelle montagne concatenate
con quelle di Vejìena e Bolea : non ignorandofi
ora che quelli corpi creduti un
tempo lingue di animali impietrite, fono
veri denti lapidefatti del pefce fin qui
defcritto .
Statura nondum ferfißa caput turfiter
deformatum non finunt per/pici oris
hiantis ßnes feptumque illud multiplex
dcntium , quitus quaji haflilium fpiculis
grandiorcs Lamiie in aeteras belluas armantur.
Ea tarnen, quie fupra diximus,
^ htte fupplent qua defunt , fatis
effe putamus ut rite hic Squalus a ceteris
di/cerni pojjìt.
Ichthyolithus noßer fumine rarus, quod
in Veronenßbus Lithothccis hand ufquam
rcperitur : nobile fcilicet unius Bozaianie
inftgne . Ejus alms , qua patet oçulis ,
marinis cancris innumeris refcrta, farcitaque
eß, quos non bene concoxit paulo
ante mortem devoratos: manifeßi£ vero
circa-pinnam quadrat am ani reliqui£
tuberoße cutis deprehenduntur cum congeßu
carnis & cartilaginis divulße a corpore
incipienti putrefcere in molli luto an.
tequam reßdentibus aquis naturamfolidam
traheret. Atqui ìmjufinodi inchoata dijp)-
lutio & tot indiciis certiffimis patefaéla
qui pojjet igni tribui, cum ST eadem hxc
indicia, & lapidis natura qua nonniß
ab aqua orivi potuit & concrefcere, tam
aperte repugnent
. Lamiarum corpora in agri Veronenjìs
locis pluribus fuijje ab aquis depojtta,
eaque fin minus maxima, non mediocris
certe amplitudinis extitijfe Gloffopetre
tejìantur bene multa & pollice amplius
longa qua ubivis occuvrunt in monti bus,
qui jugis Veftente junBi continuantur. Illas
olim ( qua temporum erat infcitia )
belluarum linguas in lapidem verfas putarunt,
nunc autem piane compertum ejl
veros illius Pifcis fuijfe dentes de quo
haHenus fcripjìmus.
N. II
I L M O L L I D E N T E ALATO
C H A E T O D O N F I N N A T U S
Cli. canda integra j fpinis dorfalibus 4: pinna dorfali,
analique longiffimis . Linn. S. N. p. 4.61. Muf.
Adolp. pag. 64. t. jj. fig. 6.
Ch. maci'olepidotus, capite inermi; radiis pinnarum
doifi, ani, ventris fetiforraibus. Grouov. Muf. 11.
193.
Ch. gdfeus, fafcia frontali apiceque caudK albis . Seba
Muf. 3. tab. zj . fig. if.
Ch. corpore rhombeo fufcefcente; fafcia tranfverfa dupHci
obfcuriore. Forfk. Faun. arab. pag. 60: N.o 82-
Ch. pinna caudali fubrotunda: fpinis dorfalibus 4: in
pinna dorfali analique radiis longiilimis. Le Tcim
Encychp. meth. Ichth. pag. 70. PI. 4J. fig. 167.
I caratteri del corpo romboidale egualmente
largo che lungo , e delie due
pinne anale e dorfale, che fuperano nei
raggi primarj la lunghezza del corpo
fleffo , rendono facile ai pratici la conofcenza
del Mollidente alato, tuttoché
nella pietra che lo rinchiude le alette
caratteriftiche fiano fconcertate in
gran parte , e al principio della dorfale
non apparifcano diftintamente le quattro
fpine .
Scheucbsiero pubblicò prima d' ora
quefto rarilfimo Ittiolito annunziandolo
del monte Bolea, e congetturando che
foffe la Guaperua del Brafile da Marcgravio
defcritta. Ma il di lui archetipo
che gli venne trafmeffo in. dono
dal celebre Vallifnieri, e eh' egli pro-
•duffe tanto nell' Erbario diluviano, che
nella fua Fijìca facra, era fecondo ciò
che apparifce dalla figura molto più piccolo
del Bozziano , ed il rimafuglio
del femplice fcheletro . Efaminato poi
in tempi sì ofcuri per F Ittiologia fotterranea
, e generalmente anche per la
cognizione dei generi e delle fpecie di
fìffatti ammali, non è meraviglia che foffe
con tanta incertezza determinato .
Linneo nella defcrizione del celebre
Gabinetto del Principe Federigo Adolfo
ci diede un immagine efatta del Mollidente
in queftione , alla quale tiene d'
appreffo 1' altra pubblicata da Seba al
luogo citato nelle finonimie . Il folo
Pnr. //
Ch. fafciis tribus nigris ; pinna dorfali analique longiffimis.
Cbaetodon teira. Bloch, Ichth. t i . pag. 47.
PI. 155. fig. I.
Cambing. Revard. Poiff. i. pag. ji. 129. PI- 24.
fig. 125.
Ikan-kanibing. Vakiitin. Ind. j. pag. j66. N®. 62. fig.
6z.
Zecbotje. Riiyfch. Theatr. aniin. i. pag. ig. 7. tab.
X. fig. 7.
Pifcis Foffdis elegans. Scl}euchz. Herbar, diluv. pag. 22.
tab. V. fig. 7.
Corpus rhombi Jtmile, longitudine
latitudine aque magnum, Jiinnaque dua
dorfalis analifque radiis, qui primario
loco funt, tota corpore longioribus, Icbthyologia
peritis facilem agnationem efficiunt
Chaetodontis pinnatii licet pinna, in-
Jigne ejus pracipuum, non paulum exefa
Jlnt, & /pina quatuor in exortu pinna
dorfalis vix difpici poffint.
Scheuchzerus Ichthyolithum hunc maxime
rarum jajn antehac nobis prodidit
, Bolcanumque mnciavit conjeQuris
coarguens nefcio quibus Guaperuam Brafilienfem
illum eße, quam defcripßt Marcgravius
. At enim illud archetypon ,
quo Scheuchzerus a Vallifnierio donatus
fuit, & in Herbario Diluviano ^ in
Phyfica Sacra propofuit, minimum fane
pne Bozziano erat, ut ex figura perfpici
lie et, relìquia tantum aridi corporis
, abfumpta carne . Nec mirim ß
incertus fifpenfufque Pifcem definierit :
erant enim Ulis temporibus exißimationes
ST' judicia de Ichthyolithologia minus certa
& clara, ñeque ipforum Pifcium genera
& fpecies apte adhuc explicata &
circumfcripta.
Illa potius Chaetodontis Pinnati germana
imago nobis eß, quam Linneus in
Mufeo Principis Friderici Adulphi, &
poß ipfmn Seba, quo loco in fynonimiis
indicavimus, accurate expreffam protnlerunt,
cum qua ita noßra confentit tan--
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