ma di questa | corrispondente al solco. II labro è semplice senza
mai ripiegare all’ esterno.
Il colore è bianco sudicio , col solco colora to di rosso livido ,
ed una zona di color sanguigno o roseo più o meno "viva scorre
sulla parte mediana della inferior faccia del giro della spira,la
quale non viene mai occupata dai'successivi accrescimenti ; tal-
volta questa zona si risolve in due delicatissime linee dello stesso
colore ma molto vivaci.
La sua altezza negl’ individui più grandi eguaglia una linea
ed un quarto, c due linee il diametro.
Trovasi nei luoghi aridi ed incolti alia base del Vesuvio ,
Porti c i , ec. ec.
25. H e lix h ir iza n s , n . T a v . I I I . f . 2, a b .
O’ indicata eon questo nome una conchiglia strettamente
affine colla striata di Drapernaud , dalla quale pero si discosta
per non essere corne quella t ras versai mente striata, ed in gran-
dezza superandola in modo da sorpassarla del doppio. Innoltre,
la zona rossastra che cinge la periferia dilatasi in guisa che occupa
la più parte dell1 anfratto , superiormente cambiando d’ inten-
sità nel colore , il quale al riflesso della luce diviene iridizzan-
te , d’ onde il suo nome specifîco : e sella inferior parte vi sono
ancora due , tre , e fîno a quattro zone più o meno delicate
, del medesimo colore.
Trovato o pure una varietà con tali fascie quasi nero-ros-
sicce molto ampie, talchè poco lascian di bianco , specialmente
neir inferior parte dell’ ultimo anfratto.
II diametro della nostra hirizans giunge fino a linee sette ,
avendo ancor sette giri di spira.
Considerando perö la striata come tipo, tra Je sue mol-
tiplici varietà la nostra hirizans rappresenta i suoi passaggi gradual
in più , e la nostra turriculatella quelli in meno, rappre-
sentando questa perö la massima distanza.
26. H. Striata , D ra p .
Il precitato autore riconosce ben nove varietà di questa specie
, tra le quali sono rimarçhevoli le # ) e t ) , in cui v’ lia per
carattere distintivo uno o due denti su I labro, cbe mancano af-
fatto nel tipo e nelle altre sue varietà. Quindi con fondamento
il sig. Michaud fa di esse la sua candidula, seguendo le tracce
di Poiret e di Geoffroy, da’ quali tutti furono considerate come
distinte specie. Essa è tra noi molto frequente, specialmente ne’
luoghi aridi ed in vicinanza del mare , siccomé lo è pure la ve-
ra striata di Drapernaud.
27. Helix vitrea, n.
H. testa parmla subglobosa, tenuissima, fragillinta, vilrea ; peristomate nullo ;
labro simplice ; anfraclibus quatuor vel quinque vix distinclis.
Questa picciolissima lumaca non à altro per se che vaglia
a distinguerla eçcettoehè la sua grandissima delicatezza , traspa-
renza e fragility; talchè esser potrebbe considerata corne il pri-
mordio di altra specie maggiore. Ma poichè Ia grandezza non
corrisponde a quella de’ piccioli di altre specie, i quali nellaJo-
ro prima etade porgono la conchiglia si tenera, eonvien consi-
derarla piuttosto come il prodotto della condizione del luogo e
della pianta sulla quale essa vive. In fatti nel Real Orto Bota-
nico essa viveva sopra diverse specie del genere Cactus ; e sul
Gransasso d’ Italia , nelle maggiori sue altezze pascevasi delle
Sassifraghe ; dalle qnali piante è chiaro che trar non potea suc-
chi assai consistenti , e materie molto eterogenee. Quindi scarso
e limpido trasudamento generano di ragione conchiglia siffatta.