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 lungo un  pollice.  Se  poi  1’uccello  sia  giovane  mostra  men  dichiarate Ie strisce  laterali  
 del  capo,  e  leggqrmente  dipinto  di  rossastro  il  sopraccoda. 
 Vive nelle parti di Levante:  e  segnatamente  nella  Siria e nella Dalmazia  in  quel  di  
 Ragusi,  volando  anco  nella  città,  ove  lo  chiamano  BergliesceVergliesce ;  e  si  dilata  
 fino al  grado  44  di latitudine.  Abbonda  principalmente  negli  alti monti  che  separano la  
 Bosnia, ove  sembra  cbe sia  la  sua  cuna:  dalle quali  altezze  soltanto  d’inverno  discende  
 al basso  délia marina:  e  passa  ordinariamente la  vita volando  dall’una  all’altra  pendice,  
 rampicando  pe’dirupi,  e  assidendosi  in  cima  cantando:  nè  lo  vedresti  pur  mai presso  
 gli alberi, nè  presso  altra  sorta  di  piante,  fuor  de'gli  annosi  tronchi dei  cipressi,  perché  
 forse que’conici volumi rassomigliano alle  dimestiche  rupi.  Per tutte  queste ragioni non  
 è facile  il  possederlo. 
 Vivendo  in  ermi ed incolti  luoghi  cibasi  quasi intieramente  di  quegl’ insetti che  so-  
 gïiono annidare  nelle  fenditure  del  sasso;  contro  il quale  scagliandósi di fronte,  e  coz-  
 zando  colla  rupe,  ficca  talvolta  in  quelle rime  cosi  fortemente il becco  che  quasi vi si  
 rimane  inchiodato.  Di  terra  compone  i  suoi  nidi  in  figura  di  fiaschetta  verticalmente  
 aderente  alle rupi;  e vi s’ introducé per,un foro laterale,  deponendovi a suo  tempo  cin-  
 jque uova sopra uno  strato  di materie molli.