H I N . I O P T E H O D E L L ’ O R S I N I
minIOPTERUS auriculis lateralibus duplo brevioribus capitej rotundatiSj integris; trago per-
brevij subreniformi: pedibus valde excedentibus ab anali patagio abundantissimo : veU
lere fuliginoso-castaneoj pilis subunicoloribus.
.P o ic h è ahbiamo riyendicato l’onore delle figliuole di Mineo* yogliam ora confi-
darlo ad un benemerito naturaliste, e molto amorevole delle caste infelici sorelle. Questi
si è il ch. signor Antonio Orsini di Ascoli, del quale abbiam più yolte fatto parola negli
articoli nostri, come d’indefesso e zelantissimo cultore delle scienze naturali,e superator
gagliardo di ogni ostacolo che sovente la natura stessa infrappone a’curiosi de’suoi diffi-
cili arcani. Egli aile tante ricerche di ogni genere a fayor di questa opera congiunse
quella de* Chiropteri delle spiagge e monti Ascolani; ed è già pronto, se pur finiscono
una yolta le nevi sempiterne di quest’anno, a sormontar nuovamente le quasi inac-
cessibili creste del Monte Corno per esplorare se in una certa singolar cayerna ad
8,000 piedi dal livello del mare, detta iyi la grotta delle Nottole, siano Vespertilioni di
nuoya specie, com’è luogo a sperare; es/sendochè affa.cciatosi un giorno alla buca di
quell’ antro videne molti straordinariamente grandi,, aggruppati e pendenti dalle yolte, i
quali all’apparir dell’umana sembianza si riscossero tutti, e con molto stridore e tem-
pesta agitandosi a yolo uscirono a nuyoloni yerso la luce. Raccomandandogli percio le
virtuose vittime della sobrietà, dell’operosità e del buon costume, gl’intitoliamo questa
nuoya specie, che da lui stesso abbiam riceyuto. Fu colta sotto un antichissimo ponte
detto de’Santi Filippo e Giacomo lungi un miglio dalla città di Ascoli, entro le cui
arcate n’ avea grand’ abbondanza di simili, prima che fossero restaurate da recenti opéré
murarie.
Son tali e tanti i suoi caratteri différenciait, up sol de’ quali potria bastare a distin-
guerla a prima giunta, che non si pub far a meno di çonsiderarla quai tipo di un sot-
togenere da noi già caratterizzato sotto il puoyo pome di Miniopterusj. cioè di Miniade
volante; nel quale yediamo una dentatura da Plecotus in quanto al numéro degli denti,
che lo pone rimpetto ai Vespertilioni come il Pipistrellus serotinus rimpetta al PipistreU
lus nactula,, diversa perb dalla dentatura di essi Plecoti e dei Vespertilioni tutti perché
molto spaziata.
II suo capo è corto e rotondato, il naso breye e rivolto piuttosto alPinsù, i fori delle
narici prossimissimi tra loro: la fronte è assai sporgente in forma di baulle sul muso,
onde un assai profondo solco estendesi fino aile orecchie: gli occhi grandetti, ma pure
infossati e nascosti da peluggine, non meno distanti tra loro che dalla punta del naso,
sono yicinissimi allé orecchie: queste, piccolissime, assai tenui, quasi larghe quanta
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