mula dentaria, comune a tutt’i giovani, sulla quale il Savi fondo il suo genere Dinops^
essen do sempre stata rinvenuta dal medesimo costante nei diyersi esemplari gioyani e
vecchj ; anzi lo stesso Temminck conlro la propria teoria confessa non ayerne mai yeduti
esemplari con due soli incisiyi nella mascella inferiore, e lascia perfino in dubbio se
ciö possa accadere. 11 volatile qui effigiato pero doveva essere poppante; poichè oltre al-
1’ ayer le ossa mal rassodate, il suo stomaco era pieno di sola materia caseosa bianchissi-
ma senza veruna particella di cibo solido • esso trama ndava un odore per nulla disgu-
sloso di non so quale aroma di spirito sottilissimo. Q sia questa specie veramente rara,
o tale ci sembri per la sua vita occulta, io porto opinione cb’ ella sia diffusa per tutta
la parte centrale e méridionale della nostra penisola. A Pisa, ove fu dapprima scoperta,
non se ne trova da qualche anno alcun altro vestigio: fu dal Savi rinvenuta ancora
nella maremma Senese. Noi oltre di averla veduta in Roma, l ’abbiamo ancora ricevuta
dalla Sicilia. Vedesi nuovamente apparire di là dai mari, se non falliscono le compara-
zioni da noi fatte nel Museo di Francfort cogli esemplari dal Ruppel portali d’Egitto, ove
si annidanei sotterranei dei grandi edifizj. ln Europa non si penetrö ancora dentro i suoi
nascosi ricetti : e la sola ventura ne ha somministrati alla scienza pochissimi esemplari.
11 muso del Drsopes Cestoni è coper to di peli scarsi e divergent : le labbra sono as-
sai grandi* pendule, e grinzose : le orecchiette che tutta gli adombrano la faccia, grandi
oltremodo, quasi piii larghe ehe lunghe, rotondate, conchiformi, leggermente smarginate
all’esterno, con sette owero otto piccolissime punte carnose tereti e dritte che ornano la
parte interna del loro margine anteriore, non sono riunite, ma sorgono da una base comune
nel centro della fronte : una piegatura molto profonda nell’intern© forma un y el o
agli occhi: hanno pressochè tutto il di sopra delle orecchiette nudo ; di peli molto* lun-
ghi perö densamente vestita la lor base e la membrana ehe serve ad unirle; quale è pure
la lor cavità nel dinnanzi fino al lembo, e nella parte interiore fino al punto dove esso
lernbo ripiegandosi in fuori all’insù esce in un largo margine semilunat© piano e glabro;
da questo se ne forma un’altro minore, piano ma peloso. II trago ehe dall’angolo del-
1’ orecchio si stende a quello della bocca, è piccolo, bislungo, di forma lenticolare.
Le bucce sono grandi e sopratutto estese per un Molosso. La membrana interfemora-
le è priva di fibre muscolari, e negli animali veduti vivi abbraccia un poco- piii della
metà della coda ch’ è più breve del corpo e perfettamente terete, mentre nei disseccati,
com’ella si ristringe,, cosi ne lascia libera una porzioné più lunga ehe apparisce depressa...
Il pelame è fol to, molle e rilucente, d’u n cinereo cupo più scuro sul dorso, più chiaro-
uelle parti inferiori, spesso- volgente al giallastro: una larga fascia di peli densi corre
sulle membrane aliformi lunga i margini prossimi ai fianchi: il muso, le labbra le orecchiette
e le bucce sono d’un nero ehe dà leggermente nel rossiccio. I peli ricurvi delle
dita sono biancastri: le unghie foschiecie. L’età non porta se non piccola diversilà di so-
miglianza nella tinta. Solamente è la femmina un poco più piccola del maschio.
Le dimensioni del nostra esemplare (maschio) sono le seguenti :
poil. lin.
Lunghezza totale dalla punta del muso a quella della co d a ............... . « 4 9
9 del c a p o ................................. 1 2
» delle orecchiette ............................................................................... 1 1
» della co d a ....................................... 1 g
Estensione delle bucce ............................................................. ........................... »