NUMENIUS TENUIROSTRIS
NUMENIO CIARLOTTELLO
JV. pileo toto variegato, vitta mediana mdla; aropygm et eaudae f undo albis; permis asair
laribus candidis immaculatis: rostro breviuscido, modice arcuaüo.
numenius tenuirostris, Vieill. in Nouv. Diet. (Mist. Wat. a. ed. V U L p. 3o8. Id. Orn. in Tail.
Ene. III. p. ii5 4 . sp. 4. Drapiez in Diet. Class. IV. p. 604. Nob. Synops. Amer. Nota a3.
p. 444- *P‘ 3. Id. Specchio'comp. Sp. Rom. 177. Id. Monogr. Namen, in Ossent. Cuv.'p. 111'.
sp. 5. Savi, Om. Tbse. II. p. 3#4. cum fig. Jloux, Orn. Pro», tab.- 5a8.
GHIURLO MINORE O FISCHIONE TERRAJOLO, St. Ucc. IV. tab. 44l.
Ciurlottello, Savi, loco citato.
courlis a’ rec mince, Cuv. Regn. Anim. I. p. 5ai.
courus a’ bec grêle» Roux, loco citato.
Som ig lia assaissimo al Numenius Arquota uccello molto comune, ma ne differisce
perché ha ima statura minore, le dita più corte, e i tarsi ehe stanno in una propor-
zione diyersa con la lunghezza del becco meno areuäto e molto più hreye. Di più
m esso il fondo della coda in luogo d’esser bianco cinericcio è d’un bel bianco can-
dido, e il petto ha macchie eleganti più attondate e meno fitte. Le penne ascellari sono
candide, ma non è questo il carattere su cui si possa fare il principal fondamento,
perché abbiamo osseryato ehe talyolta sono appunto tali nel Numenius Arquata, ehe
per solito le ha macchiate di nero.
Fu notata per la prima yolta da noi questa specie nei contorni di Viterbo nel 1820,
ed ayemmo occasione di fame parola in appresso in yarj scritti ornitologici pubbli-
cati in America ed in Europa. Le applicammo il nome di N. tenuirostris, perché c i
parye ehe corrispondesse alla specie Egiziana descritta sotto tal nome dal Vieillot.
Posteriormente s’è yerificato ehe il Ciariottello passa l ’inyerno anche in Egitto, e
cio ayvalora sempre più la nostra opinione sulT identità del nostro Numenius. con
quello dell’autore citato, della quale non sarebbe possibile ora ayere una dimostra-
zione più positiva. Checchenesia gli Ornitologi riconoscono ora uniyersalmente sotto
il nome di tenuirostris questa nostra specie, che il Professor Paolo Savi ha trovata in
Toscana, il Dottor Pajola nel Veneziano, il Bonelli iiel Piemonte; ed è verosimile che
si trovi in più altri luoghi d’Italia, anzi in tutta l’Europa orientale, dove forse sara
stata confusa da tutti col Numenius Arquata giovane ad essa similissimo, come ye-
diamo che si fa tuttora da molti de’nostri Cacciatori.
II Numenius tenuirostris è piuttosto comune nei prati bassi lungo il Tevere,ma meno
dell Arquata. E più frequente di molto del PhoeopuSj e stanzia presso di noi un tempo
più lungo. Ci fa merayiglia che siasi mostrato cosi raro al Signor Professor Savi neÜa
yicina. Toscana, doye asserisce che capita accidentalmente nel solo mese di Maggioj-
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