MERQPE EGIZIANO
merops viridis pileo concolorßj fronte alba_, fascia oeulari intra caeruleum nigraj gula fla-
va3 jugulo castaneOj alis subtus hypochondriisque cinnamomeis.
MEROPS <egiptios, Forskhal, Descr. Anim. Itin, Or. p. l- sp. a. Hollandre, Ahr. HistNal. I I I . p. 55j.
Bonnat. in Tabl. Enc. p. 276. sp: 11,
merops Persica? Pallas, Itin. II. p. 708. sp. 16. tab. D.
merops SAVIGNII, Swains. Birds West. Afr.inNat. Libr.Orn.}rIll.p .’]'].tab. vii. ne» Sw. Zool.Ill.tab.'jG.
GPEpjER OE $avighy, Le Vai\l. Hist. Nat. Prom.tab. 6. bis. Lesx■ Trait. Ocn. p, aSj. sp. 6.
BLUE CHEERED BEE RAISE, Swains, loc. cit.
(Q u e sto nobile nccello distruggerà la opinione fin qui radieata nelle menti degli
Ornitologi che il nostro comun Grarnlo sia l'unico del suo genere Affricano che visiti
l ’Europa. Sapeyamo è veto da qualche tempo che il Merops Persicus di Pallas, non
diyerso forse dal qui descritto, si facesse vedere sui confini orientali della nostra parle
di mondo, ma ben lungi erayamo dal credere che egli o qualunque altro straniero
Merope a visitar yenisse queste nostre contrade. ho rappreseutiamo quai fù ucciso
in Genoya, oye giunse yolando in compagnia della sua femmina che s’ehbe insieme
non dissimile fortuna. Diyulgossi di colà ben tosto la noyella del ritroyamento di un
Merope tanto diyerso dalTApiaster di Linneo che non poteasi riceyere per una sua
yarietà; diffatti appena ci fù mostrato al nostro passaggio per quella capitale della Liguria
nel febbrajo di questo anno 1 838, noi riconoscemma in esso il Merops Aegyplius
di Forskhal conseryato da gran tempo in triplice esemplare nei nostri armadj, ayuto
dall’Affrica, oye con molti suoi congeneri è commune. La facoltà di poter paragonare
il nuoyo pellegrino con quegli originali, e di effigiarlo in questa Iconografia è da noi
doyuta al Signor Marchese Carlo Durazzo patrizio di quella città e cultore zelantis-
simo delle scienze naturali, il quale cortesemente cel confidaya. L'apparizione sua
nelle nostre spiagge sommuoye frattanto diyerse questioni, che solo dal tempo saran
disciolte. Ayyentizio è forse egli, o yisitatore ordinario non osseryato della nostra pe-
nisola, in cui yenga raramente mescbiato co Grayoli communi? E se ayventizioj chi
ne dark garanzia che altre specie Affricane di esso genere non faocian occidentalmente
pur esse il medesimo yiaggio? Comunque sia, mérita il ben arriyato Grayolo di es-
sere ascritto nella Ornitologia europea con più ragione de’tanti uccelli americani che
di giorno in giorno dagl’inglesi naturalisti yi si registrana, fuggili forse di qualche
gabbia, o da’yenti, corne eglina stessi aminettano, trasportati.
La prima figura di questo yolatile yedesi nell’ opera di Leyaillant intorno ai Pro-
meropi e ai Meropi oy’è rappresentata nella tayola 6 bis sotto la denominazione di
Guêpier Savigny, ma senza aggiunto di nome latino. Confuselo inoltre quell' autore con
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