
 
        
         
		le  sopracciglia,  e  sono  contornati  tutti da peluzzi.  Le'amplissime  sottili  orecchie  sono  
 impiantate  sulla cima  quasi  del  capo,  riunite  esàttamente tra loro,  lunghe  un a  yolta  e  
 mezzo  più  di  quel  ehe  son  larghe,  e  più  del  doppio  del  capo :  la  inferiore  loro metà  
 vedesi  tutta pieghettata  da  duplici lineole  ehe  stendendpsi  fino  al  margin e  lo frappeg-  
 giano  leggermente:  la  base  poi  dell’orlo  interno,  che  ha  una  linguetta presso la fronte, 
   si  ripiega  all’esterno  formando  una  costa  tagliente,  cigliata  tutta  di  peli :  i  traghi  
 son lanceolati,  auricolati esternamente  alla hase,  lunghi  men  della metà  delle  orecchie.  
 Le  bucce,  alte  quasi la metà  di  loro  lunghezza,  giungono  al  par  dell’ occhio  quand©  
 vengano  ripiegate  addosso  al  corpo:  le membrane  son  anipie,  sottilissimé,  trasparenti:  
 la  interfemorale  di  forma  romboidale,  poco  o  nulla  intagliata,  lascia  libero  l’estremo  
 piede  inceppato  esteriormente  dalle  bucce,  e rawolge  quasi  interamente  la  coda:  essa  
 membrana  non ha  ciliatura  alcuna,  e  porta  di  qua  e  di là  una  tenue  linguetta al suo  
 margine  esterrio  più  vicina  all’attaccatura  del piede ehe  all’apice  della  coda.  Questa  è  
 alquanto più lunga  del  corpo  e molto  più  dell’ antibraccio.  11  pelame è  lungo  e  setaceo :  
 bicolori sono tutti i peli,  cinereo-layagnoli nel maggiore  lor  tratto,  più  chiari nella  punta  
 ehe  arrossa  alquanto  nei  gioyani,  e  quei  delle  parti inferiori quasi hiancastri all’apice. 
 Il cranio lungo  il  doppio  della propria  larghezza  ha  l’encefalo  depresso,  continuato  
 percio  sullo  stesso  piano  delle  ossa  della  faccia,  nè  offre  alcuna  cresta  occipitale. 
 Le  dimensioni  sono  le  seguenti: 
 Lunghezza  totale . . . . . .   BMi  . . .   . 
 »  del  capo............................ .. 
 »  delle  orecchie . . . . . . . 
 »  della  co d a ............ ...  .  .  .  . 
 Estensione  delle  b u c c e ................... 
 Altezza  delle  medesime...................... 
 Lunghezza  del  b ra c c io ..............  .  .  . 
 »  dell’ antibraccio .................. 
 .  »  del  pollice............................. 
 »  della  coscia...................  . 
 •  m  della .gamba......................... 
 i)  del  p ie d e ............................. 
 poll.  lin. 
 3 3 
 » 8 
 i 5 
 X 8 
 9 6 
 2 n 
 10 
 I 5 
 » 3 ! 
 » 7 
 »  ■ -  8 
 )> 3 
 PLECOTUS  BREVIMAÎSUS 
 ORECCHIARDQ  MANCIOLA 
 plecotus  auriculis  capite  minus duplo  longioribus^  trago  longiori dimidio  auriculae3 ejusque  
 latitudinem  excedente;  antibrachio et cauda  auriculas  valde  super antibus^  quinto  
 digito parum  brevioribus:  vellere griseo-rufescentiA  subtus  albicantei  pilis basi  tantum  
 fuscescentibus:  membranis  rufescentibus. 
 plecotus  brevimanus,  Leonard Jenyns in  Linn.  Trans. XVI. P.  i.  (i8a8.) p. 55. sp. a. tab. l. fig.*.  
 VESPERTtno  brevimanus,  Fisch.Syn. Mamm. p. n 8.  et 353,  sp.t\7.  
 obeillard  brevimane,  Less. Compl. Buff.Mamm. V-p.ufi,  
 lesser  long—EARED  sat,  Jenyns,  loco  eitato. 
 (Q u e sto  Qrecchiardo  pervenutooi  di Sicilia  riunisce  in  se  tanti  caratteii  del Ple-  
 colus brevimanus scoperto in  Inghilterra  dal  Signor Jenyns, che le  piccole  e poco impor-  
 tanti  differenze,  la  statura  diversa, e  la lontananza  delle  due  isole  in  cui  yiyono, non  
 furono  bastanti a  impedirci  di  riferirlo a  quello ;  ond’ è  ché  alieni il piu  che  possiamo  
 dal  catalogar  nuove  specie,  brevimanus  lo  abbiamo  chiamato.  Nè  ci  oppongano  la  ini-  
 probabilità  del  potersi  trovar, simile  un  animale  d’Inghilterra  con  un  di  Sicilia;  im-  
 perocchè  noi crediamo  che lo  stesso  unico  PI.  brevimanus non  già trovisi nelle  due sole  
 cosi qpposte isole, ma  che  confuso finor coll’ auritus  yiya  in  tutto  l’intcrmedio  di Euro-  
 pa. Non  dubitiamo  che all’evidenza  della nostra tayola si  arrendano que‘ naturalisti,  cui  
 piacque  finora  il yedere in  quello  il giovane Plecotus auritusj   dal quale  differisce,  tanto  
 per  le  proporzioni  delle  diverse  parti,  quanto  pe’ colori,  Le  orecchie  del  PI.  brevimanus  
 sono  men  lunghe  proporzionatamente  al  capo,  e men  larghe,  col  trago  assai  maggiore  
 ;  l ’antibraccio  e  la coda, molto  più  lunghi delle  orecchie,  son poco  piu brevi della  
 larghezza  delle  bucce,  laddove  nel  PI.  auritus  le  orecchie  sono  eccedentemente  più  
 corte dell’ estensione  delle bucce.  In  quanto  a  colori poi,  1 auritusj   come  abbiam veduto,  
 è  di  cenericcio  fosco,  omogeneo,  quasi  simile  dalle  due  faccie,  poco  più  chiaro  nel  
 di sotto; mentre  nel  brevimanusj   essendo  cannelline  rossastre le parti  superiori,  e  bian-  
 castre le inferiori,  non  è  leggero il contrasto tra l’una  e  l’altra faccia.  Nè  la  differenza si  
 ristringe  alla  superficie  de’peli,  poichè se quelli  dell’ auritus  son  nerastri  dalla  base  fin  
 oltre  la  metà,  nel  brevimanus  al  contrario  son  quasi  unicolori,  o  al  più  debolmente  
 scuricci  alia  sola  hase,  Nereggiano le membrane  di  quello,  rosseggiano  di  questo.  Di-  
 stinto poi dairauritus non puo  assolutamente  confondersi con  alcuno, perché 1 altro  solo  
 Plecoto  europeo  è  anco  di  esso  auritus  più  scuro. 
 Nulla  o poco  sappiamo  delle  sue  abitudini;  e  prudenza  non  vuole  che  diasi  mag-  
 gior  peso  che lo stesso Jenyns  non  dette  alla  circostanza  dell’essersi trovato  il PI.  brevimanus  
 inglese  rampante  sulla  corteccia  di un yecchio salice  lungi  dalle  abitazioni,  in  
 aperta  campagna,  quantunque  pure  in  Sicdia  rinyenuto  siasi  in  altrettali  dimore.