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 CHETTUSIA  GREGARIA 
 V.  griseus; corona, gulüj uropygio,  crisso, remigibus secundariisj  rectricïbusque  albis;  loris  
 j pileOj abdominej remigibus primariiSj caudaeque fascia subapicali nigris; ventre ca-  
 staneo. 
 ch An ad mus  gregariüs, Pallas, II. I. p. 456. sp. 9.  Gm.S.N. L  p.684. sp.8.  Lalh.Ind. Orn.II. />.7/j5. sp.i 3. jun ior  
 TRiNGA  fasciata, S.G.Gm.Reis. II.p.iQ^.lab.tô.Ëg. pessim.  Gm.S.N.I.p.671 .s/j. 17.  Lalh.Ind.p.’]58. sp.41.foem.  
 TRIHGA  jceptdschka ,  Lepech. Tageb. Russ.Reis. I . p. 239. mas adult.  Gm.Syst. I . p.675. sp. /,a.  Lalli. Ind. 
 Orn. p. 738.  sp.4a.  Vieill. in N. Did . H. N.X X X IV . p.l&S.  Id.in Tabl.Enc.Orn.lH. pa089. ip.2a. 
 CHARADRIUS  keptdschkA ,  Wagl. Syst. ylv.gen. Charadr. sp. 4 5 . 
 VANELtos  GREGARIÜS,  Vieill. in Tabl. Enc. Orn. I I I . p. 1078.  sp.11. 
 VANELiiDS  keptosghka,  Temm.  Gould, Birds o f Ear. Ease. X X I I . cum fig. mas adult, el jun. 
 VANNEAU  social ,  Vieill. in Nouv. Diet. II. Nat. X X X V  p. a 19. 
 PLUVIER  SOCIAL,  Less, in D iet. H . Nat. X L I 1. p. /(i. 
 BÉCASSEAU  d’ AStracan,  el  KEPTUSCHKA,  Drapiez,  in Diet. Class. H. N. I L  p.246.  et p.249.  
 gregarious  plover ,  Lath.  Syn. H I .  P. i. p. 2o6. sp .n.  .  Id. Gen. Hist. IX . p. 55 4 - sp. 22.  junior  
 KEPTUSCHKA  LAPWING,  Gould,  loco  cilalO. 
 J_n  questo  anno  i 838  al  ricorrere  degli  Idi  famosi  di Marzo  yenne  per  essere os-  
 seryato  la  prima  yolta  in  Italia  il  presente  V^anellus gregariuSj  che portatoci  yiyo  dal  
 cacciatore  siara solleciti  di  pubblicare.  Fu col to  nelle  reti a  grandi maglie  al  di là  della  
 Basilica  Ostiense  fuori  le  mura  di  Roma  al  sud-ovest  in  quella  contrada  cui  dicono  
 Grotta  perfetta_,  accompagnato in  una  torma  di  Pivieri.  Essere il medesimo  apparso in  
 Francia si  registra  una yolta  nelle memorie  della Ornitologia ;  ma  Tunica  figura  degna  
 finora  di  essere  osservata,  tratta  da  esemplare imbalsamato  esistente  nel  Museo  di  Ber-  
 lino,  trovasi nelTultimo fascicolo  che  appena  puo  dirsi  stampato  della  costosissima  opera  
 inglese  del  signor  Gould  sopra  gli  uccelli  di  Europa,  giuntoci  quasi  contemporanea-  
 mente  da  Londra ;  andiamo percio più contenti che  la  nostra  sia resa  di pubblica  ragio-  
 ne.  Questo  uccello  proTeniente  dal  mar  Caspio abita  l’oriente  di  Europa  frequentando  
 la  Russia  e  la  Turchia.  II  Pallas,  il Lepechin,  e  S.  G.  Gmelin furono  i primi che lo  de-  
 scrissero,  onde  i  compilatori ne  fecero  tre  diversi  uccelli.  I recenti Ornitologi  si  ripor-  
 tano unicamente  alTesemplare suddetto  di Berlino. Benchè ne’eostumi non  differisca  dal  
 suo  congenere  Pavoncella  [Vtmelius  cristatus,  Brisson),  tuttayia  nel  yolo  e  nella  rauca  
 yoce manifesta  una  diversité,  che  basto  a  farlo  distinguere  in  aria  dal  cacciatore. 
 Sulla  circoscrizione della famiglia dei Chàradridij appartenente  decisamenle allé Gral-  
 lae quantunque  molto  affini allé  Gallinaej  dicenimo  più  che  abbastanza  in altra  opera,  
 ove abbiam  declamato  conlro  la  suddivisione non  naturale delle  Grallae  fondata sul numéro  
 delle  dita,  che rneno erronea  non  ci  par di quella di Rettili  con  piedi  e  di  Rettili  
 senza piedi.  Parleremo soltanto  de’più  normali gruppi,  cioè  di Charadr ini e  di Fanellini.  
 Si  ravvisano  i primi  dalle  ali  strette  ed aguzze  colla  prima  remigante  più lunga,  e  dai  
 tarsi reticolati,  come  sono  Chavadriusj Squatarola,  Ægialitis e  Pluvianus:  si  rayvisano i