un lato passa ad occupare un anello infimo della catena « dal-
l ’ altro rimonta poi a’ superiori o principali.
R iten en d o lo pertanto f ïa g li c o n d r o t te r in g i, r iu n ir non si puô
c o n q u e lli ab ran chie fisse , ma d is tin gu e r lo co n v ien e c o l cara t-
tere suo natu rale d i branchie e sterne.
Niun uso ,fînora si è fatto di questo pesciolino ; nè pare si
possa destinare altro che per esca. Schivato esso viene da1 pe-
scatori corne cibo , quantunque non dovesse partorir danno o
disgusto. Del resto , non essendo neppur molto abbondevole non
val la pena di assumerne 1 'esame , e sottoporlo a sperimenti, per
iscoprirne le qualità.
Fra gli animali di genere diverso descritti da Pallas nel X fascicolo del suo Spiçile-
agio Zoologico, trovasi indicato un animaletto col nome cil Limax lanceolatus. L ’ au tore
protesta innanzi di darne la descrizione , ch’ egli riferisce al genere Umax tutti quegü animali
che lianno un piede carnoso ed assorbente , per mezzo del quale si appoggiano e ram-
picando camminano, sia esso angusto, più o meno .largo •; siccome le sdplisie.
Passa indi a descriverlo nel seguente modo.
Corpus anceps -, planum, lineari-laneeolatum utrinque acutissimum. Margo undique limbo
membranaeeo auctus ; subtus vere ad duos tertias longitudinis margo bilabialus est, sulcatus-
q u e, ut sit quasi pes limacinus angustissimus.
Tentacula plane nulla. Latera sti'iis obsoletis , antrorsum obliquatis prqpe dorsum an-
gido recurvatis , ut quasi latus pisciculi desquamatum référant.
M l . Spic. ZooL X . pag. 19. T a b .I , f. xi.
A tali parole a niuno certamente destar si poLeva il sospetto ch’ esser possa un pesce
T animale di cui paria il lodatissimo autoremalgrado aneora lo aver premesso^ alla descrizione,
che questo si ràssomiglia al Pesce JLettocefalo di Gronoyio. E, molto meno por-
tar vi si potrebbe il pensiero senza considerare il Pallas cotante dolce di sale , da confon-
dere un mollusco con un vertebrate. Ma dando «no sguardo alla rozza figura, colla quale'
accompagna le sue parole , ed avendo conosciuto anticipatamente ïn natura 1’ obietto, è facile
accorgersi, corne io mi awidi » esservi rappresentato il Branchiostomà lubrico.
Non isfuggiva al Pallas che il suo Limace mancava di tentacoli e di occhi ? ma nïun peso
cotesti difetti gli faceano. EgU è vero che i limacini portano impiantati questi orgarii sopra
i tentacoli, i quali mancando esser non potevano quelli visibili $ ma niuna limaccia
perô manca degli uni , siccome è sempre munita degli altri. Ed a questa dilficolta pari è
pur Paîtra che a me venne ancor fatta, lorchè di questo pesciolino ebbi a pavlare nella
K. Accad. delle Scienze, non esservi cioè alcun pesce che d i occhi sia privo l Obbiezzione
falsa di per se stessa , avendone 1’ esempio in tutti quelli che costituiscono il genere My-
xine di Linneo.
La natura degradando scende dalle classi superiori aile inïeriori ; e paral’izza fino a
distruggere or questo or quell’ organo. Non mancano ne’ verlebrati di lutte le classi, specie
che prive siano di vista. I mammiferi ci porgono la Talp.i, che sebhene non manchi
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dî tait organî,. essi perô sono disadatti alla fünzione cui sóno destinali'j e cio perche l’ animale
non ne abbisogna o perche non avendone fatto mai. uso si sono ecclissati. I retti-
li ci porgono la C e c ilia i cui occhi. da’ comuni, tegumenti ricoperti sono inutili all’animale.
Non mancava l’ esempio ne’ pesci,, siccome manca. un simile documente di degradazione
negli uccelli, tra i quali forse sarà discoperto £
Il Pallas trasse il suo Lirnax lanceolatus dal' mare délia Camubia.p dove perô nol vide
vivente.. Ed. in vero parmi - eontradicente a se stesso il chiai'o autore assicurandoci dap-
prima averlo egli: medesimo in quel mare pescato f: e poi soggiungendo nunquam......
Cio puô intendersi solo ammettenclo averlo egli ricevuto gid morto e forse aneora im-
merso nello. spirito di vino j- o sivvero che non attese ad esaminarlose non molto tempo
dopo averlo. pescato o raccolto..
Comunque perô sia tutto questo , elïa è cosa certa che dbpo il Pallas nitmo più ha par-
lato di taie vivente ,, nè ritenendolo per Limace , ne considerandolo quai pesce. La quai
cosa maggformente: convincer d e ven o n essere state mai più visto in natura , onde risolvere
la contradizione in cui si trovava.
Poco persuaso si mostrô. lo Gmelin ch’"esser possa una limaccia l’ animale riferito a tal
genere dâl Pallas ;• ma neppur sospetlô ch’ ei fosse un ‘ pesce. Egli in fattiriferendolo al
genere Limax dopo averne riportato la frase specifica {Limax lünceolaris - L . lineari lanceolatus
utrinque aeutissimus margine- undique limbo membranaeeo aucto, tenlaculis nullis
) una brieve illuslrazione,. e F abitazioneogni cosa' traita fedelmente dal Pallas , sog-
giugne j. V ix hujiis g e n e r i s s e d cujus ? (Lin-Gm. pag., 3 102 n». i5 . )
SPIEGAZÏOTE; DELLA TAYOLA XXX.
Fig. i . Il BrancBiostoma lubrico di na (rural grandezza.
a, b,. apertura dclla Bocca rappresentata corne da due maccBioline oscure.
c, apertura anale , e comincianlento dclla pinna di tal nome.
2. a, a,, le frangie BrancHiali svolte, per lasciar vedere il fornice b.
b, b, Spazio occupato dalE esofago-, e fiancheggiato da’ sacelii delle ovajà c c.
d, d, la pinna dorsale..
3.. Sezione trasversale ÿ in. cui a indica i f sito- del ganglio cerebrale.
b, , uno de’ due canali o nervo laterale..
c, . cominciamento del tubo* degli alimenti..
r,.r,. spina dbrsele..
c, ./, tratto intestinale rivolto in- spira verso Eestrema parte f d.
d, apertui’a anale..
or 0. Pacclii delle ovajà.
Fig. 4- A, uno de’ medesimi veduto al microseogio.
a y uova ingrandite..