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 stra  specie  è  una  decisa Anatina  avendo il becco  alquanto  allargato,  il  dito  medio  poco  
 piii  lungo  dei laterali,  nè  già  le tibie  piumose  della  detta  Callichen. 
 Vedemrao già  la famiglia  degli Anatidi  essere  la prima  nell’ ordine  Anseresj  perché  
 le  lamelle  del  rostro,  principal carattere  di essa,  dal  quale ebbe  nome  di LamellirostrisJ  
 Lamellosodentala  e  Serrirostris,  la  congiungono  ai  Phaenicopteri  che  sono  ultimi  delle  
 Grallae,  non  pero Anseres  giamruai,  non  acconsentendovi  i  caratteri  dell’ordine.  Pre-  
 scindendo  poi  dal sovraesposto singolar carattere, che  si ritrova  ancora, benchè imperfet-  
 tamente,  in  alcune Procellaridi anormali  soltanto,  distinguons!  gli Anatidi per lo becco  
 vestito  di molle  cute  (percio Dermorhynchi),  depresso,  unghiato all’apice:  per la lingua  
 crassa, carnosa,  lateralmente  dentata :  per le  ali mediocri  con  la  prima  rernigante o più  
 breve  o  non  più  lunga  della  seconda:  per li piedi concentrici,  corti,  rivolti all’infuori,  
 con  le  dila  anteriori  largamente  palmate:  per  lo  pollice  piccolo  e  libero:  per  le  un-  
 ghiette falculiformi. 
 La  dividiamo  in  cioque  sottofamiglie  non  sapendo  convenir  con  gl’Inglesi,  che  la  
 partiscono  in  nove,  poichè vi  comprendono  i Phaenicopterini,  distaccano  dagli Anserin  
 i  Plectropterini e  i  Cereopsini,  e  dai Fuiigulini gli Erismaturini,  che  ne  sono  una  sem  
 plice  esagerazione ; mentre  dall  altra  parte  non  possiamo  indurci  a  degradare  coll’ Ey  
 ton i Cygni tra  le Oche, men  diversi  dalle  Anitre che  da  quelle.  Percio  sono —  i. An   
 serinae,  il  becco  delle  quali  è  cortino,  alto alla  base,  corneo,  piumoso,  dentellato  di la  
 melle  brevi,  coniche,  acute:  le  narici  siedono  in  mezzo  del  becco:  i piedi  sono  lun  
 ghetti,  bene  equilibranti  il  corpo, col  pollice non  orlato  da  membrana.  —   2.  Cygninae  
 col  becco  tumido alla  base,  corneo,  implume fino  agli  occhi,  dentellato  di  lamelle  corn  
 presse:  con  lunghissimo  collo :  con  piedi  brevi  e  dilatati,  e pollice  non  orlato  da mem  
 brana.  —  3. Anatinae,  di  becco  piuttosto  allungato, largo,  dentellato  di lamelle  protese  
 e compresse:  di  collo  cortino:  di  piedi brevissimi,  col  pollice  non  orlato  da membrana 
 4* Fuligulinae,  col  becco mezzanotlo,  largo, dentellato  di lamelle  protese  e  coinpres  
 se:  coi  piedi  brevi,  eccentrici,  il  cui  pollice  è  assai dilatato  ed  orlato  di membrana. —  
 5. Merginae,  che  hanno  il  becco  allungato,  angusto,  il  cui apice  s’incurva  ad  un  tratto,  
 rotondato, acutamente  dentellato:  i  piedi brevi,  eccentrici, essendo  collocati molto  all’in-  
 dietro,  col  pollice  dilatatissioio  ed  orlato  di membrana. 
 Reslringendoci  a  parlare  degli  Anatini,  cui  spelta  il  soggetto  del  présente  articolo:  
 sono  essi  acquatici  si,  ma  non  quanto i Fuiigulini:  preferiscono  a  differenza  di  quelli  
 le  acque  dolci  aile  salse:  nuotano  elevando  la  coda  a  corpo  disteso:  volano  lontane  è  
 veloci  mettendo  un  aspro  grido:  cibansi  principalmente  di  piante  acquatiche  non  me-  
 no in  terra  che  in  acqua,  beccandoJe  nei margiui  dei  laghi  e  dei  fiumi,  d’onde  raccol-  
 gono  altresi  piccoli  animaletli,  non  tuffandosi  pero mai  quanto sogliono  i Fuiigulini  per  
 acquistarli.  Gli Anatini in somma  tengono  degli Anserini,  cui li  collegano  i Cygnini,  corne  
 i  Fuiigulini  tengono  dei  Mergini. 
 Eiepiloghiam  qualche  cosa  del  genere  Querquediduj uno  de’ quindici  che  costituisco-  
 no  la  so l Lofa mi g] ia.  È segualato  dai becco di  lati paralleli, e  percio  ugualmente  largo  da  
 per tutlo,  fornito  di  lamelle  poco  protese:  dalle  narici. médiane  e  rotondette:  dalla  lingua  
 otluselta,  appendicolata  nell’apice,  fiancheggiata  da  brevi setole, ed  arinata  di qua  e  
 di  là  di  sette spine:  dalla  coda  breve.  Nelle  sue  specie  la  trachea  si  dilata  sotto  la  glot-  
 lide,  poi  si  rislringe,  quindi  allargasi  novellamente,  ed  infine  assottigliasi  di  bel  nuovo  
 al  di sopra  del  Jaringe  inferiore,  il  quale  ha  un  bulbo  osseo  confinalo  in  un  lato  solo  e 
 QUERQUEDULA  ANGÜSTIROSTRIS. 
 al  dinnanzi.  Questi  contrasegni valgono  a  distinguerlo  anche  dai  generi  piu  affini,  quai  
 sono  AnaSj  Mareca,  A ix ,  e  Cyanopterus  ultiinamente  smembratone,  che  ne  ha la pic-  
 cola  statura,  ina  il becco  allargato  all’apice,  e sernpre  turchine piu  o meno  le spalline  
 delle ali.  |   1  i 
 Lo compongono  otto  specie  giusta  la  recente  Monografia  dell’Ey ton,  distribuite  nei  
 diversi  climi  del mondo;  tutte le  quali  dissomigliano  dalla  nostra  anche  piu  della  Gar-  
 ganella  commune  ( Querquedula  crecca)J  che  e  la sola  fin  qui  rinvenuta  in  Italia  oltre  
 la suddetta  che  passiamo a  descrivere. 
 II  maschio  fc lungo  piu  che  diciannove  pollici  e mezzo:  la  sua  stesa  delle  all misu-  
 rane  ben  yentidue.  Lo  stretto ed  allungato  suo  becco  nerissimo  al  paro  dei piedi  eccede  
 i  due pollici,  e alto  alia  base poco meno  di  uno,  i   largo  sette  linee  soltanto.  11  capo  al  
 di sopra  h di un  cenerino assai  pallido  spruzzata di macchioline  fuliginose:'al  di  dietro  
 i  fornito  di  una breye  zazzera  composta  di penne  filiformi  di egual  colore.  L’occhio,  la  
 cui iride  k bruna, apresi  in  campo  scuriccio  seminato  di  puntini  neri  appena  yisibili,  e  
 formante un angolo  ben  acuto  al  dinnanzi,  prolungandosi  e  dilatandosi  molto  in figura  
 di  trapezoide  al  di  dietro,  oye  disperdesi  tra  le penne  della  zazzera  suddetta.  Le gote,  
 ila ti  del  collo edilgozzo  sono  di  un  bianco leggermente  sporco, puateggiato molto  dello  
 stesso  colore  fuliginoso  poco  yisibile  in  alcune  parti.  II  corpo  al  di sopra  k  cenerognolo  
 yelato  leggermente  di rossastro  sull’ apice  soltanto  di  ciascuna  piuma.  Le  scapolari  e  le  
 cuopritrici  della  coda sono  cenerognole  rossastre  con  una macchia  piu o meno  rotonda-  
 ta  di  color bianco  latte  sfumato  in punta.  II  petto,  i fianchi,  i  lati  delle  cosce,  e le  cuopritrici  
 inferiori della  coda  sono ondeggiate  da macchie  nerastre, che soyra  ciascuna piuma  
 formano  due  o  piu fasce  trasyerse di tal  colore:  il  yentre  ugualmente bianco  6  om-  
 breggiato  appena  di  un  bruno  assai  dilayato.  Le  ali  lunghe  otto pollici  non  giungono  
 allestremita  della  coda:  e  tanto  le  grandi  quanto  le piccole  cuopritrici loro  sono  unifor-  
 memente  cenerognole,  piu chiarette in  punta;  le  medie  sono  alquanto  piu  dilayate,  e  
 colie  ponte loro assai  chiare  formano  lo specchio  alare poco  yisibile:  le  prime due  remi-  
 ganti sono  eguali fra  loro, e  le piu lunghe; le altre yanno  scorciandosi a  gradi; il pogonio,  
 interno fe  cenerognolo  con  la  punta  quasi nerastre,  l’esterno  e  color di  acciaio  piu  chiaro.  
 verso la  punta;  lo  stelo  e  superiormente  di  color  corneo,  inferiormente  bianco  sporco.  
 La  coda  componesi  di quattordici timoniere,  simili in  colore alle  cuopritrici medie  delle  
 ali;  le  due  di mezzo  assai  piu scure  hanno  la  punta  linta  di bianco,  che  si  estende  al-  
 cun  poco  lunghesso  il margine  loro  esterno.  I  piedi  hanno  il  tarso  lungo  piu  di  un  
 pollice  e mezzo,  il  dito medio un  pollice  e  dieci linee,  l ’esterno  un  pollice  ed otto buo-  
 ne  linee,  1’interno  un  pollice  e piu  di quattro linee,  il  posteriore men  di mezzo pollice,  
 comprese  in  tai misure  le  unghie  colorate  di  corneo  scuro. 
 La femmina,  assai  minore.del maschio,  e lunga poco  piu  di  quindici pollici:  il  suo  
 becco  nelle  debite  proporzioni non  differisce  da  quello  del  maschio:  la  tin la  del  capo  
 al  di  sopra  e  pur  simile  a  quello,  ma  le  macchiuzze  nerastre  sono  indecise  e  meno  
 simmetriche  :  le  due  macchie  parimente  nerastre  che  circondano  gli  occhi  son  piu  
 sbiadate  ed  incerte:  le  piume  della  nuca  sono  un  poco  piu lunghette  delle  altre,  ma  
 non  si  che  ne formino la  zazzera:  le  gote  son  bianco  giallognole  con  pallide e  dubbie  
 macchiuzze.  Somiglia  perfettamente  il  maschio  in  tutto  il  di  sopra  del  corpo  corapre-  
 seyi  le  grandi  e  le  piccole  cuopritrici;  essendone  le mezzane  alquanto  piu  chiare,  tal-  
 che  lo specchio  alare  che formano  e piu  yisibile  assai.  Il  dayanti  del  collo,  il  petto  ed