rica Settentrionale la Talpa d’Europa, ina cio fu detto per errore, e noi possiamo assi-
curare che in quel continente non si è rinyenuta nè questa nè altra specie che me-
riti d’essere riferita al genere Talpa.
La Talpa Europaea ha le stesse abitudini, lo stesso aspetto, colore e pelame perfetta-
mente simile a quello délia Talpa caeca qui addietro descritta, ed egualmente che quella
è dannosa ai luoghi colti, inyisa e perseguitata dagli agricoltori. Corne abbiamo già fatto
rilevare anche le proporzioni sono le stesse. Nell1 europaea pero i denti incisiyi sono uni-
formi, e l’occhio invece d’esser tutto coperto dalla pelle ha un’ apertura di palpebra, o
piuttosto un foro che non eccede la misura d’un’ ottaya parte di linea ; e questo ahbiam
cercato di far rappresentare nella tavola qui unita. Conyien dire che l ’azione délia luce
riesca molesta a questo Quadrupède, perché oltre le precauzioni di cui la natura ha cir-
condato in esso l ’organo délia yista, gli ha dato anche la facoltà di mutar sito aile
palpebre mandandole da lato. Cosi la Talpa illuminata puo mettersi a yolontà nella
condizione stessa in cui troyasi naturalmente la Talpa cieca. Forse taie mobilità di pal-
pebre giova principalmente ail’Animale per assicurar meglio i suoi occhi dall’intru-
sione délia terra nëll’attp che spaya.
Anche questa specie è soggetta a yariare nel colore e se ne sono yeduti esem-
plari cinerei o gialiastri, screziad di bianco e nero, e non di rado bianchi del tutto.
In queste yarietà accidentali alcuni autori antichi hanno creduto riconoscere specie distinte,
corne puô rileyarsi dai sinonimi che abbiamo allegati. Pare, che i colori che
assume straordin^riamente il pelame delle Talpe si conseryino anche per parecchie
generazioni ; nè cio deye recar merayiglia, perché è cosa nota che l ’alhinismo è talyolta
malattia ereditatia.