tino straordinariamente la generazione, o ne ragunino piü schiere da mold paesi in
un solo; ed allora codesd Sorci sono un pubblico flagello assai lagrimevole, inaggior
della grandine e delle locuste. Cosi mentre il Sorcetto casalino distrugge le opere delle
arti, gode il salvatico divorando quelle della natura. La provvida ' cbiesa non manca
di maledizioni e di esorcismi contro di loro. Si citano arringhe famose di eloquen-
tissimi awocati, e decisioni sublimi di tribunali contro la inala razza: ed un Tedesco
pazientissimo scrisse e stampo da due secoli a questa parte un libro intero de’ Sorci e
de’danni ehe arrecarono al mondo.
Il capo del Mus sylmticus e piuttosto allungato: il muso piuttoslo grosso, convesso
superiormente: la mascella inferiore piü breve ma non di molto della süperiore: gli
occbi sono grandi e sporgenti: le orecchiette un poco allungate e largbette: le zampe
lungbe. Il di sopra e i lati del capo e del collo, la porzione superiore del tronco e la
faccia esterna degli arti sono vestiti di fino e corto pelame di color lionato frammisto
di una tinta nerastra; essendo ogni pelo di un color cinereo per buon tratto a partir
dalla base, quindi di color lionato, e nero all’ estremitä, e tanto piü nero quanto e
piü lungo. Le parti laterali del muso e le inferiori si del capo come del tronco, nonebe
la faccia interna delle zampe sono bianche, assumendo una leggera tinta cenerognola
ove siano piü lungbi peli, essendoebe cinerei son questi per quasi tutta la lunghezza,
e bianebi al solo apice. Sul petto mostrasi fra il cenerino una piccola macchia ful-
vastra. Il bianco delle parti inferiori si divide nettamente ad un tratto dal fosco sui
fianchi, e non si degrada sfumando come suole accadere in altre specie del genere. La
coda alquanto piü corta del corpo b superiormente di color fosco, biancastra inferior*
mente. Oltre gli albini esistono alcune altre varietä di cblore piü o meno singolari,
dob di cinereo puro, di bruno ec.
Le dimensioni sono le seguenti
Lunghezza totale del c o r p o ....................................................................... ^ g
» del c a p o ......................................................................................... t i
» delle orecchiette.............................. » 8
» della coda.......................... 5
» dell’ antibraccio.................................................................................... u o .
» del podio a n te rio re ............................... » 6
» della g am b a .................................................................................... ? |
» del podio posteriore............................ „ 1J
' Non ha dubbio ehe in questa come in altre specie di animali s’ incontrino indivi-
dui piü grandi o piü piccoli secondo ebe sono stati piü 0 meno ben pasciuti, e non
neghiamo ehe le differenze della statura provengano ancora dal lungo tempo ch’essi
vogliono per crescere. Errano pero quei naturalisti cbe riguardano come seraplici variété
i distintissimi Mus agrarias e Mus minuties di Pallas, e forse anche il Mus campe-
stris; Fr. Cuv. quando asseriscono cbe la sola statura ha dato luogo ad alcuni autori
di moltiplicare Je specie. Abita questa per tutta 1’ Europa e nell’Asia temperala. Noi
conserviamo nel nostro museo una specie a questa affinissima degli Stati Uniti Ameri-
cani, malamente creduta variété della presente. Posela nei cataloghi della scienza col
nome di Mus noveboracensis chi non seppe darcene ragguagli migliori.
MUS MUSCULUS
TOPO CASALINO
mus einereo-fuscus> subtus cinereordlbidus: rostroacutiusculo: auriculis mctgnisj oblongis:
cauda subnuduj corpore sublongiori: pollice mutico.
mos -MOSCOW** Linn. Syst. Nat. /. p. ,83. sp. 1.5. Id. Faun. Suec. p. 12, sp. 3/,. Müller, Zool. Dan.
Prodr. p. S.p.sp. aS. Pall. Glir.p. g5. sp. /,3. Erxleb- Syst.p.bQX. sp. 5. Boddaert. Zimmer
m. Spec. Zool. Geogr. p. 3 6 3 . yp. 274, Schrei. Saüght. IF. p. 65 4 . ®P- 8. tab. 181. Desmar. in
Nouv, Diet. H,ist. Nat. XXIX. p. 5a. sp. g, Id. Mu1 mmal. in 1'abl. Ene. p. 5 oi. sp..478 ■ Ene. Mellt.
tab. 68.fig. 1. Id, in.Did. Sc, Nat. XLIV. p. 474, Lesson, 1In Did. Ctass. Hist.Nat. X I F . p. 4 7 5 .
M u
ld.Man.de Mamm.p-267.sp 728. Griff.AhimJCingd. V.p 58 3 -sp.io. Fischec, Synops.Mamiw-p.317.sp.12.
s , Aristot.Hist.Anim. lib. i. lib, ii. cap.
MUS Plin. Hist. Muend. lib. vili. cap. Ivj. G.ssn. Quadr. I ■ P- 7j 4 - cum
MUS domesticus comcaunis vel minor, Gesner, Icon. Quadr.■ ßs- *n P- 3L14.
SOREX DOMESTIC US, Charlet, Exercit. p..»5 .
MOS domesticus minor, Aldrov. Quadr. Digit. Fioip. p. 415\.fig. in p. 4 ;1-7. Jonst. Quadr.•P-1 ’.5. tab.66,
MUS domesticus vulgiiris seu. minor, Ray, Syn. Quadr: p. 218. , Sloaiie., Jam. II. p. 5 3o.
MUS MINOR -y MUSCULUS vulgaris domesticus, caucla tereli longa, Klein, Çi\iadc. p. 5.7.
MOS SOREX, Briss. Rcgn.Anim. I. p. 16g. sp. 2,, Gr.onov. Zoóp ii, 1. p. 4 • «P-19;
MUS. cauda longa nud.iusctfla, corpore cinereo^fus.30, abdomine siibalbescenle, Lina. Mus. Ad. Fnid. I. p.g.
Mos domesti eus minoc, cauda longa, subuuda, corpore fusco-cinerasccnle, aLdomine albican le, Brown, Jam. p. 484.
T0 5 0 minore, Ranzani, Elem. Zool. I l .P .u . p^jg.sp. 1.
souris, Buff.H. N .V ll.p . 3 og. taZ>.|3g. Suppl.FIII.p. 181. tab. 20. Cuv.Tàhl. p .i3g. sp.i a. Id.Regn.An. I.p.201.
BAT souris ,. Desmar. loco citäto.
common mouse, Penn. Brit.Zool.p.fyj. Id.Qiuidr.p.3 oa.sp.aag. Shaw, Gen.Zool.ILP. i..p.56.lab.i3i.ßg.a.5.
moose, Bewick, Quad*, p. 421. cum fig. Goldsmith, An.Nat l I L p . ’j. Godman, Amer.Nat. Hist. ll.p ,8/{.sp.3.
gemeine hAosmouse, BechsLNat.Deulschl..p. g5a.
maus, gemeine maus, HAUSMAUS, Filzing. Prodr. Faun. Austr. p. 307.
maus, Hausmaus, Meyer, Thiere, I. tab. 1. Schrank,, Faun. Boio. Lsp. 33,
MULE-MHOS, Ponlopp. Dan. I . p. 6xâ,.
D i tutti tempi e comune a tutti paesi è il piccolo Topo casalino: egli anzi è il
solo cbe gli antichi infastidiva nelle case loro, Fugge i luogbi disabitati, raro trovan-
dosi per la campagna; e piuttosto. familiarizza coll’uomo, cui lo spinge il naturale
talento per gli umani cibi, tra’ quali appetisce a preferenza le granaglie, il formaggio
e le sostanze oleose. Nativo dell’antico mondo, vive in tutti i climi dalla geïata Siberia
all’ Affrica piü cocente, ed avventuratosi nelle-barche e nelle sacca de’merca-
danti viaggio fino ad acquistarsi 1’America,r non cbe l ’Oceanica. Vorace, cauto, vigv^
lante, industrioso, “timido per natura, familiare per nécessité,” sorte conformazione ed
organismo eminentemente propri ad erpicarsi ne’piü ardui ed angusti nascondigli, ed
a praticarne tuttodi nuovi, ne’quali appiattarsi e porre in serbo le vettovaglie e le materie
opportune a suoi nidi per ogni dove raccolte: al quai uopo raccorciasi. e restrin-
gesi nelle sue molli fibre di maniera cbe sembra impossibile. come si cacci in fori ed
in fenditure tanto minori del suo corpicciuolo. E somma la di lui fécondité, riprodu