Zoologi posteriori, à molli rapporti colle tiibicinelle, gen ere dal
raedesimo sullodato Zo o logo istituito, per comprendervi quelli ba-
lanidi, di cui il tubo, stretto dapprima, si va successivamente au-
mentando in diametro, a misura che l ’ animale cresceinetà; tenendo
cioè un cammino opposto a quello che osservasi negli al tri
balanidi tutti. Un’altro carattere ahcora affianca il già detto, quello
cioè di vedersi manifestamente il crescimento successivo del-
1’ animale per Ie rugbe trasversali che serba il tubo , onde ren-
d^si bel lamenté increspato. Or mancando tali note caratteristiche
al balanide nostro , forza è riferirlo al genere coronula , malgra-
do che strettamente non si potesse corne tale ritenere. Impercioc-
chè due condizioni mancano nella conchiglia in parola, tra quelle
comprese ne’ caratteri essenziali del genere coronula : Ie parieti
spesse , e le cellule in forma di raggi che nella base e nèllo in-
terno delle valve si osserva, essendo invece delicata, e sernpli-
cissima nella nostra C. elegante. Ma chè, instituiremo percio noi
un altro genere per essa ?
Trovato Yb in Taranto; ma ignoro il corpo sul quale essö
viveva : imperciocchè io lo debbo alla compiacenza del signor D.
Giovanni Membola, giudice di quel circondario, nella cui colle-
zione giaceva indistinto. Sarebbe interessante esaminarne il .y i ven te
abitatore e costruttore della conchiglia , avvegnachè molti dubï
intorno ad esso mi avanzano.
Le prominenze unguiformi della base di ciascuna valvola
component^ il tubo mi fanno giudicare che impiantale esse
fossero ad un corpo molle ed organico , siccome a testugine ,
a grosso granchio , od a qualche squalo. L ’ al tra specie che io
medesimo ö estratta da uno scudo di testugine , in luogo di tali
eminenze unghiformi tien lamine trasversali , che da su in giù
si estendono e si avanzano a guisa di dentelli, i quali s’ immer-
gono nel parenchima dello scudo, e penetrano fin dentro la parte
ooncava del medesimo.
B) Operculum testaceum bivalve ( plerumque quaclriparlilum ) ,
compression.. Tubus basi testaceus«
a ) Basis cyathiiformis aut infundibuliforrais.
* Tubus indivisus : basi immer sa; valyis indivisis — Savigniüm, Leach.
( Pyrgoma, Sav. )
1. Savigmo levigato ; Savigniüm laevigalum, n.
Tav. 1 , f. 4 a 6.
S. tubo depresso vice radiatim sükato, vertice prominulo ; periferia longilu-
dinalitcr striata, occulta.
Ben poco resta a dirsi intorno a questa specie dopo l’ ispe-
zion della figura superiormenle çitata , dalla quale agevolmeute
si rileva difTgrire da quelle descritta da Lamarck, sotto nome di
P yrgoma ca n c e lla tc i, in cio solo , cire la superficie è piu spianata
e senza que risalti disposti a raggi e reticolati die adornano il
tubo di quella.
Osservazioni. Dopo la fondazione ciel genere jPyrgoma fatta da Sevîgny, sopra
una specie del Mar Rosso, pare ehe le specie si yadino moltiplicando. Leach
ne descrisse una col nome di Pprgoma cancellala, quella stessa riportata da
Lamarck; Fdippi ne rinvenne una seconda in Sicilia, che à distinta coll’ agettivo
sulcatum; quella di cui qra ne ofFro io la dcscrizione he sarebhe una terza. A
me pare pero che questa mia ahhia lieyi differenze dalla canceUata, e che si
potesse r iteuere come semplice yarietà. II i>. sulcatum di Filippi è p0i si diyerso,
che a rigore non clovrchbe. esscr riposto in questo genere, a causa: della base
non immersa; e pare , che debba riferirsi piuttosto al genere Pyrgoma di Leach
(non Lamarck), siccome da’ caratteri che sieguono. Nè parmi molto lontano
hen pure dall èsser lo stesso che il Balanus duplocanus di Peron, descritto da
Lamarck nel luogo più yolte citato.
— yalyis bipartitis artgularibus ; Pysuoma, Leach.
— y a ly is balani, M egatbema.
; basi exerta ; yalyis balani, A dma , Leach.
** Tubus guadripartitus; yalyis balani, Cbeusia , Leach,
*** Tubus sexpartitus; yalyis spinosis, versus operculum hianlibus , Acas
t a , Leach.
i. Acasta delle spugne ; Acasta spongiles.
Lepas spongites, P o li, Test. I, p. 25 , Tab. VI, f. 3-6.