ma , ma cominciando dalla metà e crescendo fino all’ umbili-
co, dove perfettamente si adatta al sottoposto giro chiudendo il
forame del tutto.
Questo, ehe sarebbe lo stato complete della conchiglia, è pel
nostro clima il prodotto di straordinaria crescenza : e come tali
teiini sempre i pochissimi individui trovati sulle selve de’ Ca-
maldoli. Ma sulle maggiori altezze di Ariano , ne’ giardini, 1’ bo
poi trovate assai più frequente e pib regolarmente cresciuta : e
ciö perebè 1’ umidità maggiore , ed il freddo più prolungato ,
mantengono ivi le piante in piena vegetazione per un tempo più
lungo , talcbè basta ad alimentare il mollusco di questa chioc-
ciola fino al suo maggiore syiluppo. Per lo contrario, disseccan-
dosi ben tosto Ie tenere piante sulle mezzane altezze de’ nostri
Camaldoli, la vita dello stesso vien sollecitamente interrotta ,
oppur del tutto distrutta pel concorso di altre cagioni. Gosi sor-
gono Ie rimarchevoli lor differenze.
Or la nostra melissofaga ben distinta nella sua gioventù , e
sempre tale trovandola nel precitato sito , mostrasi poi molto
affine, se non del tutto identica, alla Nemoralis rappresentata da
Ferussac nella PI. XXXIX. A f. 3 e 4 i pag« 3i , n. S6 ; ed
alla Pomatia rappresentata dal medesimo autore nella Tav. XX I.
B. f. 4.
Leggasi altronde la descrizione della Nemoralis presso tutti
i scrittori di conchigliologia , si paragoni la nostra chiocciola con
tutte quelle tenute nelle collezioni col nome di Nemoralis , si
confrontino le figure tutte riportate dal Ferussac medesimo di
questa specia , e si vedrà la differenza ch’ esiste tra loro nella
solidità e grandezza, nella condizione del labro, non menocchè nel
numero é disposizion delle zone colorate. Parrebbe doversi assi-
milare piuttosto all’ hortensis' per cagion del labro bianco , di cui
non ha del pari nè la solidità , nè le fascie, nè la depressione,
essendo la nostra elice sempre più accostante alla sfericità : e più
di tutto la scostano da questa come dalla nemoralis la struttura
del labço , il quale se poco dissomiglia ne’ rari individui straor-
dinariamente sviluppati, sono questi assai grandi di mole per
non potersi con quelle confondere ; e quando si adeguano in grandezza
assai tra lor dissomigliano per ogni altro carattere.
Sara dunque la nostra melissophaga essenzialmente distinta ?
Lo è siccome lo sono tra loro la nemoralis e la hortensis : le quali
vennero in altro tempo da Geoffroy risguardate come una specie
sola, cui diè nome L i v r é e .
Trovasi la nemoralis nelle regioni settentrionaîi di Europa
facendosi sempre più rara a misura ehe all’ Italia si scende ; e tra
noi l’ azzardo ne porge qualche raro individuo. Cos'i pure Vhortensis
, ma questa si tiene sugli alberi del pari ehe sulle piante
ne giardini. La nostra melissophaga poi non si rinviene che in
qualche angolo ombregiato , umido , ed esposto a settentrione z
nè al trove la rinvenni finora eccetto, che sopra i Camaldoli in
due soli siti limitatissimi , e sulla falda settentrionale di Ariano
entro le siépi vive. Fra questi tre luoghi medesimi mi ha
to tali anomalie , cioe nel sito detto l ' cco , poichè più facile
ad essere dal sole battuto nell’ accostarsi 1’ estiva stagione ,
non mai perviene allô stato compléta j nel secondo più eminente
, costantemente ombroso ed umido , poichè vi confluiscono
tre correnti di acqua piovana, e ehe guarda il settentrione , luo-
go detto le piscinelle, suole talvolta giungere a perfezion la conchiglia
, ma sempre con interruzione di accreseimento ; sull’ emi-
nenze di Ariano in fine questo medesimo accreseimento è più frequente
e più regolare. Siccome in tutti questi siti nasçono moite
piante amiche dell’ ombra e dell’ umido , tra quali la Melissa, di
cui ama in preferenza nudrirsi la nostra lumaca , cosr parvenu
dapprima potersi chiamare H. melissophaga.
Ma chi non vëde , porgendo attenzione aile cose già dette
ehe le tre specie sorgon tutte da un medesimo tipo , e ehe le due
prime son da questi distinte , da quello confuse , ed ora una variété
or un’ altra v i si riferiscono a seconda del criterio diverso.
de’ scrittori. Cosi piacerà pure ad altri assimilarvi la nostra melissofaga,
ed io ascriverei a questo giudizio se uniformente cos\
si procédasse nello. scrutinio delle altre specie ; ed a taluni poi
pensatori più fini si presenteranno le cose stesse sotto forma di-
versa î
Dopo tali cose , dando Uno sguardo alla fig. 3, a , b , c , della
Tav, I , si vedrà la nostra melissophaga giovine di natural gran-.