CROSSOPUS CILIATUS.
hedue insieine? Non è egli vero, che alcuni altri, quantunque privi .di macchie alle orec-
chie, e con quella degli occhi molto conspicua, veston la pancia di color molto scuro, e
mostrano poco distinto il passaggio al colore del dorso? Non è egli finalmente vero, seb-
ben rarissimo a vedersi, che il vero fodiens con pancia tutta ben Candida, distintissima
dal colore de’ fianchi, manca della macchiuzza appo gli occhi? Comunque perö sia, la
macchiuzza bianca suddetta è un carattere che si pu6 dir costante nel fodienSj anco più
dell’ assenza de’ peli bianchi dalle orecchie negli adulti. La persistenza nel ciliatus de’
peli bianchi all’ orecchio, e 1’assenza della macchiuzza bianca dell’occhio non bastereb-
bero a farcela rispettare come specie se non esistessero alcune differenze anatomiche, e
se la distanza fra 1’occhio e 1’orecchio non fosse evidentemente maggiore in questo che
nell’altro, se il primo infine non esistesse in molti luoghi frequentati dal secondo. L’opi-
nione poi di coloro che credono il ciliatus essere il vecchio dell’ altra specie, la è falsa,
perche i due diversi pelami si ravvisano indistintamente in tutte le età.
Ecco quai noi descriviamo la specie. Muso grosso: baffi negri: tutto il pelame al di
sopra bruuo nero, inferiormente cinereo scuro, o bruno rossastro, fuso a gradi a gradi
con quello del dorso: gola tinta di cenerino chiaro, locchè fa comparire che porti un
mezzo collare: niuna macchietta dietro 1’occhio: un penicillo bianco sul lobo superiore
delle orecchiette, rarissime volte mancante: tronco rotondetto: coda nerastra più. breve
alquanto del corpo, compressa in quasi tutta la sua lunghezza, composta di anella squa-
mose, e longitudinal mente frangiata al di sotto di rigidi peli cinerei ad officio di remi :
piedi nerastri vestiti di brevissimi peli cinerei, e co’ cigli natatorii cenerognoli.
I giovani non differiscono dagli adulti pe’ colori, ed offrono le stesse varietà. In ain-
bedue le specie, come in tutti i S o r ic in ij e direm quasi in tutti gli animali, trovansi
esemplari come tutti bianchi, cosi pezzati, macchiati, stellati, coronati, lineati di bianco,
accidentalità semplici che non meritano di essere registrate come neppur varietà.
Due individui di proporzioni diverse tra loro, e da quelle qui esposte son figurali
nella nostra tavola. Soiniglia 1’uno al Da u b en to n i pe’ colori, ma è fornito della caratteri-
stica macchiuzza dietro 1’orecchio: 1’altro è il più universalmente nero che abbiam visto,
e privo delle macchie segnalatrici dell’ una e dell’altra specie; notevole ancora per la
sottigliezza della coda, che unitamente a’ colori pótria farlo credere una specie propria.
poll. lin.
Lunghezza totale fino alia base della coda in un bell’ esemplare . . . 3 »
» del capo............................................................................... i »
» delle orecchiette......................... » 2
» dalla punta del muso all’angolo posteriore dell’ occhio . . » 65 -
» della co d a ........................................................................... 2 3
» dell’ antibraccio................................. . » 5&
» del podio anteriore................................................ » 5 a
» della gamba........................................................... » q
» del piede.............. ............................................ .. ^ , 8 &
Âbita Tlnghilterra e la Scozia, ove fu osservata e descritta la prima volta nel 1806,
il Belgio e tutta la Francia fuor che la più meridionale, ove fu registrata sotto altro nome
nel 18 x1 . Fréquenta più dell’altro le rive del Reno e délia Schelda: le sue abitudini
non diversificano da quelle del fo d ie n s .