perché fia noi l'arduiaria diinqxa p d’és§<> e' AelXArt/mta suj)l | citdere dal Settembre
alla fine d’Aprile; anzi alcuni branch! di Ciarlattelli sogliono mostrarsi fin dal mese
d’Agosto..
I costumi del Numenius tenüirostris e quelli dell'Arquala. non differiscono in nulla.
Sono Animali timidi, guardinghi ed accorti al maggior segno. Yivono unitamente nelle
.stesse località, in prati bassi, pantanasi, sulle sponde dei fiumi o sulle rive del mare.
Si cibana di vermi e d’insetti cbe raccolgona nella terra umida insinuandovi il lungo
lor becco. Corrona rapidamente,. e valano a torme- che si spandono largamente e si
sollevano a grande altëzza can volo potente* senza cessar mai di cantare- ad alta voce.
Posati in terra si chiamana di continua fra loro, e al più piccolo sospetta subitamente
prendona il volo. Se ne fa caccia nei prati cbe ficequentano con le reti aperte, ten-
dendo come si fa p er le P amoncelle e i Pivierij. ma si usano stampe dellë loro specie,
e queste si collocana fuori delle reti sottovento. Il càcciatorè rimane ad una distanza
d’ottanta passi dalla tesa, e. tosto. cbe s awicina il branco dei Ciarlotti o. dei Ciarloüellij
o di quelli uniti a questi si rifugia cautamente nel sua capannuccio per non lasciarsi
scorgere. S. adopera per fischia l’ossa d’agnella da Pivieri,. turandone pero l’estremità
con un dito, accioccbè dia un suono più basso. Il versa dei Ciarlottelli è simile a
quello dei Ciarlotti^. ma più breve e più ripetuta* e la vo.ee è alquanto più acuta-. In cat-
tività questi Animali possona vivere alcuni mesi se si nutrono con cibo animale di
figura vermiforme immersa nell’acqua. La lora came è mena buona di quella del Pi-
viere* ma migliore di quella della P'avoncélla.
Abbiamo- trattato. tante volte -dei Numenii in altri scritti,. segnatamente nel quarto
volume dell Ormtologia Americana a proposito- del Numenius borealisj cbe qui non
potremmo esporre nulla relativamente al genere ed al posto che gli compete nel siste-
ma omitologica senza ripetere le cose già dette altrove. Ci limiteremo dunque a dire
che appartiene alla famiglia degli Saolopacidi,.. ch’esso- connette coi Tantalidi, perché
appunta pel-lunga becca arcuato che lo, caratterizza è affine al genere Ibis, compreso
tra quelli.
II Numerüus. tenüirostris: è lungo-. quîndici pollici, -e n e ha vent’ uno. di stesa d’ali. Il
capo è piccolo con la faccia assottigliata* del tutto. piumosa : il colla è lunghetto : il cor-
po più erto> che largo col dorso- un poco convesso. Il sua becca è debole, sottile,. me-
diocremente arcuato,. u n terzo appena. piu lungo. del tarso, la sua misura essendo di
soli tre pollici; essa è leggermente compresso,. quasi cilindrico, con la punta xigonfia,
dura, attusa ed intiera; la mascella superiore. eccede- l ’inferiore,. ed. è sole a ta p e r tre
quarti della sua lunghezzay attandata. verso, l’apice :. il color del becco- è- nero, e nera-
stro rosseggiante- alla, base; la mandibola inferiore. ivi è più pallida. Le- narici. poste
nel solco- sono, basilari, laterali^ longitudinali,, lineari,. semichiuse da u n a membrana
nuda. La lingua è.- piccola* acuta. L. iride è d’un colore- di castagno scuro. Il fondo
del color generale- e u n cinereo- chiara tendeate al cannellino,. e: le mâcchie-- di cui
è cosperso. sono d u n cinereo.-castagna fosco. Il pilea è d’una tinta, alquanta più in-
tensa del resto. del capo,, senza fascia longitudinale,, format© da pennuzze acuminate,
con la macchia di colore castagno. fosca nel mezza ed in punta,. la che fe ch.essa pileo
apparisca egualmente- screziato. in tutta la sua estenzione.. La Ironie,. due larghe. fascie
sopraciglian poco.. marcate,. la. cervice- e- i lati. del collo. sono- biancastri macchiati di
çastagno fosca corne-il pileoi. Le- penne; della schiena. e le- scapolari sono, d’unt cinereocastagno
scuro nel mezzo coi margini cinereosordidi,, e piuttosto acuminate, special-
mente le più grandi in cui la macchia centrale si dilata in tre o quattro fascie
trasverse. Le parti posteriori della schiena sono.- candide. Le penne- del groppone sono
bianche esse pure, ed hanno nel mezzo una macchia in forma di gocciola, che si
stende lungo- la stelo : alcune delle- cuopritrici superiori della coda portano macchie
nere alla punta. La gola è Candida* senza macchie. Il gozza e il petto.- sono bianchi
con una leggerissima tinta di cannellino,. ma essendo- ogni penna nerastra lungo il
mezzo, puo. dirsi cosperso di macchie in forma di • gocdole.. Il petto è anche più
chiaro,, ed ha macchie più rotonde- e mena fitte, perché le sue penne sono più grandi
I fianchi sono candidi con macchie. nere. quasi affatto. rotonde: alcune delle penne
più grandi ne hanno- fino a tre, che prendona lapparenza di fascie.. Le penne; delle
cosce, dell’addome e del sottoçoda sono, candide; l ’addome pero. è asperso. di piccole
macchie bislungjie- nere, che sono, accennate anche in alcune delle cuopritrici inferiori
della coda. La base di lutte le piume è d’u n colore d i piornbo. chiaro.. Le ali, che
oltrepassano la coda, sono lunghe nove pollici, acute, falciformi, con trenta remiganti
rigide, la prima delle quali è la più lunga: le scapolari sono, allungate. Le piccole
cuopritrici superiori sono analoghe aile penne del dorso,. ma la loro. macchia centrale
è scuretta e- molta estesa, ed il margine è biancastro; nelle. medie e nelle. maggiori
il margine bianco è irregolare e molta largo,, talchè possono- dirsi. blanche- fasciate
di fi?sco. Le remiganti primarie e le penne spurie sono- fosca-castagnine :. le prime quattro
orlate di bianca soltanto dal lato interna;, l’esterna ha lo stela bianco ; le altre hanno
i margini con larghe macchie,. che nelle remiganti secondarie conftuiscono, insieme e
tendono. a ordinarsi in fascie : le cuopritrici inferiori, e le lunghe penne dei fianchi
sono candide. La coda ha tre pollici e mezzo di lunghezza,. ed è leggermente roton-
data; le sue dodici timoniere sona candide, con sopra circa sette fàscie più strette-degl’in-
tervalli che le separano ; le macchie di cui sono-composté queste fascie sopra ciascuna
penna non sono affatto continue, perché lo stelo, è- bianco,, e non s’incontrano inlinea
retta, ma ad angplo-molto ottuso. versa la parte inferiore nelle timoniere laterali talvolta
queste macchie altemano. di quà e di là dallo stelo. I piedi sono lunghetti,. sottili,. nudi
per molto spazio della tibia; i tarsi cilindrici,. scutellati hanno. due pollici e quattro
linee di lunghezza, e sono unam età più lunghi del dita medio:: le tre dita anteriori
sono corte,. robuste, scutellate,. ruvide- di sotto,. tutte riunite fino. alla prima artîcola-
zione da una membrana corta. che le orla ; il dita posterior© articoïato in alla sul tarso,
sottile, corta,. ma che eccede in lunghezza una delle falangi degli anteriori,. posa sul
terreno soltanta colla punta : le unghie sono- arcuate*,, piuttosto- corte,. quasi compresse,,
smussate, quella di mezzo col margine intérim dilatata tagliente. integro.. I l color dei
piedi è di piornbo. scuro, quello. delle unghie nero-,
Gambiano le- penne una sola volta all’anno ed a stagione- avanzata.. T sessi sono- si-
milissimi pei colori: la femmina è forse u n pochino> più piccola.. I giovani differi-
scono appena diagli adulti per le. piume,. ma si riconoscono. tosto- alla brevità e; allai
leggiera curvatura del becco..