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 sola  tenuta  dell’ agro  Romano.  Le  topaje  dell’ Arvicola  arvalis  consistono  in  cunicoli  
 poco  ampj,  e poco  profondati  sotterra,  spesso  composti  di  due  o tre  gallerie,  e  questi  
 servono  loro  di  ricovero,  e  di  magazzeno.  Quando  le  femmine  sono  prossime  a  sgra-  
 varsi  guerniscono  l’ interno  di  queste  buche  di  muschi  e  d’erbe  secche  accio  seryano  
 di letto ai loro  piccinL  Depongono  due  yolte  l’anno  di  primavera  e  d’autunno  da cinque  
 a  dodici  figli. 
 ARVICOLA  TERRESTRIS 
 ARVICOLA  TERRESTRE 
 arvicola  Julvo-brunneusj  subtus  cinereo-rufescens:  auriculis  vellus  non  excedentibus:  
 cauda  corporis dimidii longitudine:  rostro obtuso. 
 MOS  TERRESTRIS,  Linn. Syst. Nat. I. p. 8a. sp. l o.  Id. Faun. Suee. p. 11. sp. 5 1.  Müll. Zool. Dan. Prodr. 
 p. 4- sp. 27.  Hermann,  Obs. Zool. p. 5§.  
 uns  amphibius,  rar. ß  terrestris,  Gmel.  Syst. Nat. I. p. i 3a. sp. 11. 
 MICROTUS  TERRESTRIS,  Schrank, Faun. Boic. /   p. 72. sp. 3 o.  
 mus  scherman,  Shaw,  Gen. Zool. II. i. p. 75. 
 ARVICOLA  ARGENTOR ATENS IS,  Desmar  Mamm. p. 281. sp. 436. Enc. tab. 68 .fig. IO.  Griff. Anim. Kingd. Vi 
 p. 545. sp. i 3. tab.291. fig. 5.  
 hypudaeus  terrestris,  Schinz,  Cuv. Thiers. IV. p. 38a.  
 iemmus  schermaos,  Fred. Cuv. in Diet. Sc. Nat. VI. p. So1], sp. 7.  
 lemmus  terrestris,  Fischer, Syn. Mamm. p. 291.  sp. 4-  
 hypudaeus  amphibius,  var. terrestris ?  Filz. Prodr. Faun. Austr.p. 56f. 
 mus  agrestis capite grandi, rostro brevi, obtuso; cauda  brevissima,  pilis crebrioribue non  tarnen densis  vestita;  crura  
 perbrevia;  varii  colons,  Klein,  Quadrup.p. 51]. sp. So.  
 mus  agrestis capite grandi brachyurus, Bay, Syn. Quadr. p. 218. 
 mus  cauda brevi,  corpore nigro  fusco,  abdomine  cinerascente,  Kramer,  Elench. p. 3i 6. sp. 1.  
 scherman, Buff. Hist. Nat. Suppl. VII. p. 278, tab. 70. 
 Schermaus  ou  rat  FOuissEUR  des Alsaciens,  Cuv. Regn. Anim. it. ed. I. p. 206.  Desmoul. in Diet. Class. III.  
 p. 107. sp. 3. 
 campagnol  schermaus,  Less. Man. Mamm.p. 280. sp.  776.  Fred. Cuv. et Geoffr.Mamm. Faso. 38.  
 scherman  rat,  Penn. Quadr. II. p. 182. 
 Feldmaus,  Sckrank loco citato.  
 srdzeist,  Merr. Ath. sp. 28. 
 sparso  in  moite  regioni  dell’Europa  dal  mezzogiorno al settentrione, quantun-  
 que  alcuni  l’abbiano  creduto  proprio  dei  contomi  di  Strasburgo  soltanto.  S’incontra  
 frequentemente  nella  penisola  Italica,  ed  abbonda  nel  territorio  Grossetano,  in  cui  
 sembra ehe siasi  andato  moltiplicando  notabilmente  dacchè  sonosi  iDtrapresi  grandiosi  
 layori  di  bonificamento.  È  comune  anche  nei  contomi  di  Roma,  segnatamente  sul  
 Monté Mario,  e  dal  volgo  chiamasi  Sorca  pantanara.  S.oggioma  ne’luoghi  colti,  o  in-  
 torno  alle  paludi,  cambiando  sede  dall’ invemo  all’ estate.  Durante  la  stagione  pioyosa  
 abita sul dorso delle  colline  di  fondo  sciolto,  e  al  yenir  del  caldo  suol  discendere  in  
 luoghi bassi e  inondati.  Servendosi  assai piu  dei  denti incisivi ehe delle unghie  si  scava  
 cunicoli lunghissimi,  paralleli al suolo,  piuttosto  profondi,  forniti di varie  uscite.  Corre  
 e  nuota  con  grande  agilità.  È molto  timido.  Il  suo  cibo  è  esclusiyamente  vegetabile,  
 almeno  tenendolo  in  cattiyità  gli  abbiamo  veduto  rifiutare  ostinatamente  qualunque  
 sostanza  animale.  Si  pasce  sopratutto  delle  radici  dei  cereali,  delle  piante  da  orto,  
 dell’ erbe  acquatiche :  rode  le  barbe  ten ere  degli  alberi  giovani  e  degli  arbusti,  sin-  
 golarmente  delle  viti.  È  tanto  infesto  agli  ortolani  e  ai  vignajuoli,  ehe  fra  noi si paga 
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