
INTRODUCTIO.
eu ro p e a ; i q u in te rn i non sono in ordine. Alto 32“', largo 24“';
da 17 a 19 linee per pagina. A lq u an to macchiato special-
mente negli u ltimi fo g li, ma g en e ra lm en te in biiono stato.
L eg a tu ra occidentale.
Nel foglio di g u a rd ia è scritto : o o Historia rerum a
Muhammadis suocessoribus per aliquot annos gestarum. Laud
265, ms. Arab. Uri DCL.
Lib e r Guilielmi Laud Arcbiep C antuar & nuper Cancel-
larij Univorsitatis Oxon 1641.
Bel n a sh i del X I I sec.; spesso sono ag g iu n te le vocali,
ma g eneralmente quelle piii facili, non di rado la vooaliz-
zazione è erra ta . P a rtie o la rità grafiche: spesso sono lasciati i
pun ti diacritici delle le tte re p. e. per L ’ÄUf almadda
è lasciato nei nomi proprii, p .e .
etc. in o ltre in z=: L a- = |.L«a ,
etc. Nella parola Valif ora è omesso od ora n o , senza
reg o la certa. Spessissimo è scritto e AU e rarissimas
r . mente au e c ; sempre s per s , e j , j per j p. es. JuJi.-î ,
Âa«^j. Le le tte re o , ^ sono assai somiglianti fra loro, e
si confondono facilmente. Generalmente scrive il madda p. es.
Lg, e spesso ancho il taMîd. Non havvi interpunziono, salvo
ta lv o lta un Cp alla fine dei periodi piu liinghi etc.
(La forma di alcune le tte re parrebbe qualche ra r a volta
avvicinarsi al ta^lïq p. es. — *^1,).
B (Berolin. ms. orient, fol. 69).
C a rta o rien ta le lev ig a ta ; si compone di 22 q u in te rn i di
10 fogli ciascuno: l’ultimo foglio che rimaneva vuoto è stato
strap p a to : in tu tto 218 ff. con numerazione europea. (Hf . 115
deve seguire al 113; il 114 al 115; il 117 al 114; il 118
al 116). Alto' 33“*, largo 26“', a 19 linee per pagina. Molto
macchiato o lo g o ro , specialmento in principio cd in fin e , e
in cattivo stato. L eg a tu ra orientale.
INTRODUCTIO.
Nel 1» o 2“ f. si trovano, come prove di penna, ma non
di mano dell’ amanuense del cod ic e , dei versi a ra b i, un
, sentenze di 'A lt etc. in n a s h i, n a sta 'lïq e versi
persiani in ta 'liq . Nel f. 2a trovasi il titolo seg u en te :
^ A*.L g*=> ,31 'wSi.aJL3' A =*3 3 ^ o g ) 3
xXc »fil (_5jaUI
Sotto 11 titu lo segue in diwani di difficile le ttu ra :
y y i \ A ?L .^ il JoLJ! iU i! l iV
C D Ia C ^ j A Ü j L a - Ï A j I
, j 5 g L J l a Ij -zsI L i - « ( JA v_ÄAaX«o ^ L * 1 I J a L I (_ ^a j S?
d-tzsi’ .SLy[\ 3 I 131.11-71
Ï^Aai .db jc ï (^aÂaIj.11 jAAïi ^ÄAAU vLI (^j J .
Vi sono quindi le note di 5 possessor! divers! : 1“ x.L<-'
^S>t OÏAJ..^ ^AA^ jAfiâJi
n. ji.A*j.
2“ A ae A aäÜ x - J j - j ij,
xj xlJÏ o L i •
(II neme è scritto sopra una c ancellatura e pare sostituito
ad altro neme).
3“ A aC (^J a f ' «AaC (juE *11' |*.*j (JA ß .
4" ^aÄäJI A aäJ' xj^ äJ sA äj Lo^ xI aÎ L.0^ 'Ä ^ ^Ü a! '
O'!* (jr'^J-“ ((j-f o - &■
(JA x _ 2 h l_ i X_Ä.AV g,LAv xlJI i_ äLJ
xa^ äJ! •
5 “ J.L*J Klj .i A a ä J ' ( ^ A i jAExJ! (JA
L*^Àc xb' LLc L.jÄj|g!j xM c xÀJiX«-, ^ÀoLâJI A 4
'XhyzS:. y iL ii .
Nashi del X I I sec. 0 del principio del X l l l ; moite vocali,
ma spesso e rra te od in parole comuni.
fl) Lectio incerta est.