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 MOLOSSO  DEL  CESTONI 
 DYSOPES  auriculis  amplissimis*  media fronte  ccmniventibus-j,  margine  fimbriatis/   tragis  ad  
 basin  lanuginosis* lenticularibus:  cauda crassiuscula_, maxima parte libera: patagio  anali  
 fibris muscularibus  destituto;  vellere mollig densissimOj supra murinOj subtus dilutiore. 
 DINOPS  cestoni,  Savi,  in Nuov.  Giorri. de' Lett,  di Pisa, fasc. xxi- p.  a3o.  Id.  Ibid. fasc. uxvii.  p. 46. 
 Lesson, Man. Mamm.p. 104. sp. 267.  Id. in Diet. Class. XVI. p. &]9‘ 
 DYSOPES.  bufpelii,  TemmincJi, Monogn. Mamm,. I.  p.  224. tab, rmi.  tab, xxiii.fig. 6.7.  8. cran. 
 MOL.ossus  RDPPELii, Lesson, Man. Mamm. p.  101.  sp. 25,0.  Id. in Diet.  Class. XVI- p. 577*  Fischer, 
 Synops, Mamm.p. 91. sp. 3. 
 HOLOSSOS  cestoni,  Fischer,  Syn. Mamm.  p. 91. sp. 4. 
 MOLOSSE  KUPPEL,  Temm.  loco citato. 
 DINOPE  DE  CESTONI,,  LesSOll, loCO cilalO* 
 § iam o   lieti di poter  oxnare  la  present© Iconografîa  d  un’ accurata  effigie  presa  dal  
 vivo  di  questa  volante  Quadrupède  che  una  fortunata  congiuntura  pose  per  la  prima  
 volta sotto  gli  occhi  del  Professor  Paolo  Savi  di Pisa. L’egregio. naturalista ne  diede  una  
 estesa descrizione  nel  nuovo Giornale  de’Letterati  fin  dall  anno  1825,  imponendogli  il  
 nome  di  Dinops  Cestoni.  Spetta  il  mammifero  di  oui  trattiamo  ad un  gruppo  di  Chiro-  
 pteri  chë fino  al  giorno  della  scoperta  fatta  dal  Savi  era  tenuto  come  esotico  per 1 Eu-  
 ropa:  lo scuopritore si  credette  in  diritto  di stabilité  sopra  del medesimo un genere nuovo. 
   A  quel tempo  non  era  divulgato  ancora  il lavoro.  del  Temminck  che ha sparsa  tanta  
 luce  sulla  storia  di  quest’ordine  d’Animali,  e  che  è  giunto a  dimostrare  con  tanta  evi-  
 denza  la  poca  validita  che  hanno  in  esso.  quelle  condizioni  del  sistema  dentario,  che  
 in  altri ordini  di  Mammiferi  somministrano  per  l’appunto  la  piii  sicura  guida  per un  
 naturale  ordinamento.  Che  anzi  seguendo  le tracce  del  Signor  Geoffroy  de  S. Hilaire,  
 a  cui  per  dir  vero  devesi  il  vanto  d’avere stabilito le  prime  basi  dello  studio  di questa  
 sorta  d’animali,  e  il quale  insiste  in  partico>lar modo  sull’esame  del  numéro, dei denti,  il  
 Savi  dovette  essere  condotto  necessariamente alla  conclusione  che tenne,  perche  ne  varj  
 esemplari  della  specie  da lui  rinvenuta  vedeva  costante una  dentatura  diversa  da quella  
 assegnata  ai  generi  che  trovava  descritti.  Il  fàtto  sta  pero  ehe  questa  diversità  di  numéro  
 non basta  a  separate il  sua Dinops  dal  già  noto  Djsopes  dell  Illiger,  ossia  Molossus  
 d’altri  autori ;  anzi noi  ahbiam per fermo  che  chimique  conosca le  specie  esotiche  di sif-  
 fatto  genere,  e paragoni  con esse la figura  qui unita,  ne resterà  convinto  di  primo tratto,  
 Dopo la  pubblicazione  della  memoria  del  Professor  di  Pisa  fu recata  al  Temminck  
 dall’ Egitto  questa  stessa  nostra  specie  di  Chiroptero.  Egli la  giudico  diversa e  dal D jsopes  
 aegyptiacus  e  da  ogni  altra  fin  allora  noita,  e  la  descrisse  sotto  il  nome  di  D j sopes  
 Ruppelii. Dovendo noi  tener  discorso  di  questo  animale  non  abbiamo  potuto non  
 adottare  come  name  generica  quella  dell’Illiger, e  come  appellaziane specifica abhiamo 
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