PIPISTRELLO DEL BONAPARTE
P IPIST RE L LU S a u r i c t d i s capite tertio brevioribusj ovato-triangularibusj externe vix emargi-
natis; trago renjormi3 incurvo, dimidia auricula breviori: pedibus minutis, vix exce-
dentibus a putagio anali amplo uriicolorij niinime appendiculato: vellere fusco sub-
ntfescentij subtus vix pallidiore.. Dentes 3 a.
Vespeutitito. bqnapabtii, S a y i, M.ys. Pis.. f t in JVuoy. Giorn. Le tt. Pisa }83g.
JPiacque al professor Paolo Savi di Pisa d’ intitolarmi questa nuoya specie di Pipi-
strelloj ed io ne riconoseo assai prezioso l’onore venendo da persona si dolta e a me si
cara. Distinguesi dal V.vispistrellus, col quale confondeasi nelle nostre raccolte,per il co-
lore piu oupo, per le oreccliie mena intaccate col trago piii ro.tondo in ciina, più breve
e pirn curvo, per la membrana interfemorale mancante di quell’appendice tanto syilup-
pata in essa specie, e non orlata gentilmente di bianco come sempre yedesi piii o meno
iiella medesima: la qual circostanza fu da noi taciula perche la credemmo incostante.
Assai piii yicino sembraci per le forme a quello çlie dedicammo noi stessi al soprallo-
dato professore ( Vespertilio Saviij Nob.); il colore perö dell’addome (per non parlare
del muso più rigonfio, delle più larghe oreccliie, e di altre minuzie ) non permetterà
giammai cfie si conföndano questi due Pipislrelli. 11 detto colore scuro poi lo rende
eziaridio diverso, quantunque in minor grado, dalle due specie Siciliane, Leucippe ed
Alcippej aile quali somiglierebbe assaissimo per le forme. Ne abbiam dei contorni di
Homa, di Pisa, di Ascoli, e della Sicilia.
II muso, Ottuso e niente rilevato, estendesi ollre la base interna delle orecchie un
poco più della distanza che passa tra loro: il naso largo, appianalo, con narici rolondate,
è quasi nulla intaccato nel mezzo: gli occhi pieeoli, infossati, nascosti quasi inleramente
dal pelo, distauo ugualmenle fra loro ehe dalla punta del muso: la bocca, arrnata di tren-
tadue robusti acutissimi denti, fendesi fin sotto l ’angolo anteriore deH’occhi^: due glan-
doletle, una per parte, patentissime si mostrano nell’interim del labbro inferiore: le orecchie
impiantate superiormente quasi nel mezzo del capo, ne sono un terzo più corte,
ovate, triarigolari, rotondate all’ apice, leggermente smarginate all’esterno, e molto dila-
tate yerso l'angolo della bocca; il trago, più breve della melà dell’orecchio, è reniforme,
incurvato molto all’indentro. Le bucce, men alte della metà di lor lunghezza quando si
stringano al corpo, non giungono alla metà dell’apertura della bocca; sono affallo sguer-
nite di peli nel lern bo loro esleriore, ed inceppano ester na mente il piede fino a tutto il
corpo: la inembrana interfemorale ampla, inlera, romboidale, priva di sensibile appendice,
lascia libero il piede, e l’apice appena estremo della coda, in prossimità della quale mo