G e n e r e COBITE; C o b i t i s , Lin. (i).
G e n e r i s c h a r a c t e r e s e s s e n t i a l e s . Pinnae ventrales pone
thoracem in abdomine sitae. Dorsalis unica parvula. Os
anticum anguslum edentulum. Labia cirrata. Membrana
br. radiis tribus.
C h aracteres natura les. Caput parvulum oblongum , scjuamis
nudum , compressum , cmterius decline ; oeuli par vuli, in suprema
capitis parte inserti ; nucha plana. Cauda elongata elaia , pinna
parum angustior. Corpus elongatum squamatum, squamis exiguis
teneris , facile décidais , mmco obtectis. Os anguslatuni, maxillis
edentulis ; labiis buccinatis , suctoriis cirratisque. Apertura branchiales
angusla ; membrane branchiostega radiis tribus. Pharinx.
dentatus. Appendix in intestinis nulla. Vesica aerea parvula in
ieca ossea bilobaque recondita*, lerliae et quartae vertebrae dorsalis
adaerens.
Genere stabilito da Linneo e da tutti gl’ Ittiologi posteriori
conservato. I caratteri pero su’ quali il sempre chiarissimo na-
turalista d’ Upsal ne stabili la diagnosi sono sufficienti a ben ri-
conoscerlo. Perlocchè volle por mente ai caratteri naturali riuniti.
I Cobiti son tutti di acqua d o lc e ,.di cui tre specie ne pos-
siede 1’ Europa , ed undici vivono nel Gange.
La sola specie finora trovata fra noi è la seguente.
i. Cobke tenia ; Cobitis taenia, L.
C. eirris sex, spina sub-oculari.
II capo di questo cobite è compresso , occupando la sesta
parte della intiera lunghezza del corpo , e gli occhi sono supe- (i)
(i) Kaj/Sr-r/s, nome 'che i greci davano ad un pesce d’ incerto genere , del quale" fanno
menzione Aristotile ( lib. 6 , cap. i 5. ) Ateneo Çlib. y , f. 14-3 ) Suida ed Eustachio. Da’ la-
tinî fu detto Gohinaria, siccome leggesi in Teognone Salviano ed altii. Ç a v e d i n e e Co-
bite degl’ Italiani. Lo c h e e Do r mi l l e de. Francesi. .
riormente , non perö verticali, molto v ic in i, posti ad egual distan-
za dair estremilà del naso e dal çontorno degli opercoli, piccio-
lissimi, la cui pupilla bruna e l’ iride giallo-dorato : nella parte
anteriore dell’ orbita una spina bifida ehe si articola col sottor-
bitaie : sotto questi una rima longitudinale assai rirnarchevole (i).
La mascella superiore è alquanto più lunga dell’ inferiore. Le
labra son guernite di sei barbiglioni o cirri , de’ quali due nel la-
bro superiore e quattro nel P inferiore , piu delicati ed alquanto
più corti. Il corpo è compresso , di color giallo-dorato , guer-
nito di macchie brune dispos-te in 4 série ordinate sopra i fian-
chi , e s.ul dorso trasversalmente congiunte d’ altre simili al ter-
nanti. Questo innoltre minutamente punteggiato di bruno. Infe-
rformente è un poco bianco-perlaceo. La linea laterale è poço vi-
sibile. Le pinne sono del medesimo colore del corpo, e nel modo
stesso macchiettate ; la codale è intiera. La dorsale rotondata
è perfettamente opposta aile yentrali , distanti 1’ una e le altre
egualmente dalle estremità anteriore del pesce. L 1 anale è molto
in dietro , in prossimità della coda..
P . i i , V . 7 ; A. 9 ; D. io ; C. i8. M-B. 3.
Cobitis taenia , Lin Syst. Nat, p. i 34g.
------Bl. Tab. 3 i. f. 2.
Cobitis aculeata, Mars. Danub. 4 * p* W Tab. I , f . 2.
La loche de rivière, Cuv. Regn. An. II, 278.
Rivella , Napoli.
Vive ne’ fiumicelli e ne’ laghi poco saisi dell’ Europa , entro
i quali® stassene fra le pietre nascosto. La Sua vita è tenace. Io
1’ ho serbato per 16 giorni entro poca acqua nella State, e di
verno vive assai più. Fuori dell* acqua vive più ore , talchè permette
osservarsi la sua circolazione assai attiva per mezzo del
microscopio. Manda sovente un sibilo assai stridulo 0 quasi un
fischio. Depone le uova nel mese di febbrajo , e queste sch'iu-
dono dopo cinque giorni. In aprile e marzo émigra da’ ruscelli,
riscaldandosi le acque , e va in cerca di altre più fresche.
(1) Non so intendere corne questa singolare apertura sia stata trasandata da tutti gü
scriltori, e più mi sorprende che di essà tacesse il chiarissimo Zootomico Francese.