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 alla  fine  d’Aprile;  anzi  alcuni  branch!  di  Ciarlattelli  sogliono mostrarsi  fin  dal  mese  
 d’Agosto.. 
 I  costumi  del  Numenius tenüirostris e quelli  dell'Arquala. non  differiscono in nulla.  
 Sono Animali timidi,  guardinghi  ed  accorti  al maggior  segno. Yivono  unitamente nelle  
 .stesse  località,  in  prati bassi,  pantanasi,  sulle  sponde  dei fiumi  o  sulle  rive  del mare.  
 Si  cibana di vermi e  d’insetti  cbe  raccolgona  nella  terra  umida  insinuandovi  il  lungo  
 lor  becco.  Corrona  rapidamente,.  e  valano  a  torme-  che  si  spandono  largamente  e  si  
 sollevano a grande altëzza  can volo potente*  senza  cessar  mai  di  cantare- ad alta voce.  
 Posati in terra si  chiamana di continua  fra  loro, e  al  più  piccolo  sospetta subitamente  
 prendona  il  volo.  Se  ne  fa  caccia  nei  prati  cbe  ficequentano  con  le reti  aperte,  ten-  
 dendo come  si  fa  p er  le  P amoncelle e  i Pivierij. ma  si  usano  stampe dellë  loro  specie,  
 e  queste  si  collocana  fuori  delle reti sottovento.  Il  càcciatorè  rimane  ad  una  distanza  
 d’ottanta passi dalla tesa, e. tosto.  cbe  s awicina il branco  dei  Ciarlotti o.  dei  Ciarloüellij  
 o  di quelli  uniti  a  questi si  rifugia  cautamente  nel  sua capannuccio per  non  lasciarsi  
 scorgere.  S. adopera  per  fischia  l’ossa  d’agnella  da  Pivieri,.  turandone  pero  l’estremità  
 con  un   dito,  accioccbè  dia  un  suono  più  basso.  Il  versa  dei  Ciarlottelli  è  simile  a  
 quello  dei  Ciarlotti^. ma più  breve  e più ripetuta* e  la  vo.ee è alquanto più acuta-.  In cat-  
 tività  questi Animali  possona vivere  alcuni  mesi  se  si  nutrono  con  cibo  animale  di  
 figura  vermiforme  immersa  nell’acqua. La  lora came  è mena  buona di  quella  del Pi-  
 viere* ma migliore di quella della P'avoncélla. 
 Abbiamo-  trattato.  tante  volte -dei Numenii in  altri  scritti,.  segnatamente  nel  quarto  
 volume  dell Ormtologia Americana  a   proposito-  del  Numenius  borealisj  cbe  qui  non  
 potremmo  esporre  nulla  relativamente  al  genere  ed  al  posto  che gli  compete nel siste-  
 ma  omitologica senza  ripetere le  cose  già  dette  altrove.  Ci  limiteremo  dunque a  dire  
 che  appartiene  alla  famiglia  degli  Saolopacidi,..  ch’esso-  connette  coi  Tantalidi,  perché  
 appunta  pel-lunga  becca arcuato  che  lo,  caratterizza è affine  al  genere  Ibis, compreso  
 tra  quelli. 
 II Numerüus. tenüirostris: è lungo-. quîndici pollici, -e n e  ha  vent’ uno.  di  stesa  d’ali.  Il  
 capo è piccolo  con la faccia assottigliata* del tutto. piumosa : il  colla è  lunghetto :  il cor-  
 po  più  erto>  che  largo  col  dorso- un poco  convesso.  Il  sua  becca  è  debole,  sottile,. me-  
 diocremente  arcuato,.  u n   terzo  appena. piu  lungo.  del  tarso,  la  sua  misura essendo  di  
 soli  tre  pollici;  essa  è  leggermente compresso,. quasi  cilindrico,  con  la  punta xigonfia,  
 dura,  attusa  ed  intiera;  la mascella  superiore.  eccede- l ’inferiore,.  ed.  è  sole a ta  p e r tre  
 quarti della sua  lunghezzay  attandata. verso, l’apice :. il  color  del  becco- è- nero,  e  nera-  
 stro  rosseggiante-  alla,  base;  la   mandibola  inferiore.  ivi  è  più  pallida.  Le- narici. poste  
 nel  solco-  sono, basilari,  laterali^  longitudinali,,  lineari,.  semichiuse  da  u n a membrana  
 nuda.  La  lingua  è.-  piccola*  acuta. L. iride  è  d’un  colore-  di  castagno  scuro. Il  fondo  
 del  color  generale-  e  u n   cinereo-  chiara  tendeate  al  cannellino,.  e: le  mâcchie-- di  cui  
 è  cosperso.  sono  d u n   cinereo.-castagna  fosco.  Il  pilea  è  d’una  tinta,  alquanta più  in-  
 tensa  del  resto.  del  capo,, senza fascia longitudinale,,  format©  da  pennuzze  acuminate,  
 con la  macchia di  colore  castagno. fosca nel mezza  ed  in  punta,. la  che  fe  ch.essa pileo  
 apparisca  egualmente- screziato. in tutta la  sua  estenzione.. La  Ironie,.  due  larghe.  fascie  
 sopraciglian  poco.. marcate,.  la.  cervice-  e-  i  lati.  del  collo.  sono- biancastri macchiati  di  
 çastagno  fosca corne-il  pileoi. Le- penne; della schiena.  e  le- scapolari sono,  d’unt cinereocastagno  
 scuro  nel  mezzo  coi margini  cinereosordidi,,  e  piuttosto  acuminate,  special-  
 mente  le  più  grandi  in  cui  la  macchia  centrale  si  dilata  in  tre  o  quattro  fascie  
 trasverse.  Le  parti  posteriori  della  schiena  sono.- candide. Le penne-  del  groppone  sono  
 bianche  esse  pure,  ed  hanno  nel  mezzo  una  macchia  in  forma  di  gocciola,  che  si  
 stende  lungo-  la   stelo :  alcune  delle-  cuopritrici  superiori  della  coda  portano  macchie  
 nere  alla  punta.  La  gola  è  Candida*  senza  macchie.  Il  gozza  e  il  petto.-  sono  bianchi  
 con  una  leggerissima  tinta  di  cannellino,.  ma  essendo-  ogni  penna  nerastra  lungo  il  
 mezzo,  puo.  dirsi  cosperso  di  macchie  in  forma  di • gocdole..  Il  petto  è  anche  più  
 chiaro,,  ed ha macchie  più  rotonde-  e mena fitte,  perché  le  sue penne sono più  grandi  
 I  fianchi  sono  candidi  con  macchie.  nere.  quasi  affatto.  rotonde:  alcune  delle  penne  
 più  grandi  ne  hanno-  fino  a  tre,  che  prendona lapparenza  di  fascie..  Le  penne;  delle  
 cosce,  dell’addome  e  del  sottoçoda  sono,  candide;  l ’addome  pero.  è  asperso.  di  piccole  
 macchie bislungjie- nere,  che  sono, accennate  anche  in alcune delle  cuopritrici inferiori  
 della  coda.  La base  di  lutte  le  piume  è  d’u n   colore  d i  piornbo.  chiaro..  Le  ali,  che  
 oltrepassano  la  coda,  sono  lunghe  nove  pollici,  acute,  falciformi,  con  trenta  remiganti  
 rigide,  la  prima  delle  quali  è  la   più  lunga:  le  scapolari  sono, allungate.  Le  piccole  
 cuopritrici  superiori  sono  analoghe aile  penne  del  dorso,. ma la   loro. macchia centrale  
 è  scuretta  e- molta  estesa,  ed  il margine  è  biancastro;  nelle.  medie  e  nelle. maggiori  
 il  margine  bianco  è  irregolare  e   molta  largo,,  talchè  possono-  dirsi.  blanche-  fasciate  
 di  fi?sco. Le remiganti primarie e le penne  spurie  sono- fosca-castagnine :.  le  prime quattro  
 orlate  di bianca soltanto  dal lato interna;, l’esterna ha lo stela bianco ; le  altre hanno  
 i  margini  con  larghe  macchie,. che  nelle  remiganti secondarie  conftuiscono,  insieme  e  
 tendono.  a   ordinarsi  in  fascie :  le  cuopritrici  inferiori,  e  le  lunghe  penne  dei  fianchi  
 sono  candide.  La  coda  ha  tre  pollici  e  mezzo  di lunghezza,.  ed  è  leggermente roton-  
 data; le sue  dodici timoniere sona candide, con sopra circa sette fàscie più strette-degl’in-  
 tervalli  che  le  separano ;  le macchie  di  cui sono-composté queste  fascie  sopra  ciascuna  
 penna  non  sono  affatto  continue,  perché  lo  stelo, è- bianco,, e non s’incontrano inlinea  
 retta, ma ad angplo-molto ottuso. versa la parte inferiore  nelle timoniere laterali  talvolta  
 queste macchie altemano. di  quà  e   di  là  dallo  stelo.  I piedi sono lunghetti,. sottili,. nudi  
 per molto  spazio  della  tibia;  i  tarsi  cilindrici,.  scutellati hanno.  due  pollici  e  quattro  
 linee  di  lunghezza,  e  sono unam età più  lunghi  del  dita medio::  le  tre  dita  anteriori  
 sono  corte,.  robuste,  scutellate,.  ruvide-  di  sotto,. tutte  riunite  fino. alla  prima  artîcola-  
 zione  da una membrana  corta. che le  orla ;  il  dita posterior©  articoïato  in  alla  sul  tarso,  
 sottile,  corta,. ma  che  eccede  in   lunghezza  una  delle  falangi  degli  anteriori,.  posa  sul  
 terreno soltanta colla punta :  le  unghie  sono- arcuate*,,  piuttosto-  corte,.  quasi  compresse,,  
 smussate,  quella  di mezzo  col  margine  intérim  dilatata tagliente.  integro..  I l  color  dei  
 piedi  è  di  piornbo.  scuro,  quello.  delle  unghie  nero-, 
 Gambiano le- penne  una  sola volta all’anno  ed  a   stagione-  avanzata..  T  sessi  sono-  si-  
 milissimi  pei  colori:  la   femmina  è  forse  u n   pochino>  più  piccola..  I  giovani  differi-  
 scono  appena  diagli  adulti  per  le.  piume,. ma  si  riconoscono.  tosto-  alla  brevità  e;  allai  
 leggiera  curvatura  del  becco..