INTRODUZIONE ALLA CLASSE I. MAMMIFERI
si svelano le rivoluzioni fisiche del Globo, corne dalle medaglie disnebbiànsi all’Ar-
cheologo quelle politicbe dei Popoli. Abbiamo eziandio scrupolosamente escluse le specie
dimestiche, quand’ anche del tutto naturalizzate, le quali per6 non sarà superfluo qui
noverare. Addomesticate, oltre il Maiale e il Coniglio già specie enumerate Italiané,
abbiamo nell’Ordine delle Fiere il Cane (Cams familiaris, L. j j l ed il Gatto (Felis domes
tica, Br.), provenienti forse, quello dal Lupo, questo dal Gatto salvatico; ma più pro-
babilmente da ibridismo, pel Cane del Lupo con lo Sciacallo (Canis aureus, L.) éd. altri
affini, pel Gatto del Felis catus col Gatto d’Egitto (Felis maniculata, Rupp.) fatto dimestico*
dai Sacerdoti in quei lor tempi primi Santuari della Scienza. Nell’ordine delle Belve, il
Cavallo ( Equus caballus, L. ), e l’Asino ( Equus asinus, L., Asinus domesticus dei moderni )
nato certo o dall’ Onager puramente, o ibridamente con YHemionus.' Ne’Ruminanti, il
Cammello della razza di Pisa (Camelus dromedarius, L.), la Pecorella ( Ovis aries, L. );
la Capra ( Capra hircus, L .), il Bue ( Bos taurus, L.), il Bufalo (Bos bubalus, L.). Nei
Rosicanti, il Porchetto d’india (Cavia porcellus, Bp.) ehe perô è dell’America méridionale^
L’ Europa poi non vanta sopra Italia altri Quadrupedi veramente domestici se non il
Furetto ( Putorius furo, Cuv. ) appo noi talvolta portato, il Camelus bactrianus, L. somiero
della Crimea, e il célébré Tarandus rangifer, ehe tragitta, ciba, e riveste il gelato Lappohe.
È notabile ehe l’uomo europeo tanto inchinato al disutile trovamento di novelli bisogni >
abbia rivolto sua ragione dominatrice a piegare queste sole quindici specie in servigevole
dimestichezza.